No, tu?

La casa dei nomi di Colm Toibin.

Ifigenia è uno dei personaggi classici che maggiormente mi ha colpita, ho sempre provato pena per la sua ingiusta sorte e per essere stata mandata a morire da colui che avrebbe dovuto proteggerla, suo padre.
Lo scrittore irlandese Colm Toibin riscrive il mito di Ifigenia, raccontato da Eschilo, descrivendo il dramma di una famiglia che non è poi così tanto lontano da quelli che purtroppo ci capita di sovente di ascoltare ai telegiornali, suddividendo in capitoli i punti di vista di Oreste, Elettra e Clitennestra(questi ultimi due sono quelli che ho apprezzato maggiormente).
Il risultato è un'opera moderna ma dal sapore di una tragedia antica, scritta con uno stile fluido ed elegante dove il lettore assiste e partecipa delle passioni e sofferenze dei personaggi coinvolti che spesso vedranno invertito il ruolo di vittima e di carnefice.
Un libro dalla grande forza evocativa. Lo consiglio.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Neanche. Ne avevo letto su un blog e avrei voluto avere un tuo parere.

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«Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore?»
«Sono fortunato, spesso le due cose coincidono».
(Gianni Agnelli)

Vincitore FantaLastButNotLeast 2013-2014, 2014-2015 e 2019-2020

Vincitore Campionato Aguzzati 2015-2016 e Champions League Aguzzati 2015-2016, 2017-2018 e 2019-2020

La visita meravigliosa di George Herbert Wells

Fiaba contemporanea fantasy ironica e sagace che lancia una critica nei confronti dell'Inghilterra vittoriana ma che potrebbe essere applicata anche ai giorni nostri, una critica nei confronti della grettezza, dell'egoismo e della superficialità dell'essere umano.
Il finale è bellissimo, poesia allo stato puro.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Il Vij di Gogol

Racconto di Gogol contenuto nella raccolta "Taras Bulba e altri racconti".
Quella che all'inizio sembra una fiaba bucolica si trasforma in un inquietante racconto dell'orrore, Gogol trasforma il mondo di favola della sua terra, tra folklore e superstizione, in un mondo oscuro dove una figura ammantata di mistero si muove silenziosa.
Un racconto affascinante e inquietante allo stesso tempo. Mario Bava ne ha preso spunto per uno dei suoi film più riusciti, "La maschera del demonio".

La peste scarlatta di Jack London

Romanzo breve scritto da Jack London oltre cento anni fa ma che oggi appare amaramente attuale visto ciò che stiamo passando, fa rabbrividire come Jack London abbia profetizzato la vita di questi giorni con spietata lucidità e come abbia profetizzato quelli che sarebbero stati i mali dell'età moderna, il capitalismo su tutti, reo di aver manipolato e distrutto l'ambiente circostante con conseguenze devastanti per tutti i suoi abitanti.
Il finale è ancora più amaro, nonostante all'uomo sia stata data la possibilità di poter costruire una nuova società, anche migliore di quella precedente, la sua brama di potere glielo impedisce, preferendo vivere in un mondo dove la violenza prevarica su tutto e su tutti.
Un romanzo inquietante e triste nella sua realtà. Jack London aveva una visionarietà pazzesca, non a caso scrittori del calibro di William Golding, Cormac McCarthy e Richard Matheson hanno attinto a piene mani dalle sue opere.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Ho lasciato entrare la tempesta di Hannah Kent

Romanzo che s'ispira alla vera storia di Agnes Magnusdottir, l'ultima condannata a morte in Islanda nella metà del XIX secolo.
Un libro che mostra la poverissima Islanda di metà Ottocento, le buie e sporche fattorie dove vivevano povere vittime come Agnes, cresciuta senza affetto, abbandonata brutalmente dalla mamma quando era ancora una bambina, una ragazza sempre alla disperata ricerca di amore e comprensione che la portano ad accettare l'amore malato di un uomo che segnerà tristemente e definitivamente la sua sorte.
Un libro molto intenso e riflessivo che colpisce per le suggestive ambientazioni, per le descrizioni così vivide tanto da percepire quasi il freddo e il gelo che imperversano tra quelle vaste e desolate lande.
Una storia di una delicatezza ed eleganza uniche e dalla forte emotività, mi ha colpito molto la storia di questa ragazza, la solitudine e la tristezza che hanno profondamente segnato la sua esistenza e soprattutto la sua rassegnazione a una vita priva di amore e soprattutto di giustizia.
Una storia che tocca il cuore, la consiglio.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Ciao Luis e grazie di tutto. Hai scritto per me una delle opere più belle al mondo. Adesso anche tu come Fortunata potrai librare libero nel cielo, senza più dolore e paura.


“- Bene, gatto. Ci siamo riusciti - disse sospirando - Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante - miagolò Zorba - Ah sì? E cosa ha capito? - chiese l’umano - Che vola solo chi osa farlo - miagolò Zorba.”

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Non ho letto niente di Sepulveda e non mi interessa, ma ha vissuto una vita che sono 20 di quelle 'normali'. "Solo" 70 anni ma 'vissuti' al massimo.
Comunque ho letto che aveva anche altre patologie.

L'inganno della luce di Louise Penny

Libro che non mi ha particolarmente colpita, un giallo che secondo me non regge in piedi, ci sono troppi riferimenti a fatti accaduti in precedenza e inoltre i personaggi sono descritti in modo superficiale(e mi sono sembrati inoltre tutti pieni di nevrosi).
Ho provato fastidio anche per lo stile di scrittura, affermazioni di una riga alternate da lunghe descrizioni che per me appesantiscono la lettura.
Il finale anche l'ho trovato debole, nel senso che anche il colpevole non è stato caratterizzato per nulla(lui o un altro non avrebbe fatto alcuna differenza).
A me ha annoiato, troppo lento e troppo superficiale per i miei gusti.

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Le morti concentriche di Jack London

Raccolta di cinque racconti selezionati da Borges che evidenziano il grande amore che Jack London nutriva per l'avventura e il viaggiare alla scoperta di luoghi sconosciuti.
Cinque racconti ambientati tra il gelo dell'Alaska e il caldo della Polinesia dove la protagonista, come in altri suoi scritti, è la natura, capace di essere benigna con l'uomo ma anche distruttrice.
Sono presenti anche altre tematiche care allo scrittore come la lotta per la sopravvivenza e l'ineluttabilità del destino al quale è praticamente impossibile scappare.
Il racconto per me più bello è "La legge della vita", uno struggente addio di un uomo anziano che si sente ormai un peso per i propri cari.

La casa di Mapuhi***
La legge della vita****
Faccia perduta***
Le morti concentriche***
L'ombra e il baleno*

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La donna del bosco di Hannah Kent

Libro dal sapore triste e malinconico, pregno di superstizioni e credenze popolari dove qualsiasi cosa che accadeva veniva imputata agli spiriti maligni, anche l'invalidità congenita di un bambino ed ecco che per salvarlo si ricorre a tutto, anche a pratiche che portano a risultati ancora più nefasti per la povera vittima.
Una storia che insegna come a volte ci si aggrappa a tutto pur di poter alleviare la sofferenza di coloro che amiamo, anche al soprannaturale ma purtroppo la realtà è ben altra cosa è ci porta poi un conto salato.
Una lettura come ho scritto sopra che ti immalinconisce per l'ignoranza che trasuda ma che allo stesso tempo affascina per la sua ambientazione magica, sapientemente descritta dall'autrice.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.