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MessaggioInviato: dom 22 dic 2019, 23:05 
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D'un tratto nel folto del bosco di Amos Oz

Una fiaba per bambini e adulti che porta a riflettere su una nefandezza oggi ancora purtroppo attiva: il bullismo.
Questa piaga sociale è raccontata da Oz con delicatezza sottoforma di fiaba con un villaggio e un bosco sopra i quali aleggia una maledizione.
Un libro poetico, dolce e malinconico, ricco di fascino e magia, un libro che insegna agli adulti a non smettere di sognare e ai bambini ad avere rispetto verso il prossimo e a credere sempre in loro stessi.
Bellissime le descrizioni.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

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MessaggioInviato: ven 3 gen 2020, 19:18 
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Il tredicesimo dono di Joanne Huist Smith

Una storia che tocca il cuore come un soffio delicato di vento, la storia autobiografica della scrittrice che coinvolge con quel pizzico di magia e spiritualità tipico del mese di Dicembre e che le fa riscoprire il valore del donare e donarsi agli altri, soprattutto a coloro che stanno passando un periodo di profonda sofferenza.
In un’epoca circondata per lo più da cinismo, indifferenza e disillusione fa piacere leggere queste storie che ti portano un po’ di speranza nel cuore.
La vita continua nonostante tutto, continua nel ricordo delle persone che abbiamo amato e che seppure ci hanno lasciato continueranno a vivere nei nostri ricordi.
Un libro dolce e toccante, una bella lettura di Natale.

Gli intrusi di George Simenon.

Un romanzo che gira tutto intorno alla figura di Loursat e il suo chiudersi al mondo dopo una cocente delusione d’amore per ben diciotto anni e ritornato alla vita inaspettatamente dopo un fatto delittuoso avvenuto tra le mura del suo rifugio.
Da quel giorno tutto cambia, il rapporto con sua figlia, la consapevolezza del fallimento del suo matrimonio, la riconquista di quegli affetti che lui aveva allontanato.
Simenon descrive molto bene il travaglio psicologico di quest’uomo. Tutto passa in secondo piano, il delitto così come gli intrusi.
Le atmosfere sono pregne di malinconia e di cupezza come una sera di pioggia autunnale(in quasi tutti i romanzi di Simenon c’è questa cupezza che caratterizza la vita dei suoi personaggi).
Ancora una volta perfetta l’analisi psicologica dei suoi personaggi(Simenon possiede la capacità di farti vivere a stretto contatto con tutti quanti loro).
Un romanzo a metà strada tra noir e legal thriller ma soprattutto una parabola dell’esistenza umana, la caduta di un uomo a causa di un amore perduto e la sua successiva rinascita grazie a un amore ritrovato, quello di una figlia.

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MessaggioInviato: mer 8 gen 2020, 17:26 
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La freccia nera di Robert Louis Stevenson

Stevenson dopo "l'isola del tesoro" scrive un altro romanzo avvincente e avventuroso ambientandolo questa volta nell'Inghilterra di fine Medioevo, lacerata da una guerra tra due fazioni, gli York e i Lancaster.
Un romanzo storico che tra fughe, travestimenti, battaglie e rapimenti catapulta il lettore in un'avventura cavalleresco che rapisce il lettore fin dalle prime battute e dove è presente un tema fondamentale per Stevenson, la lotta tra il bene e il male.
Lo stile di Stevenson è come sempre scorrevole e brillante, ha la capacità di farti immergere completamente nella storia, anche se devo dire che a differenza di altri suoi capolavori c'è una poca caratterizzazione dei personaggi(i tempi di Long John Silver o del dottor Jekyll sono lontani).
Un classico da riscoprire, perlomeno per me che dopo anni sono riuscita a rileggerlo e a rivalutarlo, un'avventura che appassionera' di certo i ragazzi.

Il curioso caso di Benjamin Button

Con la nascita al contrario di Benjamin Fitzgerald affronta tematiche sociali importanti come la difficoltà nell’accettazione dell’altro e l’esclusione sociale di chi non è conforme ai dettami della società.
Con questo racconto c’insegna l’importanza del tempo, dell’assaporare ogni attimo prezioso che ci dona, dell’importanza di ogni età, della consapevolezza della vita passata, presente e futura.
Una fiaba surreale che, nonostante la sua brevità, fa riflettere sull’esistenza umana. Il finale è da brividi.

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MessaggioInviato: dom 12 gen 2020, 23:54 
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L'orrore di Dunwich di Lovercraft

Racconto brevissimo ma di un’intensità pazzesca.
In poco meno di cinquanta pagine sono concentrati tutti i temi più cari a Lovercraft, la paura dell’ignoto che risiede nei recessi più nascosti dell’animo umano, mostri che si materializzano dal nulla davanti a noi ma che in realtà sono la metafora delle nostre paure e delle nostre angosce più nascoste e che cerchiamo, vanamente, di reprimere.
Un racconto dall’atmosfera malsana e inquietante che infonde nell’animo del lettore un’angoscia e un’inquietudine tali che permangono anche a distanza di ore dal termine della lettura.
Per Lovercraft l’incubo non è altro che qualcosa d’irrazionale che si trasforma in reale nella nostra testa dal momento in cui ne prendiamo visione e decidiamo di averne paura ed è questo che fa il genio di Providence, ci spaventa con i suoi sottili giochi con le ombre, con i rumori, con le figure, perché quello che terrorizza maggiormente è l’invisibile, non ciò che si vede.
Racconto magistrale, onirico, visionario.

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MessaggioInviato: mer 15 gen 2020, 23:46 
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Il maestro e Margherita di Mikail Bulgakov

per me rappresenta il Libro con la lettera iniziale maiuscola, letteratura nel suo stadio più alto, poesia, amore, intreccio, mistero, satira sociale, humor dissacrante fanno di questo romanzo un’opera unica e inarrivabile.
Lo scrittore era in evidente stato di grazia quando ha scritto questo romanzo, la sua sottile, costante e illuminata ironia e uno stile di scrittura cristallino(paragonabile solo a un bellissimo diamante) trascinano il lettore in una storia fantastica che parla al cuore e alla mente con un linguaggio virtuosistico.
L’arroganza di una certa categoria di personaggi e l’ipocrisia della religiosità sono i principali temi che Bulgakov prende di mira con la sua lucida e spietata ironia.
Non mancano momenti di alta poesia che esplorano l’amore nella sua essenza e nella sua illogicità, una forza impetuosa che supera ogni limite imposto da qualsiasi società e religione.
Un’opera sconvolgente che per me chiunque ama leggere dovrebbe conoscere.

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Intensity di Dean Koontz

Romanzo incalzante e avvincente capace di tenere con il fiato sospeso il lettore.
La protagonista è molto ben caratterizzata, una ragazza che nonostante abbia subito angherie e soprusi per tutta la sua esistenza ha ancora dentro di sé la forza per dare al prossimo amore e fiducia.
Un libro disturbante per l'efferata crudeltà umana che vi è descritta e a volte troppo dispersivo in alcuni punti ma tutto sommato un buon thriller.

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L'ospite indesiderato di Shari Lapena

Romanzo che ricorda vagamente per trama e ambientazione a scatola chiusa "dieci piccoli indiani" di Agata Christie, una storia che parte un po' a rilento ma che poi si trasforma in un avvicendarsi di situazioni ad alta tensione.
Un thriller di vecchio stampo appassionante e coinvolgente che fa riflettere sui pregiudizi e sul peso che hanno sull'anima di qualsiasi essere umano i segreti mai confessati.
Lo consiglio.

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MessaggioInviato: mar 28 gen 2020, 9:27 
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I dolori del giovane Werther di Goethe

Un'opera per me di una bellezza indescrivibile, un libro intenso e passionale che possiede tutta la forza dello Sturm Und Drang, l'amorea descrizione di quell'amore viscerale e totale che finisce per annullare l'esistenza di chi lo prova.
Un libro struggente, intenso, elegante e delicato. La figura di Werther mi ha fatto tanta tenerezza, forse perché in fondo c'è una parte di lui in tutti quanti noi.

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MessaggioInviato: dom 2 feb 2020, 20:21 
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Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway

Ho letto che molti ritengono questo romanzo noioso e poco coinvolgente, a me invece ha ricordato i racconti dei vecchi pescatori che ascoltavo da bambino e tuttora mi capita di ascoltare, racconti come questo fatto di istanti, di calma e attesa.
La prosa è asciutta ma vibrante di emozione ed evocativa, una storia che si dipana in un lungo e intenso monologo interiore, un romanzo lento e pacato come il ritmo del mare in tranquillità, una sfida tra un uomo e un pesce che ha quasi del cavalleresco, senza dimenticare la delicata storia d'amicizia tra un giovane e un anziano.
Un romanzo che tocca con delicatezza le corde dell'anima e che insegna il rispetto per il mare e la natura.

Nei boschi eterni di Fred Vargas

Primo romanzo che leggo di Fred Vargas e sono rimasta affascinata dall'insolita figura del commissario Adambserg, un uomo dotato di tante belle qualità, simpatico, alla mano, dal notevole intuito, riflessivo e con i piedi per terra ma capace di lasciarsi anche andare alla fantasia.
La storia mi è piaciuta, suggestiva, surreale e inquietante quanto basta con un'atmosfera tra realtà e fantasia, forse un po' troppo elaborata(ci sono troppi elementi messi alla rinfusa come stregoneria, esoterismo e leggende antiche) e con alcune situazioni inverosimili (un gatto che ti macina chilometri alla ricerca di una persona come se fosse un cane molecolare) ma come thriller non è per niente male, avvincente e dal finale per me sorprendente.
Una piacevole sorpresa per me.

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MessaggioInviato: ven 7 feb 2020, 15:54 
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La donna perfetta di Ira Levin.

Thriller grottesco con elementi fantascientifici scritto in pieno periodo femminista e che nonostante i suoi quasi cinquant'anni d'età propone tematiche attuali come l'emancipazione femminile e il maschilismo che ancora oggi prevarica nella nostra società.
Un romanzo breve ma incisivo che fa riflettere anche sull'amore e sui rapporti di coppia: si ama davvero la persona con cui decidiamo di stare o amiamo di lei ciò che questa dovrebbe rappresentare per noi?
È giusto per amore del partner cambiare noi stessi?
Ciò che rattrista è che, a differenza dei due film che ne sono stati tratti, (l'originale del 1972 e il remake del 2004) il finale è molto amaro.
Un romanzo che non sarà cupo come Rosemary's Baby ma che a me ha fatto rabbrividire.

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