You got a point

E' vero, non avevo pensato a questo aspetto.

_________________
I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
★ mastodon ★

Esatto, DeLorenzo ha centrato il punto, aggiungo io che subentrano anche le singole motivazioni personali dei singoli coniugi.

Faccio un esempio, io idealmente trovo più corretto che sia lo stare insieme e tutto ciò che ne consegue a sancire lo status di coppia, non un contratto (perché il matrimonio quello è).
Per tale motivo per me sarebbe l'ideale un istituto che mi consentisse semplicemente di denunciare in Comune il mio status di coppia ed avere, per tale motivo, la certezza che la mia compagna possa godere dei diritti da ciò derivanti.

Del resto negli altri paesi europei è consentito regolare i propri rapporti di coppia sia con il matrimonio che con la convivenza di fatto, per quale motivo non consentire lo stesso anche in Italia?

Sono d'accordo anche io che la coppia la fanno le persone e non la firma su un pezzo di carta, assolutamente.

In soldoni quindi, la differenza tra matrimonio civile e questa nuova "convivenza di fatto" sta solo in cosa accade una volta che la coppia si separa, è corretto?

_________________
I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
★ mastodon ★

Praticamente sì.

Peraltro, qualche giorno fa c'è stata una sentenza della Cassazione che ha stabilito che qualora il coniuge che percepisce l'assegno di mantenimento avvii una convivenza con un nuovo partner perde diritto all'assagno stesso, esattamente come se si fosse risposato.
Non è - e qui chiedo all'avvocato Fuzz - un controsenso giuridico che lo status di convivente porti a perdere dei diritti ma non ne faccia acquisire alcuno?

_________________
Vantarsi in pubblico dei premi appena vinti, sostituire le pianole con i synthie, levare tutti i cori finti... madonna, eh, quanti danni ha fatto l'indie.

Se entrasse in vigore questa legalità della convivenza a conti fatti decreterebbe la fine del matrimonio: a cosa servirebbe sposarsi ed essere prigioniero di quei vincoli legali quando si potrebbe fare praticamente la stessa vita senza questo peso sulla testa?

_________________
Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

secondo me anche nell'Iter necessario a comporre materialmente sia l'atto giuridico che il fatto umano

con il matrimonio bisogna comunque ottemperare degli adempimenti riguardanti l'ufficiale di stato civile, le pubblicazioni e quant'altro

con l'istituto della coppia di fatto, se correttamente disciplinato, dovrebbe essere sufficiente una semplice denuncia in Comune

poi si, giustamente come dici tu il grosso delle differenze sta nella diversa agilità con cui ci si spoglia del vincolo

il vecchio sistema rimarrebbe solo per le coppie che contraggono matrimonio concordatario, ma le stesse potrebbero benissimo optare per il matrimonio meramente religioso ed effettuare in separata sede la dichiarazione civile come coppia di fatto

Convivenza. Coi propri genitori ovviamente, almeno per ora...

La Giurisprudenza giustamente deve adeguarsi al mutamento dei costumi sociali e della realtà delle cose, bene hanno fatto i giudici della Cassazione a mio avviso

Il controsenso giuridico, secondo me, sussiste quando il coniuge a cui spetta l'assegno di mantenimento, il quale dovrebbe garantire un tenore di vita pari a quello tenuto in costanza di matrimonio, conviva con un altra persona e goda, grazie a quest'ultima, di un tenore appunto paragonabile a quello precedentemente tenuto o addirittura superiore

poi bisogna valutare caso per caso.

Esempio terra terra, Tizia/o guadagna 1000 e divorzia con Caia/o che guadagna 2000, il Giudice assegna il diritto a percepire un assegno di 500

Caia/o viene a scoprire che l'ex coniuge convive con Sempronia/o che fa l'AD di un azienda farmaceutica e guadagna 20000

Sarà pur normale che Caia/o si sentirà preso per i fondelli, ma la recente Giurisprudenza gli darà ragione

Sì, ma quel che chiedevo io... se la convivenza fa perdere a Tizia/o i diritti acquisiti nei confronti di Caia/o; non è anomalo che la medesima convivenza non le/gli faccia acquisire alcun diritto nei confronti di Sempronia/o?

Mi sento un po' Ludwig

_________________
Vantarsi in pubblico dei premi appena vinti, sostituire le pianole con i synthie, levare tutti i cori finti... madonna, eh, quanti danni ha fatto l'indie.