Come direbbe Homer,
io non sono un bravo oratorio ma.........L'impennata nell'utilizzo della chirurgia estetica è lo specchio della società di oggi,sempre più schiava delle apparenze....estremizzando potremmo dire che l''uomo ormai è solo ciò che appare.
Bisogna avere un profilo su Facebook,su Instagram,mostrare continuamente dove siamo,cosa facciamo,cosa mangiamo.......bisogna andare in palestra (non per il proprio wellness,ma per sfoggiare sui social il nostro six pack nuovo di zecca)....tutto ciò per essere accettati dalla massa,non sentirsi diversi
Attività che da passatempo divertenti o utili diventano addirittura fonte di ansia,stress e frustrazione.
La chirurgia estetica va oltre,è il passo estremo compiuto da una minoranza (in forte crescita) che arriva a modificare permanentemente il proprio corpo,spinta in molti casi dalle proprie insicurezze/angosce
Il tema del dibattito riguarda la CE e la ricerca della perfezione estetica,non della Chirurgia toutcourt o persone che hanno avuto gravi incidenti, o malformazioni tali da obbligarli a sottoporsi a decine di interventi per ritornare alla “normalità”;è ovvio che in tali casi la CE è necessaria ed utilissima.
Ma qui si parla d'altro:ad esempio di ragazzine di 18 anni che chiedono come regalo di compleanno un paio di labbra nuove o un ritocco al seno,perché la pressione sociale impone tale modello di donna da perseguire; si parla di donne che,raggiunta una certa età,ammettono di sentirsi meno attraenti/desiderate dal proprio partner (l'eterno confronto – perso in partenza – di una 40enne/50enne con le 20enni) e di aver pensato (o essersi sottoposte) al Botox o quant'altro,alla continua ricerca della bellezza che fu...
Ovviamente nessuno le obbliga a far ciò,ma ne sono subdolamente indotte dai bombardamenti mediatici che fanno presa su individui spesso carenti di autostima o in situazioni particolari.
Non è il solito gombloddo,sono le stesse problematiche affrontate da chi soffre ad esempio di anoressia: sentirsi a disagio mentre ci si guarda allo specchio,problemi di autostima,pressioni esterne insostenibili (specie in fase adolescenziale) ecc....negli ultimi anni famosi stilisti sono stati accusati di promuovere uno stereotipo di donna al limite dell'anoressia (la famosa taglia 38 di cui si dibatte nel mondo della moda)
Oggi va di moda sfoggiare il #@*§ alla Kardashian o Nicky Minaj?...ed ecco il boom di interventi ai glutei.
Problemi di autostima che un intervento chirurgico non risolverà di certo......dopo un paio i labbra nuove sentiranno il bisogno di un ritocco al seno,un naso nuovo ecc,arrivando al totale stravolgimento del viso e del corpo.
Raramente ci si ferma ad un semplice ritocchino....si va avanti finché non si realizza che il vero problema non è il nostro aspetto esteriore,ma un malessere interiore le cui cause sono varie.
Persone che molto probabilmente avrebbero bisogno di un consulto o una visita....ma non da un chirurgo plastico,ma bensì da uno
psicologo.
Purtroppo si è diffidenti,ci si vergogna a chiedere l' aiuto di uno terapeuta....siamo ancorati alla percezione che chi vi si rivolge deve essere un pazzo schizzato o un deviato.
Il caso Heidi Montag è ormai famosissimo in America,una ragazza acqua e sapone,star di un reality che si è sottoposta ad una miriade di interventi:.
Quante ragazze si trasformano in bambole erotiche in ricerca di attenzione,ma che in verità nascondono un disagio interiore,spesso segnate da un'infanzia non felice (spesso con il padre)
Le vostre madri o nonne hanno mai sofferto di questi problemi? Io credo di no,perché è uno dei tanti disagi creati dalla società di oggi,dall' imperante Cultura della Visibilità che angoscia chi sente di non rispettare i canoni di bellezza imposti da chi sa chi....
Cosa direste a vostra figlia se vi chiedesse come regalo una 3a o 4a di seno,perché presa in giro dalle compagnie ed amiche più prosperose di lei?
Finora ho parlato per lo più della CE nel mondo femminile,ma il fenomeno è in fortissima ascesa pure tra gli uomini:pettorali scolpiti,polpacci nuovi,trapianti di capelli....ormai la Porsche non basta più

Sottoporsi ad un intervento chirurgico non è una passeggiata,non è un taglio di capelli:ci sono rischi e complicazioni.
La domanda oggi è alta :spesso,ignari dei rischi,ci si rivolge al primo medico di turno dal costo accettabile.......negli ultimi anni la cronaca ha raccontato di donne rimaste sfigurate da medici che hanno iniettato prodotti scadenti,spesso scarti industriali fatti passare per silicone ecc
Sia chiaro,la Chirurgia Estetica (ed il suo ricorso) non è la causa,ma la conseguenza della società di oggi.È il
mezzo sbagliato al quale milioni di persone ripongono vane speranze di cambiamento ed accettazione.
Vietarla non sarebbe di certo la soluzione...il problema è alla radice,sono i messaggi veicolati ogni giorno.
Sarò ingenuo,ma aspiro a vivere in una società dove nessuno si senta a disagio per la propria NORMALITA'.
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IO NON VIVO NEL PASSATO MA TRAGGO FORZA DALL'ANCESTRALITA' DEGLI ANNI 80 PER VIVERE IL PRESENTE ED AFFRONTARE IL FUTURO. (epico)