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I never drink water
Fish fuck in it
Pro Sesto IV.27

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Attack on Titan accusato di razzismo
Mi chiedevo proprio quanto c'avrebbero messo, dopotutto stanno buttando giù statue per molto meno, figurarsi cosa possono dire di uno che non fa vedere personaggi di colore se non nella parte finale del manga perché "Ci mettevo troppo a colorarli"

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Ho googlato. Un po' me l'aspettavo, l'isterismo radical chic non conosce confini. Poi pare che il critico sia uno che parteggi per i comix americani, ha perfino accusato Isayama di essere un nazionalista nipponico e anti-koreano
Cioè, le classiche beghe fra vicini come noi con tedeschi e francesci ce le hanno pure lì (lo so per esperienze dirette).

Sul discorso razzismo, inutile spendere parole, ma tant'è:


L'unica cosa buona della googlata è che ho scoperto che Dot Pixis è ispirato al generale Akiyami. Somiglianza clamorosa

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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.

Se vi fate un giro su twitter vi accorgete che qualsiasi cosa viene considerata razzismo se serve farlo.
E io mio malgrado per i giochi che seguo lo faccio, e seppur mi limiti a quello anche li la tensione è fortissima (anzi direi che vista la demografia dell'ambiente è un ottimo specchio della situazione, anzi fin troppo intensamente coinvolto) e molta gente sta perdendo il lavoro semplicemente perché qualcuno trova un commento che hanno scritto magari anni fa e decide di far partire la tempesta.

Questa è la cancel culture, c'è molta gente, in realtà non tantissima ma rumorosa ed anonima, che vive per trovare gli errori (almeno presunti) altrui, illudersi di essere quindi virtuosi e godere nel vederli puniti(che significa appunto rimossi da qualsiasi ruolo pubblico, perdita del lavoro etc.), le aziende spaventate e/o compiacenti eseguono visto il clima attuale.
Siccome bene o male sono questioni private ci possiamo fare poco, anche se non si potrà andare avanti sempre cosi.

La soluzione a mio avviso è smontare nel particolare gli argomenti di volta in volta presentati, quando è necessario, in un caso come questo non è nemmeno necessario, già uno nel suo manga scrive quello che gli pare ed è semplice finzione, ma poi non c'è nessuna base.
Sperando poi che le aziende sappiano essere un po' più coscienti, sempre se lo vogliono, e non cedere sempre alle pressioni delle minoranze numerose.

Ovviamente tutte queste cose, senza complottismi, fanno parte di un disegno o almeno di un movimento omogeneo per quanto sconnesso ed a volte incoerente, non hanno preso piede da sole e vengono supportate da chi pesa sull'opinione pubblica molto più che dal basso.
Cosi come ovviamente anche la reazione alle stesse.
è una sorta di marxismo identitario del nuovo millennio, che si basa sulle divisioni appunto identitarie invece che economiche per aspirare a una rivoluzione (che significa semplicemente acquisizione di potere) mossa dai peggiori ideali del marxismo che sono sempre stati l'invidia, il giustizialismo, la dissoluzione dell'individuo nel collettivo e le pretese distruttive.
Da buon movimento totalitario anche questo non risparmia nulla, nemmeno l'arte o la comicità.
E la politica vuole necessariamente forzarci a scegliere una o l'altra posizione come dei rincoglioniti perché cosi è più facile sapere cosa dire per farsi votare, anche se la cosa può velocemente sfuggire di mano.
Ma nel parlare di questo, sebbene ne sia quasi sempre il caso, si fa un po' il loro gioco perché il #@*§ schierato viene messo sulla difensiva e ti percepisce sempre come uno dell'altro lato, meglio smontare nel particolare se è possibile senza alcun altro riferimento, se poi proprio smette di esserlo o se si è di fronte a qualcuno che può capire allora personalmente cerco di ampliare il quadro.
Quando ne ho voglia e lo trovo opportuno ovviamente, non è che passo le giornate a fare questo anche perché un'altra mia convinzione è che si politicizzi troppo tutto.

Io non so quanta gente abbia perso il lavoro e, per quanto sia grave perdere il lavoro, di solito chi viene rimosso non è un povero #@*§, ergo non soffrirà di stenti e troverà una scrivania altrove.
Più che il discorso del marxismo, che dubito possa interessare a chiunque si lamenti (e aggiungo, l'invidia mi e il moralismo mi sembra una cosa più cattolica che marxista) credo ci sia un alto grado di frustrazione e il fatto che alcune minoranze abbiano sempre più preso piede e siano diventate più importanti, facendo quindi un'analisi e una critica di tutto ciò che è avvenuto quando loro avevano meno importanza.
Per ignoranza ci vado sempre cauto, nel senso che quando X cosa viene accusata di razzismo raramente esprimo giudizi netti (tranne in rari casi), dall'altro mi rendo conto che sono un privilegiato, per quanto spesso inconsapevole, e quindi non mi sono mai sentito una minoranza e comprendere, ma non capire o sostenere, alcune posizioni.


Altra cosa, credo che i mass media, più della politica, stiano facendo un buon lavoro nel fomentare queste cose, perché generano discreta pubblicità e perché creano lotte, fra i giustizialisti e i garantisti, mettiamola così.
Però, ecco, la parola movimento, come marxismo, mi sembra fuori contesto.
Più che un movimento mi sembra un ideale, perché credo che, oltre ai frustrati e fomentatori di polemica, ci siano persone realmente interessate a far giustizia in maniera equa, diciamo così.

Sull'arte e comicità credo possano tranquillamente veicolare messaggi più o meno positivi, messaggi politici e di qualsiasi genere, quindi possono essere benissimo soggetto a critica.
Per quanto siano libere di esprimere quello che vogliono, talvolta sanno benissimo di incorrere in "sanzioni" più o meno giuste.

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Nous sommes Paris

E in che modo l'invidia e il giustizialismo sarebbero cattolici? Se uno legge il vangelo mi pare che trovi scritto "date a Cesare quel che è di Cesare" e "porgi l'altra guancia", certo la chiesa medioevale è stata ultra coercitiva ma invidiosa nemmeno, il cattolicesimo glorifica la povertà e se proprio si vuole trovare qualcosa di esagerato è il contrario dell'invidia, cioè la cultura della colpa.
ma comunque che c'entra? mi vorrai forse dire che questi ultra progressisti totalitari siano di matrice cattolica?
La questione Marxismo va vista in ottica americana, che comunque influenza il resto del mondo, in Europa è meno vero perché qui una vera sinistra marxista esisteva, in America no, e quelli sono i loro marxisti, mentre qui ormai della lotta di classe sembra paradossalmente e solo superficialmente farsene carico la destra (del resto Mussolini era socialista).

Ultima notizia che ho visto proprio ora, e c'entra pure coi cartoni, aprendo Twitter (manco a dirlo) e manco me la sono cercata, qualcuno di coloro che seguo aveva messo mi piace evidentemente.
L'attore che fa Cleveland del Cleveland Show, bianco, si tira indietro perché la voce dei personaggi neri la devono fare i neri, stessa cosa hanno deciso gli ormai morti e sepolti Simpson (che davvero se guardo una puntata nuova mi metto a piangere per il declino inesorabile di un prodotto che amo cosi tanto) per tutto il loro cast.

Una follia incommentabile, nessun senso logico perché un attore può fare la voce di chiunque se è bravo a farla, non deve mica metterci la faccia, e nessuno si lamenta dell'inverso, I NERI nei commenti che si lamentato TUTTI e ricordano che loro chiedevano di non essere ammazzati dalla polizia mica questo.

Ma ovviamente anche questo fa parte del disegno, noi dobbiamo litigare su chi deve fare la voce di Cleveland mica parlare dei veri problemi delle minoranze, ed attraverso queste decisioni ultracoercitive su temi apparentemente superficiali ma che influenzano il modo in cui pensiamo e il quotidiano dobbiamo arrivare al totalitarismo.
Ma io non sono manco sicuro che sia cosi per tutti e sia un disegno completamente coerente eh, non scendo nel complottismo, per dire Biden rischia sicuramente di essere cancellato da un momento all'altro, e tutte le elite bianche americane non vogliono certo mollare la presa.
Cavalcano la divisione perché è facile e perché cosi pensano di mostrarsi virtuosi, ma se esplode sfugge tranquillamente di mano.
Ovviamente poi c'è chi crede davvero di essere nel giusto, chi è marcio dentro e chi ci specula come in ogni movimento.

E in nessun modo io sto mostrano simpatia verso la reazione attenzione, ma bisogna rendersene conto che l'unico mondo in cui un #@*§ come trump diventa presidente degli stati uniti e quello in cui, mentre fortunatamente esiste ancora la democrazia, c'è chi riesce a farlo sembrare un eroe perché dice #@*§.
E comunque ovviamente anche lui cavalca la cosa perché questo è il suo ruolo nel gioco politico.



I media sono in mano ai partiti, o comunque tutti sono riconducibili a gruppi di interesse collegati.
La gente sana di mente esiste ed infatti a me ripeto spiace fare un po' il gioco di chi vuole necessariamente creare divisione, io voglio che sia chiaro ma voglio anche discutere i problemi nel particolare e sono sicuro che ci sia molta gente, la maggioranza, che è disposta a farlo anche se non andremmo d'accordo su tutto ovviamente e fortunatamente.
Purtroppo internet è anche difettoso per parlarne e certi siti purtroppo rilevanti sono ancora peggio.

Letto il 130, e dopo qualche capitolo necessariamente interlocutorio sono stra-gasato

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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.

Sono scemo, pazzesco.
Non ho capito una cosa che era palese su Erwin durante Midnight Sun.
Levi ha scelto Armin soprattutto perché si è ricordato di quel “grazie” di Erwin che avevo interpretato come un “grazie per tutto, sei stato un amico e un compagno blablabla” e invece era un “grazie, mi stai dando l’opportunità di porre fine a tutto questo una volta per tutte”.
Non l’avevo affatto capito, ancora più bellezza per il personaggio di Erwin Smith.

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Struggente.

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Nous sommes Paris