Anche perché molti collaboratori storici non ci sono più.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Dylan Dog speciale n.1 - Il club degli orrori.



"Era solo un sogno che non sognerai mai."

Uno tra gli speciali più belli, un'atmosfera affascinante e gotica resa ancor più tale dai sensuali e raffinati disegni di Roi.
Una storia dal sapore fiabesco e romantico (meraviglioso l'incipit) con diversi rimandi alla letteratura fantascientifica.
L'epilogo è bellissimo, poetico e malinconico (i sogni visti come una via di fuga dalle difficoltà della realtà).
Per me una piccola perla.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Dylan Dog n.2 Jack lo squartatore



Tra i primi cento numeri per me è quello meno riuscito, una storia ancora acerba e si nota (si nota molto che il fumetto è ancora in fase embrionale) anche se il finale non è poi così male.
In sostanza la si può considerare una sorta di prova, una bozza di quello che sarà dopo questo fumetto.
Buoni i disegni di Gustavo Trigo.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Dylan Dog n.9 Alfa e Omega di Tiziano Sclavi e Corrado Roi.



E' uno di quegli albi che da ragazzina mi impressionò maggiormente, sia per i disegni che per l'atmosfera.
Un classico di Dylan Dog, non tra i miei preferiti, ma l'alone di grandezza che lo circonda è più che meritato.
Una storia lovecraftiana in piena regola, sotto tutti i profili, una storia di puro terrore cosmico, dove l'uomo è ridotto a un minuscolo insetto posto a ridosso di grandi mondi con la perenne paura di venire schiacciato.
Le ultime sedici pagine sono spettacolari, i disegni di Roi sono superbi.
Albo quasi perfetto, difficile da descrivere e da dimenticare.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

I miei numeri preferiti sono Il buio e Accadde domani.

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Dylan Dog n.25 - Morgana di Tiziano Sclavi e Angelo Stano



Albo storico di Dylan e indubbiamente il più complesso.
Sclavi ha deciso di non badare troppo alla linearità della storia e dei personaggi ma di lavorare soprattutto di fantasia.
La trama è molto intricata, resa ancora più difficile nella comprensione a causa di quell’aspetto onirico che è la chiave dominante di tutta la storia.
La protagonista, Morgana, è una fanciulla spensierata, sognante nel vero termine della parola(è difficile distinguere i suoi momenti reali dai sogni, come è difficile distinguere i suoi momenti di lucidità con quelli di follia).
E da questo turbine di immagini sembra essere risucchiato Dylan, che insieme alla ragazza è costretto ad affrontare una nemesi del passato e a scoprire una triste verità ma al contempo meravigliosa
L’aspetto onirico-sensitivo è particolarmente curato in quest’albo, anche se il messaggio dell’autore non è poi così trasparente(l’amore vince su tutto, anche sulla morte?)
Sclavi non lo specifica, lascia che sia il lettore a trarre le sue conclusioni da questa storia dolce e amara allo stesso tempo, trascinato come i protagonisti nel sogno di chi non può fare altro che sognare di rivedere un giorno la persona che ha tanto amato.
Ottimi i disegni di Stano, simmetrici, senza sbavature(unica pecca i paesaggi e le figure in secondo piano, troppo scure e poco marcate).

Dylan Dog n.10 -
Attraverso lo specchio di Tiziano Sclavi e Angelo Stano



Una delle storie fondamentali di Dylan(quando Dylan era ancora Dylan), uno dei miei albi preferiti e probabilmente la storia più terrificante dell'intera serie.
Una bella casa vittoriana, riferimenti agli specchi e alla morte...sarò di parte perché questa volta Sclavi è riuscito a creare un albo con gli argomenti che più mi affascinano ma questa storia è a dir poco sublime.
Mi è piaciuta tantissimo la descrizione della vita dei personaggi, com'era e come sarebbe stata in futuro se non fosse venuta la morte, gli ultimi momenti che ricordano prima di morire, il riallacciarsi di una vita dentro le altre come mille scatole cinesi (pag. 27, 47) e infine la colpevolezza di ognuno di noi nel momento in cui ci si avvicina la morte, una sorta di vendetta della morte per le altre morti causate dagli uomini e non da lei stessa.
E ancora una volta Sclavi mette in risalto l'orrore puro che ci circonda nel sociale: vendette, bullismo, criminalità, per farci capire che siamo noi a creare tutto questo orrore che paventiamo e che ci circonda ogni giorno.
E' una delle qualità che apprezzo di più in Sclavi, mi piacciono le sue storie che sono a metà metafore sulla vita.
I disegni poi sono perfettamente idonei ad accompagnare la narrazione, col suo ritmo concitato.
Una storia geniale, affascinante, dal sapore fiabesco, un albo che da sempre ricopre un posto speciale nel mio cuore.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Dylan Dog n.48 Horror Paradise



Per me questa storia è un gioiellino, la migliore tra tutte quelle non scritte da Tiziano Sclavi(forse solo “il signore del silenzio” la supera un po’).
Chiunque lo legga non può rimanere affascinato da quelle novantaquattro pagine in cui si susseguono alla perfezione una varietà di situazioni e suggestioni perfettamente commisurate tra loro.
Dylan è impegnato in una delle sue imprese più fisiche ma il bello è che c'è pure un intrigo tutto da svelare attraverso una struttura “sceneggiativa” spettacolare, come del resto richiedono le aspettative di una storia-omaggio al cinema e alla sua forza distruttiva.
E’ un albo che stordisce, gli spunti sono memorabili(il cattivone di turno è un vero folle, un mad doctor della celluloide con dark-lady annessa, simpaticissimo il figlio di Hotchkiss così come il finale alla Chiaverotti ma con più classe).
L'unico appunto da fare riguarda l'inquietante riferimento agli snuff-movies che esce un pò svilito dalla formula scelta da Castellini(che è quella della commedia nera), però nulla di così grave, niente può riuscire a scalfire questo piccolo capolavoro.
Sublimi i disegni di Castellini ma secondo me sono totalmente inadatti a Dylan.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Quoto red sul gigante d’assalto. Temi, trama, storia, emozioni, è il meglio oggi. Peccato per i disegni, a volte incomprensibili e in generale niente di che

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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.

I disegni sono una #@*§ proprio perchè lui non è buono a disegnare
I giganti sono nati con quelle facce perchè aveva ciccato nel crearli, solo che ai fan sono piaciuti tantissimo e sono rimasti in quel modo.

In compenso l'anime è mostruoso, graficamente di una figaggine pazzesca.

Sul manga dove sei arrivato?

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

L’anime sì bellissimo. C’è lo zampino di chi ha fatto anche il death note, un immaginifico maestro della suggestione emotiva: riuscitissimo.

Che domande poi al 102 e dopo una settimana in cui ho finito tutto manga, anime e movies non so che fare. Cioè per ammazzare la noia e lo sconforto ieri sono andato all’olimpico

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