Dio è infinito per cui non si può creare nulla più di lui. Non esistono infiniti più grandi di altri, altrimenti non si parlerebbe di infinito.

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Romario era più forte di testa (di Cristiano Ronaldo) anche se era un nano.....
AHAHAHHAHAHAHAHA

tanto il problema non si pone
o non esiste, o grugnisce

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I never drink water
Fish fuck in it
Pro Sesto IV.27

Secondo me potrebbe interessarvi fare un giro da queste parti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_teologico

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Questo dal punto di vista strettamente matematico non è vero

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I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
★ mastodon ★ pixelfed ★ \m/ ★

Uh, mi era sfuggita la frase.
Confermo, esistono eccome infiniti più grandi di altri.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Sono tutte eiaculubrazioni valide solo sul piano logico e non sul piano ontologico. Le entità matematiche non sono empiricamente esperibili (non esistono) esattamente come l'onnipotenza superiore a un'altra onnipotenza (esiste?). Se l'essere onnipotente conchiude tutta l'esistenza e tutte le possibilità dell'esistenza tutto quello che va al di là delle sue possibilità è mero non essere perché non è fondato da lui.
È lui il fondamento delle possibilità ontologiche, che possono anche trascendere le possibilità logiche, quindi si può anche creare qualcosa di più onnipotente in maniera per noi del tutto inconcepibile come in fondo in fondo è inconcepibile l'onnipotenza stessa, quindi discettare riguardo le sue possibilità è vanità.

È una versione ristretta del principio di Wittgenstein "di ciò di cui non si può parlare si deve tacere", va riferito ad entità che per logica trascendono le nostre possibilità logiche. L'onnipotenza è concettualmente al di là della logica quindi i limiti della logica non si applicano ad essa.

Nel caso l'essere onnipotente dovesse rivelarsi nei fatti inferiore alle possibilità della logica, per me rimarrebbe in ogni caso onnipotente a patto che fondi ogni possibilità dell'esistenza. La potremmo chiamare parametrata alle possibilità logiche onnipotenza ristretta ma sarebbe onnipotenza lo stesso perché ogni potenza è fondata e conchiusa in lui (anche l'immaginare una potenza superiore sul piano logico). Nella pratica non cambierebbe nulla perché non avrebbe nulla che lo trascende ontologicamente.

Della matematica invece si può dire la qualunque, le entità di cui discute non hanno alcun referente ontologico. L'essere onnipotente ha un (eventuale) referente ontologico.

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Tic tac il sedicente Re del forum è nudo

Ma anche no.
O meglio, puoi dire la qualunque, ma non è detto che sia corretta

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Vero, la matematica non è arbitraria, però non di meno non è reale. Così come la logica considerata una serie di premesse ed assiomi debbono risultare determinati risultati, per quanto immensamente utili all'uomo per l'intellezione del cosmo, non sono essi stessi il cosmo.

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Tic tac il sedicente Re del forum è nudo

Che la matematica non sia reale è una tua opinione, sulla quale mi permetto di dissentire.

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Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

La matematica non gode di autonomia ontologica, stacce

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Tic tac il sedicente Re del forum è nudo