Mannaggia vim ma quanti libri leggi

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I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
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Fixed.

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«Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore?»
«Sono fortunato, spesso le due cose coincidono».
(Gianni Agnelli)

Vincitore FantaLastButNotLeast 2013-14, 2014-15 e 2019-20

Vincitore Campionato Aguzzati 2015-16 e 2023-24

Vincitore Champions League Aguzzati 2015-16, 2017-18, 2019-20 e 2023-24

Più che altro sono audiolibri

La domatrice. Agatha Christie. 1938. Cartaceo.


Nella bellissima e affascinante città di Petra un gruppo molto eterogeneo di persone si sono riunite per una vacanza tra le bellezze archeologiche del luogo: un eminente psichiatra francese, una giovane inglese neolaureata in medicina, una prepotente politicante inglese, un'istitutrice di mezza età e una famiglia americana sulla quale grava come un macigno una matrigna dominatrice che ama esercitare il suo forte potere psicologico sui suoi poveri familiari.
Un'aria sinistra sembra pervadere quegli incantevoli luoghi tanto che un cadavere viene ritrovato tra i membri della spedizione.
L'assassino ha però le ore contate dato che il caso vuole che anche il famoso investigatore belga Hercule Poirot sia in vacanza a Petra e intenda far luce sul mistero.
Uno dei romanzi meno conosciuti della Christie ma uno tra i miei preferiti e tra i miei piu' amati dato che è stato il suo primo romanzo in assoluto che ho letto insieme a "Non c'è più scampo", un eccellente thriller psicologico dalla struttura semplice e lineare che io ho adorato soprattutto per la splendida ambientazione esotica(è uno dei romanzi che Agatha scrisse dopo uno dei suoi viaggi in Medio Oriente insieme a suo marito archeologo).
Amo tutto di questo romanzo, dall'ottima caratterizzazione psicologica dei personaggi al colpo finale che ho trovato davvero geniale.
Uno tra i più belli, particolari e affascinanti scritti da Agatha per me.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Le porte di Damasco. Agatha Christie. 1973. Audiolibro.

"Quattro porte ha Damasco
Mistero Solitudine Disinganno Paura.
Non varcarle, o viandante, e mai cantando.
Non conosci il silenzio di quei luoghi
Dove gli uccelli sono tutti morti
Ma s'ode ancora un trillo?"

James Elroy Flecker

Nei primi anni '70 la coppia di detective Tommy e Tuppence Beresford si sono ormai ritirati a godersi la loro meritata pensione. Mentre stanno sistemando la loro nuova casa i due s'imbattono in un libro contenente questo sinistro messaggio:"Marie Jordan non è morta di morte naturale. L'ha uccisa uno di noi e io so chi è stato."
Chi è l'autore di questo messaggio? È chi è Marie Jordan? Perché è stata uccisa? A queste domande cercano di fare luce i due coniugi, scoprendo un omicidio che risale alla prima guerra mondiale.
Credo che sia uno degli ultimi romanzi scritti dalla Christie, dall'incipit particolare e con la simpaticissima coppia Beresford ma a me non è piaciuto molto, un po' lento e con un finale che mi aspettavo diverso, comunque sia alla fine si lascia leggere.

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Ho finito Cecità

Bellissimo è dir poco
MA
mi ha deluso un po’ il finale

E non nascondo che lo stile di scrittura di Saramago, famoso per l’assenza di punteggiatura nei dialoghi, mi indispettisce un po’ e mi rende la lettura un po’ difficoltosa e pesante a volte

Ti ci devi abituare, la prima volta diede fastidio anche a me ma poi con la successiva lettura di altri suoi romanzi non mi ha procurato più nessun problema.

Il mondo di ieri. Stepan Zweig. 1941. Cartaceo.

Questa autobiografia che Zweig scrisse qualche anno prima di morire è un nostalgico tuffo nel passato, non nella sua sfera privata ma nella storia di inizio '900,  della sua cultura, delle usanze e dello stile di vita nell'Austria dell'epoca e l'arrivo delle due guerre mondiali che purtroppo distrussero tutto quanto, soprattutto quell 'Europa unita e prosperosa.
Come ognuno di noi che si appresta a raccontare il proprio passato in queste pagine si avverte una forte nostalgia, soprattutto perché ci si rende conto dell'inesorabile trascorrere del tempo e di come tutto quanto intorno a noi cambi, arrivando a far diventare ai nostri occhi estraneo ciò che un tempo amavano.
Un libro dal notevole valore culturale(chi me lo ha regalato mi ha detto che è un testo che vale più di un libro di storia e non posso che concordare con lui), fortemente nostalgico e a tratti anche commovente, una vita vissuta con grande passione e amore.
Zweig aveva un modo di scrivere divino, è stato uno tra i più grandi scrittori del Novecento a mio modesto parere.

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Il segreto della speziale. Sarah Pennar. 2021. Ebook.

Un romanzo che si dipana attraverso la storia di tre donne,  Nella, vissuta alla fine del 1700, amata da un uomo che l'ha poi tradita, una donna che ha perso la sua bimba mentre era ancora nel suo grembo e che decide di vendicarsi di tutti gli uomini trasformando la farmacia lasciatale in eredità da sua madre in una bottega in cui dispensa segretamente veleni per le donne che vogliono vendicarsi di quegli esponenti del sesso forte che hanno fatto loro del male.
E' in questa circostanza che incontra la piccola Eliza, giovanissima domestica di una padrona che richiede a lei i suoi metodi poco ortodossi e cristiani per sbarazzarsi dell'arrogante e perfido marito e della quale la ragazzina diventerà la sua aiutante, Caroline, abitante del nostro secolo, una donna all'apparenza felice della sua esistenza e innamorata di suo marito James con il quale progetta il concepimento di un bimbo a coronamento del loro sogno d'amore, progetto naufragato a causa del tradimento di James con una sua giovane dipendente.
L'intreccio delle vite di queste tre donne diverse tra loro ma con un destino comune e vissute in due epoche lontane tra loro ma accomunate dal dolore di essere state tradite da un uomo da vita a una storia dove vengono trattati temi come la solidarieta' femminile, il tradimento, la maternita', gli abusi, la forza nel ribellarsi a una vita che non ci appartiene, una vita nella quale ci sentiamo soffocare e la forza e il coraggio di cominciarne una nuova daccapo.
Molto ben descritta la Londra di fine '700 e ho apprezzato molto il punto di vista alternato tra le tre figure femminili.
Il finale è un po' frettoloso ma tutto sommato l'ho trovato un discreto romanzo storico.

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Non c'e' piu' scampo. Agatha Christie. 1936. Cartaceo.

Hercule Poirot è in Siria alle prese con un caso di spionaggio quando riceve la chiamata di un medico in Mesopotamia che lo convoca per far luce su un terribile caso, l'omicidio della moglie di un noto archeologo, trovata morta nella sua stanza a causa di un forte colpo in testa.
La vittima da anni riceveva delle lettere anonime che le preannunciavano la morte ed era preda di inquietanti visioni notturne legate al suo passato, quando da giovane sposò un uomo che però fu costretta a mandare a morte con l'accusa di spionaggio.
Insieme a "la domatrice" è il romanzo della Christie a cui sono maggiormente legata perché uno dei primi che ho letto(ormai quasi vent'anni fa), adoro la sua ambientazione(uno scavo archeologico in Mesopotamia), l'intreccio della storia a metà tra giallo e avventuroso, i personaggi ottimamente caratterizzati, la spiegazione finale.
Uno tra i miei preferiti e tra i più coinvolgenti della Christie che ho letto.

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Poirot e la strage degli innocenti. Agatha Christie. 1969. Audiolibro/Ebook.


E’ la notte di Halloween. In una casa immersa nella campagna inglese si stanno svolgendo dei preparativi per celebrare la ricorrenza e una ragazza di tredici anni di nome Joyce si lascia sfuggire una pericolosa confidenza: è stata testimone di un omicidio avvenuto tanti anni prima e di cui soltanto adesso ha cominciato a rendersi conto della gravità della situazione.
Questa sua rivelazione le costa molto caro: dopo il party viene ritrovata morta annegata in un secchio ricolmo d’acqua usato per uno dei tanti giochi allestiti per allietare la festa.
La scrittrice Ariadne Oliver, presente sulla scena, decide di investigare sul misterioso omicidio valendosi della collaborazione del suo caro amico Hercule Poirot.
Secondo romanzo in cui è protagonista il personaggio di Ariadne Oliver(il primo è il bellissimo “Fermate il boia”), alter-ego di Agatha Christie.
Devo dire che tra tutti i romanzi della giallista inglese che ho avuto modo di leggere questo è uno dei più “orrorifici”, con molti richiami a William Shakespeare(“la Tempesta”, “Macbeth”), ci sono tanti personaggi coinvolti, un piano diabolico, un dettaglio rivelatore e il mitico Poirot al quale ovviamente non sfugge nulla.
Tutti questi elementi fanno di questo libro uno tra i più creativi, intelligenti e ricchi di sfumature che la grande Agatha abbia mai scritto.
Mi ha fatto sorridere molto Poirot e il suo trovarsi a “combattere” contro un mondo per lui troppo moderno(vederlo camminare con le sue scarpette eleganti nella brughiera inglese è troppo uno spasso :-D).
Lo consiglio a tutti gli amanti di questa eccezionale scrittrice ma anche a chi ama rilassarsi in compagnia di un buon giallo.

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Dopo le esequie. Agatha Christie. 1953. Audiolibro.

Una grande e ricca famiglia è riunita per la morte dell'anziano zio. Durante la lettura del testamento di quest'ultimo, una sorella del defunto instilla in tutti il dubbio che l'uomo dia in realtà stato assassinato. La notte seguente, la donna viene uccisa durante il sonno con dei colpi l'accetta da una mano oscura.
I due fatti consequenziali insospettiscono l'avvocato di famiglia che decide così di interpellare Hercule Poirot affinché lo aiuti a trovare l'assassino dell'anziano e di sua sorella.
Storia abbastanza lineare ma piena di intrecci e soprattutto di personaggi(molti più del solito e dei quali alla fine si fa pure fatica a capire chi siano e che ruolo abbiano nella storia), abbastanza coinvolgente e soprattutto con un finale che io ho trovato spiazzante.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.