Questi sono i nomi più conosciuti e semmai ne hai parlato quando già erano più o meno chiacchierati. Non è che li hai scoperti tu.
O almeno non penso che tu conoscessi già James Rodriguez quando giocava in Argentina al Banfield o Mbappe quando giocava nelle giovanili del Monaco e via dicendo. Nel caso alzo le mani e chiedo venia.
Anche ora che citi dei giocatori del PSG non è che stai parlando di gente che viene dal nulla ma di ragazzi che già solo per il fatto di essere stati scelti da uno dei club migliori d'Europa sono comunque forti e destinati nella peggiore delle ipotesi ad una carriera quantomeno di medio-alto livello (salvo imprevisti clamorosi o situazioni strane, si intende).
Che poi non si tratta di aver ragione o torto, ma solo di avere un minimo di consapevolezza del fatto che siamo profani che parlano di calcio con la fallibilità del caso e che lo fanno appunto da appassionati e non da addetti ai lavori, tecnici o robe varie.
Invece tu come al solito quando esprimi certi giudizi lo fai con quella spocchia del talent scout navigato ed infallibile. Ma che ti devo dire, contento tu.
Romeo ha scritto:
Io al 90% ho ragione, perché semplicemente quando analizzo un talento, guardo le sue abilità e non #@*§ come la carriera e cosa ha dimostrato. #@*§ irrilevante, il talento va in campo e conta il talento. La carriera è per gli almanacchi.
A posto. Come non detto. Questa tua considerazione direi che riassume esattamente quello che intendevo nel descrivere il tuo approccio alla questione.
Comunque facciamo così, diciamo che hai ragione anche quando hai torto così sei contento e non la tiriamo per le lunghe.