Supercì ha scritto:
esser ha scritto:
il Mister ha scritto:
Questo campionato non conta niente perché giocato interamente senza pubblico, senza pressione, senza l'atmosfera dello stadio, campionato anomalo per le tempistiche, per i 5 cambi, per tante cose... per me conta poco anche quello passato, che magari avrebbe vinto la Lazio se non fosse stato fermato.
non sono d'accordo sulla questione pubblico/atmosfera stadio: senza pressioni esterne trovo che le partite siano piu realistiche ed i veri valori delle squadre possono essere espresse al meglio sia in casa che fuori, senza che appunto i fattori ambientali possano influenzare il responso del campo...
Concordo al 100%
Questa è un'opinione del #@*§
Detta da chi professava il "si stava meglio prima", poi, rispetto al calcio moderno e televisivo che ha perso la sua essenza fa abbastanza ridere.
Però si potrebbe fare la deduzione che San Paolo e San Siro sono stadi di merrda che non sono in grado di dare valore aggiunto alle loro squadre, mentre i calabresi che si fanno tutto lo stivale per andare al JS, da soli, danno tantissimi punti alla Juve
E il super-mega-urlo De Gembionz che faceva tremare i sismografi?
esser ha scritto:
arres82 ha scritto:
E' un campionato giocato in condizioni ambientali diverse, ma le regole sono sempre le stesse, è sempre lo stesso sport.
E' un campionato diverso, senza dubbio.
Ma non per questo conta di meno.
esattamente, è un campionato diverso ma lo è stato per tutti cosi come quello scorso, non si puo certo sostenere che ci sia stata quella squadra che piu di un altra abbia ottenuto dei vantaggi o degli svantaggi dall'assenza del pubblico, assolutamente no...
se poi entriamo nello specifico della qualita intrinseca della serie A vabbè, sapete gia come la penso, a prescindere dal fatto che gli spalti siano pieni o vuoti...
Quello scorso per 9 mesi è stato a porte aperte. Sei ridicolo, subito che provi a paragonare un campionato che per il 66% è stato normale con uno che è stato diverso dall'inizio alla fine
Però considerando che anno scorso la Juve ha fatto più fatica a Torino senza pubblico che a Milano col pubblico avverso, bhe, probabilmente hai ragione
arres82 ha scritto:
esser ha scritto:
il Mister ha scritto:
Questo campionato non conta niente perché giocato interamente senza pubblico, senza pressione, senza l'atmosfera dello stadio, campionato anomalo per le tempistiche, per i 5 cambi, per tante cose... per me conta poco anche quello passato, che magari avrebbe vinto la Lazio se non fosse stato fermato.
non sono d'accordo sulla questione pubblico/atmosfera stadio: senza pressioni esterne trovo che le partite siano piu realistiche ed i veri valori delle squadre possono essere espresse al meglio sia in casa che fuori, senza che appunto i fattori ambientali possano influenzare il responso del campo...
Secondo me questo campionato conta esattamente come tutti gli altri, né più, né meno.
E' senza dubbio un campionato diverso, ma l'assenza di pubblico c'è stata per tutti i giocatori, per tutte e 20 le squadre.
Non farei un discorso di "veri valori", però. Alla fine la componente psicologica è importante comunque, e se un giocatore non riesce a esprimere quello che vale perché si fa intimorire da uno stadio pieno... be', vale meno di uno che non subisce quella pressione.
Però non è detto che non ci sia anche la pressione per uno stadio vuoto... oppure i giocatori che si esaltano quando c'è un pubblico, devono imparare a farne a meno.
Qualcuno ci guadagna, qualcuno ci perde. Sicuramente. Ma altrettanto sicuramente a priori non penso che sia possibile sapere chi ci guadagna e chi ci perde.
Ci perde l'Inter che non può contare sul pubblico più numeroso d'Italia?
O ci guadagna l'Inter i cui giocatori non sono sottoposti al primo errore ai fischi del pubblico più numeroso d'Italia?
Ci guadagnano i giocatori che non sente la pressione del pubblico, ma quali sono?
Ci perdono i giocatori che non sentono il supporto del pubblico, ma quali sono?
Ci perdono i giocatori che non sanno giocare in uno stadio completamente vuoto.
Ci guadagna chi si sa adattare, ci perde chi non si sa adattare.
E' un campionato giocato in condizioni ambientali diverse, ma le regole sono sempre le stesse, è sempre lo stesso sport.
E' un campionato diverso, senza dubbio.
Ma non per questo conta di meno.
arres, bisogna stabilire "per chi". Per l'albo d'oro? Senz'altro. Per i calciatori? Bhe, in campo senz'altro, ma credo che pure a loro non sia piaciuto giocare a stadi vuoti e gli abbia fatto un effetto diverso: per forza di cose è diverso, però per loro il campionato ha lo stesso valore sportivo che a porte aperte, questo senz'altro. Per i tifosi? Non credo si possa dire che conti uguale uguale...
Metti che lo vinceva una città che non aveva mai trionfato prima (e l'Inter vincendo poco ci va vicina ad esserlo): che strazio non aver mai visto live la cavalcata e dover festeggiare a casa per davvero.
A sto punto lo facevate vincere alla Juve che tanto anche senza covid non lo avrebbe festeggiato, no?
E quindi si ritorna a quel che dicevo io: E' PERFETTO PERDERE QUANDO NESSUNO PUO' FESTEGGIARE PIENAMENTE, SENZA AVER VISTO NEPPURE UN MINUTO LIVE DELLA PROPRIA SQUADRA CAMPIONE
Ah, e siccome tutte la giostra la finanziamo noi spettatori, se noi spettatori siamo i primi castrati, direi che la differenza c'è per forza di cose.
Questo non significa che chi vinca il campionato non è stata la squadra più forte di tutte - e anzi, pure a porte aperte lo sarebbe stata. Ma la storia dei "valori veri" è la cosa più patetica che si potesse sentire sul giocare a porte chiuse
Quando in futuro verrà squalificato un campo per qualche motivo e si gioca a porte chiuse me la rivenderò "Hanno voluto vedere i valori veri"
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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.
LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.
Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.