I 5 cambi effettuati oggi dalla Lazio: Jordan Lukaku, Djavan Anderson, Danilo Cataldi, Dennis Vavro, Bobby Adekenye.
E' vero che ci mancano alcuni giocatori (ma gli infortuni nell'arco di una stagione ce li hanno tutte le squadre), ma anche nelle altre partite il livello dei ricambi è stato il medesimo o giù di lì.
Con tutta la buona volontà, ma dove #@*§ pensavamo di andare? Tocca fare una statua equestre a Simone Inzaghi per tutto quello che ha fatto e fare encomi ai calciatori per tutto ciò che hanno dato. Posto che a 'sto punto e di 'sto passo la vedo dura arrivare 2' (domani l'Inter può andare a -1, l'Atalanta può accorciare a -5) ma tenderei a tenermelo stretto (anche se per molti, errando, 2' e 4' posto non cambia nulla). Sarebbe bello chiudere 2', tutto qui (e con questa frase presto il fianco allo sfottò di qualche cugino).
Mi spiace aver avuto ragione a fronte di tutti quelli che mi chiamavano gufo, scaramantico e co. bella. Ma la realtà è sempre stata questa. La Juventus è troppo forte per noi (ma evidentemente anche per altre, vere o presunte contendenti). Batterla nella singola partita è un conto, farlo sulle 38 partite decisamente un altro.
Siamo franchi. Finché potevamo giocare una volta a settimana siamo riusciti a mantenere alto il livello delle prestazioni e di conseguenza del rendimento. Ma appena si è iniziato a giocare 3 partite in una settimana (come fanno del resto, per la maggior parte dell'anno, tutte le squadre che giocano le coppe) sono venuti a galla tutti i nostri limiti e la famigerata "coperta corta". A questo è bastato aggiungere qualche infortunio (prima del lockdown ne avevamo avuti pochissimi) ed ecco cosa è successo.
Di più, non si può.
A inizio stagione avrei firmato con il sangue un piazzamento champions, siamo andati decisamente oltre ogni più rosea aspettativa. Facciamo sti punticini che ci servono per chiudere il discorso e via a programmare la nuova (difficilissima) stagione.