"Ha segnato Kalinic o Badelj? Tra dubbi e consuetudini esiste una regola precisa: la spiegazione definitiva
07/12/15 11:15 | News calcio | Autore: Arnaldo Levato
La storia è recente e la domanda corre già veloce: Fiorentina-Udinese, corre il 27esimo minuto e su una respinta della difesa dell'Udinese, la palla giunge a Badelj che la sistema e calcia verso la porta. Il tiro non è molto forte e Karnezis si stende sulla sua destra per intercettarlo, ma sulla traiettoria c'è Kalinic. L'attaccante croato tocca, involontariamente e accidentalmente (almeno così appare), il pallone di quel tanto che basta per mettere fuori tempo il portiere ospite.
A chi assegnare il gol a questo punto? A Badelj, come del resto è stato fatto. Perché?
Perché così è scritto in un documento ufficiale pubblicato sul sito della Lega Calcio Serie A del 18 settembre 2015 chiarisce a tutti i dubbi. Infatti secondo le disposizioni emanate dalla FIFA e dall’UEFA, alle quali anche la Lega di Seria A fa riferimento per le sue decisioni in materia, questi criteri sono da valutare secondo le indicazioni di seguito elencate. Un documento che fa da regolamento, quindi niente consuetudini o interpretazioni.
A) Una rete è classificata come autogol quando:
1) Un giocatore involontariamente calcia la palla direttamente nella propria porta. È il caso di un retropassaggio sbagliato o di un rinvio errato.
2) Un giocatore devia nella propria porta un tiro, un cross o un passaggio di un avversario non indirizzato nello specchio della porta.
Non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che sono deviati da un difensore. In questi casi si assegna pertanto la marcatura all’autore del tiro in porta.
Sono considerati autogol i tiri che terminano sui legni della porta (pali e traversa) e sono successivamente deviati in rete da un giocatore difendente.
B) Quando invece ci sono deviazioni di un proprio compagno:
1) Nel caso di un tiro indirizzato nello specchio della porta e deviato involontariamente in rete da un proprio compagno la marcatura sarà assegnata all’autore originario del tiro. Se un tiro indirizzato fuori dallo specchio della porta colpisce un proprio compagno e termina in rete, la paternità del gol è attribuita all’autore dell’ultimo tocco.
2) Quando un tiro indirizzato nello specchio della porta è deviato in rete da un compagno la cui attiva partecipazione al gioco modifica la traiettoria del pallone, a quest’ultimo va assegnata la paternità del gol.
E comunque nel campionato italiano solo la Lega Serie A è competente per l’esame dei casi dubbi. Questo esame avverrà il giorno successivo (oggi) a ogni turno di campionato e le decisioni prese saranno pubblicate sul proprio sito internet. In caso di mancanza di certezza sulla destinazione finale di un tiro all’interno dello specchio della porta, si attribuirà la marcatura all’autore del tiro.
A posteri (e non troppo) quindi l’ardua sentenza…anche se crediamo, visto quanto riportato nel punto B1, che in questo caso Badelj sia veramente il favorito per l’attribuzione della paternità del gol."
https://gianlucadimarzio.com/it/ha-segn ... definitiva
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Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

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