Quanto emerso in queste prime due partite conta il giusto. Sarebbe bello fosse come dici tu, ma vanno fatti i dovuti distinguo.
Anzitutto bisogna considerare che la Lazio ha lo stesso allenatore da ormai 4 anni e un sistema di gioco rodato. Rispetto allo scorso anno in pratica c'è solo Lazzari come nuovo innesto. In una fase in cui molte squadre sono in "rodaggio tattico" avere certezze e basi solide è un enorme vantaggio. Anzi, per assurdo ti dico che (risultato alla mano) ieri non lo abbiamo affatto sfruttato non vincendo una partita che andava vinta (e la cosa potrebbe pesare anche in chiave di futuri scontri diretti).

La Roma, ad esempio, questa estate ha acquistato 8 giocatori nuovi (e a breve ne arriveranno altri 2), ceduto 2 titolari inamovibili e preso un allenatore nuovo (per giunta straniero).
Il Milan ha acquistato meno giocatori nuovi ma ha comunque un allenatore nuovo tatticamente diversissimo dal precedente. Entrambe inoltre hanno un nuovo direttore sportivo, per giunta.
Roma e Milan sono giocoforza due realtà che avranno bisogno di tempo per esprimere al meglio i loro valori (che poi in certe piazze il tempo stringa è un altro paio di maniche). Ciò non vuol dire che, automaticamente, fra 1/2 mesi voi e i giallorossi sarete in testa alla classifica ma che giudicare in maniera troppo negativa (e definitiva) ora appare alquanto riduttivo.



Come dicevo sopra. Il progetto tecnico della Roma è agli albori, in tutti i sensi. Quando compri 10 giocatori nuovi (con Kalinic e Mkhitaryan) non può essere altrimenti.
Come valori assoluti non siete mai nella vita da 7' posto, ma male che vi va giocherete per il 5'. Ma come profondità della rosa e ampiezza delle scelte siete tra le prime 4 senza se e senza ma. Poi ovviamente vediamo cosa dirà il campo, ma per valori generali questo è.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!