samumonta ha scritto:
A distanza di circa 1 settimana dall'eliminazione della Juve dalla Champions prendo spunto dalle dichiarazioni di Buffon per estendere il giudizio alla valutazione della carriera "extra-calcistica" del capitano bianconero: frasi e parole, come "bidone dell'immondizia al posto dell'anima", "animale", seppur dettate dalla rabbia per un rigore dubbio concesso contro la sua squadra nel suo ultimo anno di carriera, si sommano ad una serie di esternazioni ed episodi discutibili del portiere juventino, se non erro, in ordine di elenco, ricordo:
- 2001: "Boia chi molla", per cui fu subito accusato di apologia fascista e allora l'ex parmense, vero o no, affermò di non conoscere il significato di ciò che aveva detto; al solito anno mi pare che risalga la maglietta indossata al trofeo Tim con il numero "88" per cui fu accusato di simbologia nazista prontamente smentita da Buffon;
-2011: le considerazioni relative al goal di Muntari, che se anche avesse visto, certamente non avrebbe aiutato l'arbitro;
-2012: in relazione allo scandalo del calcio-scommesse, pronuncia il concetto "meglio due feriti che un morto" per giustificare tutti quei taciti accordi tra 2 squadre in campo senza però che avvenga scambio di danaro per comprare/ vendere partite;
-2014: dopo l'uscita dell'Italia dal Mondiale prende posizione difendendo il gruppo dei "senatori" della Nazionale, sostenendo che loro vengono sempre criticati ma poi in fondo sono sempre loro a "tirare la carretta", frase da tutti interpretata come un velato segnale per estromettere Balotelli e forse anche Cassano ( tra tutte la ritengo l'esternazione più condivisibile).
Alla luce di queste considerazioni penso che Buffon non sia mai stato banale, che si sia spessp esposto, ma che per garbo, eleganza, misura, non si collochi sul piano dei grandi capitani come Scirea, Facchetti, Maldini, Zanetti, Del Piero...in sintesi per me è un grande fuoriclasse in campo, per il resto, tra i capitani, si colloca tra i sopra citati e un personaggio come Totti...
E' una leggenda del calcio italiano e non solo, e come qualità del calcio che ha espresso ancor di più (chiunque metterebbe Buffon tra i primissimi della storia, ma non Del Piero o Zanetti nei rispettivi ruoli, per dire).
Quello che aggiunge l'aura di gran capitano è anche essere stato una bandiera, e per quello dimostrato anche altrove forse non verrà ricordata come i sopracitati.
Anche se c'è da aggiungere che la frase sul gol di Muntari non è altro che il riflesso di quello che chiunque farebbe in campo, o quasi chiunque. Per quanto abbia cambiato drasticamente il campionato non mi sento di condannarlo eccessivamente.
In sostanza concordo con le tue affermazioni sulla sua posizione.