Beh, Lotito e DeLa che controllano semi-esplicitamente due club in A per me è una cosa che non si vedrà mai, in maniera sfacciata non succede manco in campionati tipo quelli dei Balcani dove culturalmente sono propensi a magheggi vari e aggiramenti di norme anche parecchio più di noi . La faccenda della cessione a qualche parente o amico, facendo finta poi di non conoscerlo, già mi pare più plausibile... Io prevedo una roba tipo una soluzione di questo genere approvata come "provvisoria" per permettere a queste squadre di andare in A, dando loro più tempo per trovare un compratore vero (in trenta giorni è veramente dura cedere una società). Capace che poi la cosa della provvisorietà verrà dimenticata o, più probabile, le due squadre riscenderanno in B risolvendo così il problema alla radice .

Neanch'io penso che sia realistica la scena di Lotito che dice alla squadra di non salire: magari gli farebbe anche comodo stare sempre in B, ma il rischio che la cosa esca dagli spogliatoi, con tutta la gente coinvolta, è troppo grande. Se guardiamo allo scorso campionato, che ha destato tanti sospetti, la Salernitana si basava, credo, sull'ossatura dell'anno prima, quindi di una squadra che si era salvata per miracolo, e ha overperformato. Alle ultime quattro partite, nelle quali ha fatto due punti, perdendo il treno dei play off, aveva tutte squadre forti che le sono arrivate davanti: Pordenone, Spezia, Crotone, Empoli. Avesse buttato una promozione fatta all'ultima giornata col Livorno già retrocesso capirei la dietrologia, ma così...

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vederete che alla fine, se la salernitana si dovesse trovare troppo vicino alla promozione in a, iniziera a perdere punti tanto da uscire dalla zona play off o, semmai ci rientrasse, si farebbe eliminare senza troppe difficolta da qualsiasi avversario di turno...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco




1° vincitore del doblete nella storia del forum

La Salernitana l'anno scorso ha fatto 53 gol (4° attacco) e ne ha subiti 50(14° difesa). In estate ha confermato l'ossatura portante della squadra e rivoluzionato la difesa, partendo dal portiere. Belec è davvero fortissimo.

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Il lutto in me per il suo precoce ritiro non si estingue ancora e mai si estinguerà - C.B.

Vorrà dire che aspetteremo ansiosi il tuo prossimo "as usual"

Comunque, indubbiamente quella di Salerno è una piazza calorosa e degna. Però insomma se in 100 anni di storia sono stati 2 volte in serie A qualcosa vorrà pur dire. Cioè non biasimo quella (gran) parte di tifoseria contesta la gestione Lotito eh, però non è che prima dell'arrivo di Claudione i granata fossero habituè della massima serie. Quindi non è automatico e scontato che debbano andare in serie A (così come non lo è per tante altre squadre di B, che magari bivaccano anni e anni in cadetteria o talvolta fanno anche una capatina al piano di sotto).

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Concordo sia con esser che con Termo.

Ma in generale, non penso che ci siano piazze che "meritino" la serie A per diritto divino (e se ci fossero, non lo sarebbe sicuramente Salerno, e lo stesso Bari ha partecipato a un campionato di serie A su tre)... la serie A la meritano le squadre che se la conquistano sul campo, che siano espressione di metropoli (come è capitato in passato a Milano, Torino, Napoli e Roma), sia che siano espressioni di realtà di provincia (Sassuolo, Carpi, Cesena, Empoli), sia che siano di capoluoghi medi.
La retorica del "la tal città/piazza merita la serie A" (o altri livelli più prestigiosi) mi è sempre piaciuta poco.
Cioè, capisco che faccia più piacere avere in serie A una grande città piuttosto che un paese, però se il Sassuolo di turno è una realtà stabile della serie A vuol dire che se la merita più di altre squadre di città più grandi che sono realtà stabili della serie B/C.

Bon, chiudo il pippone.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Peccato che questo principio non sia stato applicato nel caso della Fiorentina, ripescata in serie B per " meriti sportivi" con annesso allargamento del torneo cadetto a 22 squadre (!) e promozioni alle prime cinque, più spareggio tra sesta classificata e quart'ultima della serie A.

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E infatti considero il ripescaggio della Fiorentina nel 2003 una porcata.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Ma posso elencare 1.000mila di casi simili: L'Avellino ripescato due anni consecutivi, D/C2/C1, contro le normative che prevedevano un ripescaggio ogni cinque anni, L'Aversa Normanna(!) il cui presidente era vicecapo della Lega Pro, la Reggiana ripescata in Lega Pro l'anno scorso e poi vincitrice dei play off. Mentre nel 2013, pur di non ripescare la Salernitana in C1, fecero la terza serie a squadre dispari.

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Che ti devo dire, il mondo è ingiusto, e quello del calcio in maniera particolare.

Del resto, l'errore di fondo secondo me è continuare questo stillicidio di ripescaggi nelle serie minori, quando è evidente che il sistema calcistico italiano non può reggere così tante squadre professionistiche. Se smettessero di fare ripescaggi si perderebbero le società economicamente inadeguate per il calcio professionistico e l'intero sistema migliorerebbe.

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Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
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L'errore di fondo è stato quello di tornare alla C unica. 100 squadre in tre categorie sono una follia; bisogna riformare la C2 con regime defiscalizzato, magari diminendo le squadre nei dilettanti e aumentando la promozione complessive.

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