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Troppi debiti con il Chievo e fatturato in caduta libera: concordato preventivo per la Paluani di Campedelli

VERONA - La Paluani ha chiesto il concordato preventivo per cercare di evitare quello che sarebbe un clamoroso fallimento. Richiesta accolta lunedì 25 ottobre dal Tribunale Fallimentare di Verona e che apre un nuovo triste capitolo, dopo il pesantissimo crollo del Chievo Verona, la società di Serie B cancellata dal calcio per i 18 milioni di euro di debiti contratti col Fisco, e il cui presidente era sempre Luca Campedelli, azionista di maggioranza della Paluani.

La storica azienda dolciaria veronese, che quest'anno farebbe 100 anni, nata come pasticceria artigianale nel 1921, passò nelle mani di Luigi Campedelli, il padre di Luca, nel 1968, quando il commercialista la rilevò dal Tribunale fallimentare assieme al socio Gino Cordioli. Da allora, la Paluani è diventata un gruppo dolciario per arrivare nel 2018 ad un fatturato di 56 milioni di euro, con 75 dipendenti fissi nella sede di Dossobuono e 500 stagionali. I lockdown e la crisi da Covid del 2020 avrebbero pesato fortemente sui conti dell'azienda, che infatti per quell'anno parla di un fatturato «oltre i 30 milioni di euro». Quindi ben lontano dai 56 del 2018. Una crisi che Campedelli ha cercato di affrontare rinnovando, assieme al presidente Renato Tengattini, lanciando a Pasqua un nuovo prodotto per il centenario: un dolce a forma di Arena di Verona.

Lunedì in Tribunale di Verona ha accolto il ricorso presentato dall'azienda nei confronti delle richieste avanzate da una sfilza di debitori che vanno dalla Cartotecnica Tifernate S.p.A., alla Sti Pac Trasp. Industriali, all'Inps, alle banche Valsabbina, Bpm, Bper, Caribolzano, Carige, Cerea Banca, Credit Agricole, Credito Valtellinese, Unicredit. Ora, l'azienda ha tempo fino al 22 febbraio per presentare al Tribunale la proposta, il piano e la documentazione per la ristrutturazione del debito ed il rilancio dell'azienda. Nel frattempo, sono stati nominati commissari giudiziali l'avvocato Matteo Creazzo ed il dottor Andrea Rossi a cui l'azienda dovrà comunicare «un budget economico e cash flow previsionale del quadrimestre decorrente dalla data di presentazione della domanda».

Tutto questo, dopo che la società ha illustrato il proprio stato di crisi, e depositato i bilanci degli esercizi dal 2018 al 2020 e l'elenco dei creditori con l'indicazione dei relativi crediti. Inoltre, la Paluani dovrà depositare una sua aggiornata situazione finanziaria. Con la speranza che le vendite Natalizie di pandori di questo 2021 possano salvare i conti di una realtà ed un marchio storici.

Una vicenda che rischia di macchiare ancor di più anche quella che è stata la favola del Chievo. Con Luca Campedelli che divenne il più giovane presidente di club di calcio professionistico nel 1992 quando aveva appena 23 anni, ereditando dal padre la guida della Paluani e la poltrona del Chievo.


FAVOLA FINITA

Oggi è proprietario di una squadra che non ha giocatori e non si può iscrivere al campionato (con quasi 3 milioni di euro di debiti anche col Comune di Verona per l'uso del Bentegodi oltre a quelli col Fisco), e di una società industriale costretta chiedere l'avvio del concordato preventivo a Tribunale fallimentare di Verona.

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Peccato. Dopo le due belle vittorie (seppur ottenute contro ultima e penultima) era una sorta di prova del 9 per capire quali potessero essere le ambizioni delle fere. Il Cosenza era in flessione ultimamente ma sta dimostrando di potersi meritare una salvezza tranquilla (cosa che sembrava impensabile ad Agosto). Dispiace anche perché francamente almeno un pareggiotto me lo sarei aspettato.
Comunque niente drammi, dopo il bel filotto di risultati utili piedi per terra e si guarda avanti (l'obiettivo di base è e resta quello della salvezza).

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Sto #@*§ di Monza che non vince contro il Vicenza mi fa solo girare le scatole e perdere soldi.

Mi è pure saltato l'under 1,5 PT di cosenza-ternana. Mai più bettare su questa squadraccia :as.

Ho già detto che Caserta merita di allenare in A e Stefano Vecchi in serie B?

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Ricordati che l'uomo non vive altra vita che quella che vive in questo momento, né perde altra vita che quella che perde adesso.

quello che succede quando per anni hai tenuto in piedi i bilanci solo grazie a magheggi finanziari e plusvalenze farlocche varie ma prima o poi i conti li devi pagare, e non solo figurativamente...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco




1° vincitore del doblete nella storia del forum

E Tesser?

Caserta buon allenatore, ma lo vedo più come specialista per la B piuttosto che per la A.
Poi comunque con lo squadrone che ha a Benevento non può non andarci in A, diversamente sarebbe un fragoroso fallimento.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

FootballIsLife, vabbè, ma su che basi poggiava la scommessa, dal momento che la Ternana ha tipo quasi sia il miglior attacco sia la miglior difesa contemporaneamente e pure Zaffaroni non pare esattamente Gustavo Giagnoni redivivo?

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Il Cosenza mi pare a volte fa gli under e ragiono sul criterio della alternanza, e visto che la Ternana veniva dal 5-0 col Vicenza ho pensato a una gara più chiusa.

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Ricordati che l'uomo non vive altra vita che quella che vive in questo momento, né perde altra vita che quella che perde adesso.

Da un po' che non si vede una doppia retrocessione (come ad esempio fece il Novara qualche annetto fa). E' presto per dirlo chiaramente ma il Crotone sembra destinato ad una stagione di grande sofferenza e magari può riuscire nell'impresa negativa.
Altra sconfitta (0-2 con il Benevento) e contestazione da parte del pubblico a società, squadra e allenatore. Di sicuro salterà Modesto (credo almeno), ma la situazione di classifica e il trend inizia a farsi preoccupante. 7 punti in 10 partite (1 sola vittoria, peraltro molto fortunosa, contro il Pisa).

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Donnarumma tra il recupero di Cosenza-Ternana (nel quale ha fallito sia il primo penalty sia la ripetizione) e l'inizio di Ternana-Como ha sbagliato tre rigori in cinque minuti. Martín Palermo, scansate.

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Male male. La sconfitta con il Como non ci voleva. Se quella con il Cosenza era anche fisiologica dopo un periodo di ottimi risultati, questa invece stona non poco. Non ho visto la partita ma avrò modo di approfondire lo sviluppo e l'andamento della stessa (tra highlights e approfondimenti sulle varie tv regionali). Ma di certo a naso è un risultato che ridimensiona un po' l'entusiasmo che si era creato dopo le 4 vittorie in 5 gare. Peccato. Poi è chiaro che bisogna mantenere calma e gesso, il campionato di B è micidiale e basta veramente poco per passare dalla soglia dei play-off a quella dei play-out, non bisogna esaltarsi troppo quando arriva un filotto di risultati utili ma nemmeno deprimersi quando arrivano quelli negativi (anche se è più facile dirlo che farlo, considerando che Terni è, come tante altre, una piazza molto umorale).

Nella altre gare da segnalare la rivincita di Pippo Inzaghi che con il suo Brescia va a vincere a Benevento, la vittoria del Lecce sul Cosenza (3-1) e il secondo successo di fila del Monza (1-0 all'Alessandria). Vediamo le altre gare di stasera cosa diranno, Pisa-Ascoli mi sembra sia la più interessante.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

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