A Terni dicono "semo nati per tribolà". Almeno calcisticamente parlando c'hanno ragione.
Dopo una finale persa ai rigori (e immeritatamente) di peggio ci poteva essere una sola cosa e quella cosa si è puntualmente avverata. Prima per le parole del sindaco Bandecchi (nonché "proprietario ombra" secondo molti "malfidati") e poi ufficialmente con un comunicato dei fratelli D'Alessandro (proprietari veri o presunti del club) che annunciano di aver messo in vendita il club e di non poterlo più gestire per via di altri improrogabili impegni (il tutto dopo aver dichiarato di voler fare un progetto a medio termine giusto 10 mesi fa).
Last but not least poche ore fa un comunicato del club (scritto con i piedi tra l'altro) che annuncia il reintegro del direttore sportivo Mammarella con il dichiarato obiettivo (cito testualmente) di "proporre l'attuale rosa e l'attuale staff della Ternana ad altre squadre".
Purtroppo non credo sarà l'ultima puntata di questa situazione surreale. Anche perché se entro il 1º luglio non vengono pagate alcune scadenze si rischia anche quest'anno di partire con un bel -2 e se non si paga nemmeno entro fine mese si andrebbe verso l'esclusione dal campionato. Mala tempora currunt è persino ottimistico come motto...

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!