La Champions League, da quando prevede la formula allargata (1999-2000) è sempre stata una sorta di Eldorado economico per le partecipanti e la qualificazione alla competizione europea più importante è considerata l'obiettivo primario della stagione per molti club della massima serie.

Ho provato a fare il calcolo delle qualificazioni delle squadre italiane alla competizione (anche solo ai preliminari) dall'inizio della riforma (1998-99) ed ecco che è venuto fuori:

1) Juventus 17 qualificazioni
2) Inter 14 qualificazioni
3) Milan 13 qualificazioni
4) Roma 12 qualificazioni
5) Lazio, Napoli 7 qualificazioni
7) Fiorentina, Udinese 3 qualificazioni
9) Atalanta, Parma 2 qualificazioni
11) Chievo, Sampdoria 1 qualificazione

In più di vent'anni solo dodici squadre hanno raggiunto almeno una volta i preliminari di Champions League e solo quattro squadre vi hanno partecipato più di dieci volte.

Da segnalare inoltre che le sette qualificazioni del Napoli sono avvenute tutte negli ultimi dodici anni, mentre il Parma non raggiunge questo traguardo da quasi vent'anni.

Il Milan che per lungo tempo è stato primatista di questa classifica non partecipa alla Champions da sei anni, che diventeranno sette l'anno prossimo.

Le romane hanno buoni riscontri, con i giallorossi che tallonano le milanesi, segno di una buona costanza ad alti livelli, mentre la Lazio costantemente qualificata nei primi anni, ha centrato la qualificazione alla massima Coppa Europea solo due volte negli ultimi dodici anni.

Beh, non sono neanche poche, considerando che le spagnole sono state 14 e che noi per qualche anno abbiamo avuto solo 3 qualificate alla Champions League.
Da notare che il ChievoVerona nel 2006 fu promosso in Champions League dopo i fatti di Calciopoli.

I see what you did there

Ma figurati se il Milan quest'anno non va in CL

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

La mia non è una forma di scaramanzia, ma è un dato di fatto.

Bene che gli vada (cioè se si qualifica al termine di questo campionato), nel 2021 saranno passati comunque sette anni dalla sua ultima partita in Champions.

Anche da questa classifica si possono ben osservare i rapporti di forza delle big italiane. Le 3 strisciate sopra a tutti e poi via via le altre (con Roma, Lazio e Napoli che vanno a completare il circolo delle 6). Ora con la crescita dell'Atalanta sono diventate 7 (che ha tutto per confermarsi in zona Europa negli anni, CHL o EL si vedrà)
Mentre la Fiorentina sembra veleggiare nuovamente verso una mediocrità di fondo (ma nulla di irrimediabile, si intende) mentre potrebbe essere lei (per vari motivi) nel gruppetto delle 7.

Per quanto riguarda la Lazio.
Be diciamo che essendoci stato un cambio di proprietà importante (per le ragioni che sappiamo) ci sta questa discrepanza. In pratica siamo ripartiti da (quasi) zero (c'è a chi è andata peggio, ci mancherebbe). La maggior parte delle nostre qualificazioni (5) sono appunto dell'era Cragnotti, quella dello scorso campionato è invece "appena" la 2' da quando c'è Lotito presidente e siamo stati ben 13 anni senza (dal 2007 al 2020, in pratica).
Sarebbe bello (e utile sotto tanti punti di vista) dare continuità alla qualificazione dello scorso anno, andare in Champions come giustamente si diceva ha un peso specifico importantissimo per le sorti di una società. Ma non è facile rientrarci visto che comunque le pretendenti ogni anno sono 6 se non appunto 7.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!