termopiliano ha scritto:
Be certamente non era un analista politico né un politologo, ci mancherebbe. Però ha indubbiamente avuto una dimensione politica, a suo modo. Cosa che ad esempio non ha mai avuto Pelè (molti storici lo accusano di non aver mai preso una posizione chiara contro la dittatura militare che vigeva in Brasile, lui si giustifica dicendo che non avrebbe potuto fare nulla e che anzi gli avrebbero stroncato la carriera. Ci sono diversi testi e documenti che analizzano la questione).
Se è per questo neanche Diego Armando Maradona si è mai espressamente messo contro la dittatura nel momento in cui questa esisteva (1976/1983). Ha iniziato a mettersi contro dopo la fine della dittatura. Lo spiega lui stesso nella sua autobiografia: non poteva fare altrimenti. Mario Kempes e Ubaldo Fillol, per dire, si misero molto più contro la dittatura rispetto a quanto non avesse fatto Diego Maradona.
accursio ha scritto:
Su Maradona, consiglio la visione del film-documentario sulla sua vita (si sofferma soprattutto sui sette anni di Napoli) trasmesso ieri sera su Rai 3.
Molto bello. Ne mette in risalto vizi e virtù senza scadere nell'agiografia.
Vero, molto bello.
ciurlizza ha scritto:
In Turchia lo hanno fatto con Terim (non so quanti casi rilevanti ci siano, chiamate Gugol o O Futeboleiro). Bella pensata, così da allenatore del Galatasaray magari va a giocarsi il campionato nello stadio dei rivali del Başakşehir che però porta il suo nome.
So che a Córdoba c'è lo stadio "Mario Alberto Kempes".