O Futeboleiro ha scritto:
Ma a parte questo, mi chiedo: la Juventus in quel periodo se non era la squadra più forte era tra le più forti in Italia, quindi sarebbe stata comunque tra le protagoniste del campionato, quindi che necessità aveva Moggi di avere tutti quegli intrallazzi? È questa la cosa che mi sono sempre domandato.
per la necessita di dover vincere sempre, nonostante la juve avesse comunque una squadra molto forte; la motivazione banalmente economica era legata al fatto che la proprietà voleva che il club si auto finanziasse non essendo disposta in quegli anni ad investire cifre astronomiche per restare ad altissimi livelli per cui, continuando a portare a casa scudetti e trofei vari, incassava ogni anno i premi della federazione oltre poi agli introiti per la partecipazione alla champions... non vincere comportava dei cali delle entrate difficilmente sostenibili all'epoca, dato che quella dirigenza non avrebbe mai sborsato, ad esempio, 300 M di euri per ripianare i buchi di bilancio come fatto l'estate scorsa da agnello jr...
per quanto riguarda moggi io da sempre sono convinto che quello che lo muoveva fosse principalmente la sete di potere, l'avere con gli anni creato tutta una rete di legami fuori e dentro al campo che permetteva a luciano di fare qualsiasi cosa desiderasse e a qualsiasi livello, calcistico e non...
aveva, tramite bergamo e pairetto, il controllo totale della classe arbitrale e con quella non solo poteva avere la certezza delle vittorie della juve in italia ma anche e soprattutto decidere il destino degli altri club, chi si doveva salvare e chi invece retrocedere, quali direttori di gara potessero fare carriera e quali no, tramite la gea gestire tutto il mercato italiano di giocatori ed allenatori, etc etc...
extra campo, con i legami da lui creati nel corso degli anni, si era poi assicurato tutta una pletora giornalisti compiacenti, sportivi e non, che gli garantivano una buona fetta dell'informazione calcistica nazionale asservita ai suoi desiderata, compresi pure i moviolisti di parte che settimanalmente trovavano il modo di giustificare tutti gli "errori" pro juve facendoli passare come corrette decisioni arbitrali...
in piu aveva anche degli "appoggi" nelle forze dell'ordine, come poi venuto fuori successivamente, e ad alcuni di questi personaggi lui in cambio regalava biglietti delle partite, metteva a disposizione macchine con autista e compagnia femminile, cene costose in locali importanti. ed infatti proprio grazie ad alcune di queste "amicizie" che moggi venne a sapere di essere sotto controllo e cosi iniziò ad utilizzare le famigerate schede svizzere con le quali tenersi in contatto con gli arbitri per non essere intercettato...
insomma il calcio era sicuramente uno dei motivi principali di quel sistema ma a mio parere moggi amava il potere, amava poter decidere vita, morte e miracoli fuori e dentro al campo e quindi quella era la vita che voleva fare, a prescindere dal ruolo di dirigente della juve. perche, sia chiaro, all'epoca le indagini riguardarono solo due campionati ma per come era ramificato, collaudato ed efficace quel sistema era piu che probabile che moggi stesse andando avanti in quel modo da parecchi anni quindi molto prima di quando le forze dell'ordine iniziarono le intercettazioni.
d'altronde chi ha un po di memoria storica dovrebbe ricordare che gia quando lui era dirigente al toro venne fuori che, per riuscire a portare il club granata ad una storica finale di coppa uefa, moggi si assicurò l'appoggio delle terne arbitrali in cambio di escort ogni volta che il torino giocava in casa, eventi poi venuti alla luce e resi pubblici dalla stessa uefa. insomma il curriculum di luciano, anzi la fedina penale, era gia sporca molto prima di andare alla juve...
lo stesso agnelli sr. all'epoca sostenne che si turò il naso quando lo assunse ma lo dovette fare perche la juve veniva da troppi anni senza vittorie, da stagioni imbarazzanti e quindi c'era bisogno di moggi affinche la gobba tornasse a dominare in italia, come poi effettivamente avvenne. con i suoi metodi però ma d'altronde, come si vantano sempre i bianconeri, vincere è l'unica cosa che conta, anche barando, imbrogliando e rubando, ovvio...
O Futeboleiro ha scritto:
Se l'Italia fosse stato un Paese serio uno come Moggi sarebbe stato allontanato dal calcio ben prima che arrivasse alla Juventus. Sul fatto che fosse un grande intenditore di calcio non ci sono dubbi, però troppe volte ha voluto fare il passo più lungo della gamba, mettiamola così...
se l'italia fosse stato un paese serio oggi moggi sarebbe in carcere per associazione per delinquere, come confermato dalla cassazione dopo ben 3 gradi di giudizio, e la juve radiata per sempre dal mondo del calcio da almeno 14 anni. ed invece luciano circola ancora tranquillamente, anzi fa anche il commentatore in tv, mentre la gobba sta vincendo il suo nono scudetto consecutivo... questa è l'italia...