In senso lato: nessuno di noi può dire nulla a nessun allenatore professionista.

_________________
Nous sommes Paris

Era proprio il tono del pezzo, troppo da 'professorini'.

Non in senso lato, in senso stretto proprio.
Cioè la critica di un tifoso/appassionato non può mai avere caratteri di legittimità ed oggettività, diciamo così. Anche l'allenatore di serie A, B o C (ma anche a scendere) più scarso in teoria ne dovrebbe sapere di più dell'opinionista medio. Poi nei fatti non è sempre così, ma in senso stretto appunto nessun giornalista de l'ultimo uomo et similar può pensare di criticare a ragione veduta e con basi oggettive un allenatore professionista.

Chiaramente uno può parlarne ci mancherebbe, ma non può pensare che le sue analisi siano scentifiche (posto che il calcio non è una scienza, ovviamente).

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Il calcio non è una scienza, ci mancherebbe. Comunque boh, alla fine UltimoUomo è poco più di un blog, se vogliono criticare con quei toni da professori Allegri, facciano pure...

E’ una polemica che si ripropone ormai da anni, praticamente da quando esiste il gioco del calcio, che nel tempo ha assunto forme e nomi differenti e che oggi si definisce come “giochisti vs risultatisti”, ma che in passato si poteva chiamare “uomo vs zona”, “gioco all’italiana vs calcio totale”, “possesso palla vs contropiede”, “catenaccio vs gioco offensivo”, “singoli vs collettivo”, “individualità vs schemi” e chi più ne ha più ne metta.
Allegri è entrato di prepotenza in questo genere di polemica quando ha litigato in diretta TV con Lele Adani, ex calciatore ed opinionista senza dubbio competente ma che con il cui atteggiamento risulta il più delle volte saccente. Poco importa poi che al posto di Allegri sia stato chiamato sulla panchina della Juve uno dei “giochisti” più in voga degli ultimi anni, cioè Maurizio Sarri, con l’auspicio che il cambio di filosofia avrebbe contribuito a far fare alla Juventus il salto di qualità in campo europeo.
Come spesso capita, la verità è forse nel mezzo. L’organizzazione conta, così come gli schemi e le posizioni in campo, ma è innegabile che sia la qualità dei giocatori a fare la differenza (qualità che in ogni caso deve essere inserita in un contesto valido di gioco per essere portata al massimo splendore).

_________________
...

Next step: "Non solo schemi e tattiche non servono a un #@*§, ma non servo a un #@*§ neppure io, si può sapere perché mi date tutti quei soldi?" https://www.foxsports.it/2019/12/19/all ... i-cavalli/

_________________

Allegri è sicuramente un ottimo allenatore, ed ovviamente ha competenze specifiche ed un bagaglio di esperienza che non può certo essere paragonato a quelli di chi scrive sull'Ultimouomo.
Tuttavia basta leggere le sue interviste per trovarle incoerenti ed inconsistenti, e per notare questo non c'è bisogno di aver allenato in serie A.

Il suo rifiuto di avere una filosofia chiara di gioco mentre cerca di promuovere (ormai molto più esplicitamente, quasi da macchietta, probabilmente segnato dalle scelte della Juventus e dall'opinione pubblica) la sua stessa filosofia di improvvisazione risulta contraddittorio.
E del resto per quanto sia un ottimo allenatore se ne sono visti i limiti, possibilmente ricollegabili a questa filosofia.

Nel calcio di oggi, dove tutti ormai sanno tutto di tutti, non esistono più maghi della tattica.
Sarri lo hanno fatto sembrare il Messia, come se avesse inventato il calcio. Ma il sarrismo che è? Niente.
Trovo molto più utile, per un allenatore, saper tenere uno spogliatoio e soprattutto saper leggere le partite, cosa in cui Allegri è maestro.

Massimilano Allegri ha restituito alla Juventus una dimensione internazionale, attraverso prestazioni e risultati che non sono contestabili da qualche ficarotta su di un blog.

Real-Juventus 1-1(unica estromissione in un turno a eliminazione diretta subita nel ciclo Ancelotti/Zidane, che ha verosimilmente impedito ai Blancos di ripetere l'impresa delle cinque coppe consecutive)

Bayern-Juventus 2-2(lezione di tattica a Guardiola)

Tottenham-Juventus 1-2

BorussiaDortmund-Juventus 0-3

Real-Juventus 1-3( capolavoro di strategia)

Due finali di Champion's in tre anni.

Gli esegeti del Sacchismo/Guardiolismo/Sarrismo lo detestano perchè lui cura i dettagli, in ossequio alla tradizione Italica secondo cui non è importante dominare territorialmente, bensì avere il controllo concettuale della gara - Vedasi Bayern-Real Madrid, quando Ancelotti s'è imporpato Guardiola lasciandogli il 90% di possesso palla; risultato globale 5-0.

_________________
Il lutto in me per il suo precoce ritiro non si estingue ancora e mai si estinguerà - C.B.

Vabbè Guardiola
Il problema è che si può giocare a calcio senza essere così talebani e Allegri non lo fa, ma a dire il vero nemmeno Conte prima di lui.

_________________
Tic tac il sedicente Re del forum è nudo