Oggi è lun 29 apr 2024, 1:39

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 28 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: gio 18 mar 2021, 18:36 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: lun 4 giu 2012,
Alle ore: 15:19
Messaggi: 30823
Posto un articolo che racchiude praticamente in toto il mio pensiero sull'attuale valore del campionato italiano...

"Il calcio italiano è 'per vecchi'. Mancano intensità, freschezza e mentalità: dove vogliamo andare?

Fuori tutte. Dall’Inter, la prima in ordine di sparizione, alla Lazio eliminata ufficialmente ieri sera, ma in realtà fin dalla gara d’andata, passando attraverso la “grande” Juventus e la “piccola” Atalanta, tutte le nostre squadre sono uscite definitivamente dalla Champions League negli ottavi di finale. Ciò significa che nella migliore delle ipotesi il calcio italiano occupa il nono posto, dietro gli inglesi al comando con tre formazioni (Liverpool, Manchester City e Chelsea), i tedeschi (Borussia Dortmund e Bayern Monaco), gli spagnoli (Real Madrid), i francesi (Psg) e persino, ahinoi, i portoghesi (Porto). Si potrà discutere su questa graduatoria, ma non sui meriti delle otto squadre promosse e sulle colpe delle quattro italiane bocciate. L’Inter, infatti, aveva perso due volte contro il Real Madrid, finendo all’ultimo posto del girone, dietro al Borussia Moenchengladbach, poi subito eliminato agli ottavi con un doppio 2-0 dal Manchester City. La Juventus, che era la più attesa e la più attrezzata per arrivare come minimo ai quarti, ha perso malamente la gara d’andata in Portogallo e nel ritorno, in 120’, non è stata capace di battere il Porto con due gol di scarto. L’Atalanta, dopo le legittime recriminazioni per l’ingiusta espulsione di Freuler all’andata, è crollata a Madrid. La Lazio, infine, si è autoeliminata a Roma, umiliata dal 4-1 dal Bayern.

Niente alibi per nessuno, quindi. I risultati, ma soprattutto l’inferiorità tecnica mostrata dalle nostre quattro squadre partite dai gironi, hanno decretato l’ultimo fallimento del calcio italiano nella coppa più importante, senza dimenticare la bocciatura del Napoli in Europa League contro il non irresistibile Granada e più in generale la lunga assenza nell’albo d’oro della seconda coppa europea di una squadra italiana, perché l’ultimo nostro successo risale ormai all’altro secolo, quando il Parma vinse la coppa Uefa contro l’Olympique Marsiglia nel 1999. In Champions, invece, ci siamo fermati al 2010 quando l’Inter completò il suo storico “triplete” superando il Bayern Monaco. Ecco perché non può essere casuale l’ultimo fallimento, dovuto a tre gravi difetti in campo e fuori: di intensità, freschezza e mentalità. E’ scontato pensare subito al diverso ritmo con cui si gioca in Europa, perché come ha spiegato Capello, l’unico allenatore italiano ad avere vinto nello stesso anno scudetto e Champions nel 1994 con il Milan, in Italia il gioco è troppo spezzettato per gli eccesivi fischi degli arbitri che fermano continuamente le azioni, per le proteste e le perdite di tempo dei giocatori, con l’aggiunta dell’ultima deleteria moda di passare il pallone indietro al portiere. Non a caso la Juventus ha incassato il primo gol a Oporto per un inutile retropassaggio di Bentancur a Szczesny. La Lazio, all’andata, ha spalancato la porta al Bayern con un altro gentile omaggio di Musacchio. E infine l’Atalanta a Madrid regalato il primo gol al Real per un errato rilancio di Sportiello. E se l’Atalanta, l’unica in grado di giocare sempre ad alti ritmi in Italia e per questo è considerata la squadra più europea, viene eliminata dal Real Madrid vuol dire che non per il salto di qualità occorrono i campioni veri.

E così si arriva alla seconda spiegazione, perché proprio i ritmi più bassi del nostro campionato hanno esaltato le qualità di campioni non più giovanissimi che soltanto in Italia possono ancora essere determinanti. Non può essere una semplice coincidenza, infatti, che Ronaldo a 36 anni, Ribery a 38 tra un mese, e Ibrahimovic a 39, siano ancora considerati gli uomini più importati per Juventus, Fiorentina e Milan, dopo aver chiuso con il Real Madrid, il Bayern Monaco e il Manchester United. Haaland e Vinicius, entrambi di 20 anni e Mbappè di 22, invece, hanno più futuro che passato e anche questo spiega la freschezza e la velocità del Borussia Dortmund, del Real Madrid e del Psg. Infine, come se non bastasse tutto ciò, c’è un problema di mentalità, perché in Italia tutti gli allenatori si lamentano se devono preparare tre partite in una settimana, mentre i dirigenti si preoccupano più di partecipare alla Champions che di vincerla, privilegiando l’interesse economico invece di quello sportivo. E così, come ha scritto giustamente Mario Sconcerti, il quarto posto in campionato non è un fallimento ma un traguardo da festeggiare, perché garantisce una bella fetta di milioni. In questo modo, però, manca l’abitudine a puntare allo scudetto e così quando si esce dalla Champions si riparte con l’unico obiettivo di partecipare a quella successiva. Intanto gli altri corrono di più, si lamentano di meno e vanno avanti in Champions. Tutti, non soltanto gli inglesi, i tedeschi, gli spagnoli, i francesi, ma ora persino i portoghesi!"

https://www.calciomercato.com/news/il-c ... zza--45364


in pratica tutti gli argomenti presenti non sono altro che la summa di quanto io continui a ripetere da anni riguardo il reale valore della serie a, nonostante i tanti toni entusiastici (non si sa poi perche) che sia dentro che fuori dal forum invece insistono nel considerarla piu che mai competitiva ad altissimi livelli europei...

_________________
"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco


Immagine


Share on FacebookShare on TwitterShare on Google+
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: gio 18 mar 2021, 19:03 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: dom 28 lug 2013
Alle ore: 9:23
Messaggi: 39132
A me l'articolo sembra una accozzaglia di luoghi comuni con qualche riflessione vagamente sensata...

Varie ed eventuali...

- "nella migliore delle ipotesi il calcio italiano occupa il nono posto". Ma che concetto è? :asd
Mica agli ottavi sono rimasti 8 squadre di 8 paesi diversi. Semmai avrebbero dovuto dire che la migliore delle italiane (le 3 arrivate agli ottavi) nel migliore dei casi occupano il 9' posto. Oppure che nel migliore dei casi il calcio italiano occupa il 6' posto (visto che sono 5 le federazioni rappresentate ai quarti di finale).
Dire che "il calcio italiano" occupa il 9' posto non significa nulla.

- La Lazio si è "auto-eliminata". Ma come? Vuoi fare un articolo che analizza senza peli sulla lingua le difficoltà delle italiane (e qualche riga dopo dici "niente alibi per nessuno") e poi non riesci nemmeno ad ammettere che il Bayern Monaco campione in carica è giusto un tantinello superiore alla Lazio (e forse a tutte le altre squadre italiane)? La Lazio non si è auto-eliminata manco per niente, è stata eliminata da una squadra nettamente più forte. Punto.

- L'Atalanta è crollata a Madrid. Visto il tenore della riflessione fatta verrebbe da chiedersi, ma ha giocato contro il Getafe o contro il Rayo Vallecano? Ah già, contro il Real Madrid.
No perché tra Real Madrid e Atalanta mi pare ci sia giusto un abisso economico-finanziario e di conseguenza anche tecnico (e infatti poco dopo lo sottolineano anche quando dicono che per vincere a certi livelli ci vogliono i campioni, grande scoperta del resto).

- Passi per Ronaldo e Ibrahimovic (che vabbè, non sono due qualunque e credo avrebbero grossomodo lo stesso rendimento anche giocando in altri campionati, ma ne discutemmo anche altrove di sto tema...). Ma Ribery decisivo mi sembra che non lo sia mai stato in Italia, e comunque esserlo in una squadra che da quando c'è lui veleggia in posizioni di classifica medio-basse non mi sembra sta grande impresa. Non penso che in squadre come Levante, Celta Vigo o Crystal Palace (per citarne 3 di medio-basso livello di altri campionati) non possa giocare e magari azzeccare qualche partita di tanto in tanto (come fa esattamente alla viola).
Il fatto che nel nostro campionato ci siano dei campioni in età avanzata mi sembra un problema marginale, francamente.

- Il discorso dei giovani potevano approfondirlo un pò meglio. Citare Haaland e soprattutto Mbappe (costato al PSG una cifra superiore ai 100 milioni di euro) non mi sembra 'sto grande esempio calzante.

- Nessun accenno (se non indiretto) al fatto che per fare grandi squadre e comprare grandi giocatori ci vogliono i danari. E in Italia sappiamo tutti che tranne la Juventus (e ora nemmeno quella più di tanto) le nostre big hanno indubbiamente meno risorse delle big di altri campionati. Va bene parlare di tattica e tecnica, ma senza soldi nel calcio moderno non vai da nessuna parte.

Poi vabbè, dulcis in fundo, la citazione di quella sola di Sconcerti manco la dovrei considerare. Evito di sparare sulla croce rossa. Comunque è lo stesso personaggio che sulle radio romaniste blatera quotidianamente sull'importanza del 4' posto per la Roma e ora invece viene a dire che se punti al 4' posto sei un fallito :rofl

Nel complesso, caro esser, penso che avresti fatto prima a scrivere qualcosa di tuo pugno (e sono sicuro che avresti scritto cose più logiche e anche con migliore padronanza di linguaggio rispetto a 'sto articoletto che hai postato). Lo dico sinceramente.

Comunque i toni entusiastici mica li usano tutti eh. Sembra che tutto il mondo si esalti per la serie A tranne te che sei l'unico illuminato capace di notare l'inganno :asd

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!


Ultima modifica di termopiliano il gio 18 mar 2021, 19:14, modificato 2 volte in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: gio 18 mar 2021, 19:11 
Non connesso
Moderatore
Moderatore
Avatar utente

Reg. il: lun 27 ago 2007
Alle ore: 23:51
Messaggi: 28004
Località: Bergamo
Cioè, secondo sto cialtrone il problema del calcio italiano è che l'Atalanta è stata eliminata dal Real e la Lazio dal Bayern?

Del resto già il ragionamento iniziale per cui se non ci sono squadre italiane ai quarti "nella migliore delle ipotesi il calcio italiano occupa il nono posto" è privo di qualsiasi fondamento sostenibile da una persona intelligente.

_________________
Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: gio 18 mar 2021, 19:27 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: dom 28 lug 2013
Alle ore: 9:23
Messaggi: 39132
Mi era sfuggito il nome dell'autore. Peggio mi sento.
Una mummia come Cerruti che parla di ringiovanimento del calcio. Io inizierei a rinnovare anche il mondo dei giornalisti, che di giovani bravi che scrivono per due spicci ce ne sono tanti in giro.

Cito qualche commento che ho letto all'articolo di cui sopra (e che al netto di qualche errore di battitura mi sento anche di condividere)...

Perché a inizio campionato vii giornalisti elogiate questi grandi campioni, vecchi... e appena le squadre sono fuori dalle coppe, siete i primi a denigrarli?? Siate almeno un po coerenti g9n le vostre idee!!! E poi.... Modric, Kroos, Benzina e Mess, sono dei ventenni?? Fate i giornalisti e non i tifosi da bar sport!!! Voi siete quelli che "abbiamo vinto" e poi "hanno perso"

Ma la colpa prima di tutto è di voi giornalisti che parlate subito di fallimento in caso di nuovi progetti basati su giovani e allenatori giovani dove serve pazienza.

Secondo il signor Cerrutti negli altri campionati europei non ci sono società che hanno come obbiettivo la qualificazione in Champions, ma per carità. In Germania il Bayern è di un’altra categoria rispetto alle altre della Bundesliga. In Spagna già da molti anni Barça e Real guardano tutte le altre dall’alto e quindi mi sembra naturale che per le altre raggiungere la zona Champions sia un successo oltre che un obbiettivo.

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: gio 18 mar 2021, 19:31 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: dom 28 lug 2013
Alle ore: 9:23
Messaggi: 39132
Che poi, per fortuna scripta manent e le chiacchiere volano :asd
Cosa pensava il prode Cerruti (l'autore dell'articolo di cui sopra) quando la Juventus nel 2018 stava per acquistare Ronaldo?

Ecco qua...

Cristiano Ronaldo alla Juve vale più di Maradona, Zico e del Fenomeno

Lo sbarco di Cristiano Ronaldo sul pianeta Serie A potrebbe battere tutti i precedenti per almeno cinque motivi, senza entrare nel confronto tecnico tra i vari campioni. Unico punto comune (per Maradona e il “Fenomeno) il Paese di provenienza, perché arrivano dalla Liga, sponda Barça però.

La prima differenza a favore di Cristiano è il momento che attraversa l’Italia calcistica e non soltanto per l’assenza al Mondiale. Quando Maradona si presentò a Napoli nel 1984 e Ronaldo all’Inter nel 1997, nessuno diceva come oggi che il loro arrivo avrebbe fatto bene al nostro movimento, perché la Serie A era il teatro dei grandi campioni stranieri. Maradona, infatti, si aggiunse ai vari Platini, Zico, Rummenigge, Falcao, Passarella. Il brasiliano raggiunse Zidane, Batistuta, Savicevic, Boban, Weah, Simeone. Cristiano, invece, sarebbe la nuova attrazione per tutti, in Italia e all’estero.

La seconda differenza riguarda il ruolo mediatico che oggi distingue Cristiano, perché è unico nel suo genere, molto più universale appunto dei tanti campioni che lo hanno preceduto per la fama trasversale che lo accompagna in ogni continente. Tra il Portogallo, di cui è pure capitano, e il Real Madrid, senza scordare il passato al Manchester United, Cristiano a 33 anni supera come immagine Maradona e Ronaldo, arrivati in Italia rispettivamente a 23 e 20 anni.

La terza differenza, strettamente legata alla precedente, riguarda il curriculum di Cristiano che si presenterebbe accompagnato da grandi punti esclamativi, senza gli interrogativi, sia pure ridotti, nella scia dei più giovani che lo avevano preceduto. Cristiano ha vinto cinque Palloni d’Oro e cinque Champions, con due squadre tra l’altro, e quindi non deve dimostrare nulla. Semmai deve continuare a vincere, come ha sempre fatto ovunque, in una squadra abituata ai successi almeno in Italia, mentre Maradona si inserì in un Napoli che non aveva mai conquistato uno scudetto e ci sarebbe riuscito al terzo tentativo.

La quarta differenza, figlia dei tempi moderni, riguarda l’industria che ruota attorno a Cristiano e a quei pochi, come Messi, al suo livello. Maradona è stato il più grande giocatore del Napoli e basta, nel senso che il suo genio si esauriva in campo. Gli ingaggi per le amichevoli e i proventi per gli sponsor di ogni genere, allora soltanto all’inizio, oggi si sono moltiplicati in misura direttamente proporzionale alla fama dei campioni e in questo senso tutto il mondo che ruota attorno a Cristiano non può essere minimamente paragonato a quanto accadeva negli anni 80 e 90.

Infine basta soffermarsi sull’importanza delle maglie e dei rispettivi numeri per capire quanto può valere Cristiano più di Maradona. E’ vero che a Napoli c’è ancora chi gira con una malia azzurra numero 10 con lo sponsor Buitoni, ma oggi il 7 di Cristiano venduto in tutto il mondo, con il bianco del Real Madrid o il risso del Portogallo, sarebbe una garanzia di nuovi introiti per la Juventus, molto di più che in passato. E’ sufficiente pensare quanto potrebbe fruttare alla società bianconera l’idea di acquistare la maglia ufficiale, e non taroccata, di Cristiano da indossare nella sua prima partita, a Torino, in uno stadio ovviamente stracolmo. In attesa di sapere se, e quando, arriverà.

E soprattutto se, e quando, arriverà anche quella famosa coppa. Stregata per la Juventus, ma non per Cristiano.


Alberto Cerruti, Gazzetta dello Sport – 10 luglio.

https://www.mondiali.it/calcio/cristiano-ronaldo-alla-juve-vale-piu-di-maradona-zico-e-del-fenomeno/

Quindi tre anni fa via di lingua pro-Juve per magnificare l'acquisto di Ronaldo (che non mi pare avesse 20 anni nel 2018). Ora nel 2021 invece scrive articoli in cui sottolinea che uno dei problemi della serie A è quella di puntare su campioni attempati. Ma ci faccia il piacere...

Se il calcio italiano fa schifo a 'sti livelli è anche colpa di mummie del giornalismo come 'sto fenomeno di Cerruti. Spazio ai giovani, che (mi ripeto) di bravi e preparati in giro ce ne sono tanti!

ps: Esser, ascolta a me, preferisco i tuoi ragionamenti e le riflessioni di tuo pugno non quelle di sto rincitrullito di Cerruti :grin

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: gio 18 mar 2021, 21:11 
Non connesso
Capitano
Capitano
Avatar utente

Reg. il: sab 9 feb 2019,
Alle ore: 12:28
Messaggi: 5824
Località: Milano Centro Storico
Il decennio migliore fu quello degli anni '90:

Anni '60

Fiorentina (1 Coppa delle Coppe)
Roma (1 Coppa delle Fiere)
Milan (2 Coppe dei Campioni; 1 Coppa Intercontinentale; 1 Coppa delle Coppe)
Inter (2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali)

Totale: 10 titoli



Anni '70

Milan (1 Coppa delle Coppe)
Juventus (1 Coppa UEFA)

Totale: 2 titoli



Anni '80

Juventus (1 Coppa dei Campioni; 1 Coppa Intercontinentale; 1 Coppa delle Coppe; 1 Supercoppa UEFA)
Milan (1 Coppa dei Campioni; 1 Coppa Intercontinentale; 1 Supercoppa UEFA)
Napoli (1 Coppa UEFA)

Totale: 8 titoli



Anni '90

Inter (3 Coppe UEFA)
Milan (2 Coppe dei Campioni; 1 Coppa Intercontinentale; 2 Supercoppe UEFA)
Parma (2 Coppe UEFA; 1 Coppa delle Coppe; 1 Supercoppa UEFA)
Sampdoria (1 Coppa delle Coppe)
Juventus (1 Champions League; 1 Coppa Intercontinentale; 1 Supercoppa UEFA; 2 Coppe UEFA)
Lazio (1 Coppa delle Coppe; 1 Supercoppa UEFA)

Totale: 20 titoli



Anni '00

Milan (2 Champions League; 2 Supercoppe UEFA; 1 Coppa del Mondo per Club)

Totale: 5 titoli



Anni '10

Inter (1 Champions League; 1 Coppa del Mondo per club)

Totale: 2 titoli


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: gio 18 mar 2021, 21:41 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: lun 4 giu 2012,
Alle ore: 15:19
Messaggi: 30823
infatti concordo su parecchie cose ma ovviamente non su tutte...

sul discorso che la nostra serie a sia diventata un campionato di "vecchi" è vero visto che continuiamo a puntare su quasi ex calciatori, su elementi di nome ma ormai a fine carriera, con i quali si cercano di ottenere risultati e vittorie...

i vari cr7, ibra e ribery sono solo i piu noti ma ad esempio non dimentichiamo che il milan, all'epoca primo in a, per "rinforzarsi" è andato sul 35enne manzotin ormai fermo da due anni, il bologna punta ancora forte sul 39enne palacio, il cagliari è pieno di scarti stracotti da godin a nainngo, la viola col pensionato borja valero, il 39enne pandev nel genoa, per la roma è ancora determinante il 35enne dzeko, la samp col 38enne quagliarella, il sassuolo ha come uomo di punta il 35enne caputo, etc etc...

insomma stiamo parlando non solo di giocatori di esperienza (che in una squadra servono sempre) ma di elementi che nonostante l'eta piu che avanzata fanno ancora la differenza eccome in italia; ed è questo che dovrebbe rendere l'idea di quanto il nostro calcio sia poco competitivo ed il perche poi, appena andiamo in europa ed il livello qualitativo aumenta anche solo di poco, i club nostrani raccattano figuracce a destra e a manca, perfino con ajax, lione e porto...

ed il fatto stesso che in questi ultimi tempi siano tornati in A giocatori che anni addietro scaricammo perche considerati gia all'epoca scarsi nonostante siano addirittura piu vecchi (vedi pellè) conferma ulteriormente non solo la mancanza ormai cronica di denaro da spendere ma, cosa ancora piu grave, anche l'idea di provare a cercare qualche ragazzo di prospettiva sul quale investire qualcosa.

e invece no, niente... si preferisce andare sempre sul cosiddetto "usato sicuro" quando in realtà piu che di usato si dovrebbe parlare di rottamato e basta... vabbè...

sulla questione riguardante l'esaltazione in positivo del calcio italiano beh, basta andare a rileggersi ad esempio tutti i post dei tifosi gobbi degli anni passati i quali, ogni volta che vincevano lo scudetto a dicembre con mille mila punti sulle altre, hanno sempre sostenuto quanto la juve fosse fortissima nonostante la serie a avesse innalzato il livello qualitativo sempre di piu e quindi la gobba era ancora piu meritoria per i 9 scudi di fila consecutivi...

poi quest'anno che forse, magari, probabilmente il campionato la juve potrebbe anche non vincerlo, ecco che viene fuori che in realtà questa serie a non è che sia poi davvero cosi competitiva, che il livello medio tutto sommato non è nulla di che e che quindi se pure dovesse vincere qualcun'altro beh non sarebbe certo stata un impresa improba, anzi...

_________________
"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco


Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: gio 18 mar 2021, 21:57 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: gio 6 set 2012,
Alle ore: 0:44
Messaggi: 14893
Però esser ti devi decidere, se con CR7 la Juve si è indebolita rispetto a prima allora non è vero che un vecchio alza il livello in A.
Ibra... il Milan non mi pare abbia risentito così tanto della sua assenza :asd
Come Palacio, a me non pare che faccia sti sfraceli a Bologna.

Il discorso semmai è un altro: non abbiamo i soldi per comprarli, quelli giovani e bravi. E parlo a tutti i livelli, big e piccole.

_________________
VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: gio 18 mar 2021, 23:04 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: dom 28 lug 2013
Alle ore: 9:23
Messaggi: 39132
esser ha scritto:
sulla questione riguardante l'esaltazione in positivo del calcio italiano


Però credo che l'esaltazione sia soprattutto da parte dei media. A volte per ragioni "patriottiche", altre per motivazioni commerciali.
La narrativa fatta da giornali e tv sportivi è assolutamente fallace.

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Quanto vale oggi la serie A
MessaggioInviato: ven 19 mar 2021, 0:16 
Non connesso
Capitano
Capitano
Avatar utente

Reg. il: sab 9 feb 2019,
Alle ore: 12:28
Messaggi: 5824
Località: Milano Centro Storico
Oggi non abbiamo neanche una Federcalcio forte che si faccia rispettare all'estero. Due nomi soltanto: con Artemio Franchi e Antonio Matarrese i nostri club sarebbero stati molto più "rispettati" in Europa a livello arbitrale. Adesso contiamo molto meno anche sotto quell'aspetto.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 28 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo

Risposta Rapida
Titolo:
Messaggio:
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010