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 Oggetto del messaggio: Re: Rifondazione calcio italiano
MessaggioInviato: gio 10 mag 2018, 20:10 
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Reg. il: mar 12 set 2006
Alle ore: 15:38
Messaggi: 46632
Località: Civitavecchia (RM)
il Mister ha scritto:
Credo che a un giovane faccia meglio una stagione in una società di C, dove ci sono veterani che non vogliono mollare l'osso del posto in squadra, in cui ti alleni ogni giorno con gente più grande e scafata, piuttosto che un anno nella bambagia della squadra B.
Io credo si possa fare benissimo un ambientamento di un anno in una squadra dove giocare con avversari di livello una trentina di partite x poi trasferirsi ed iniziare la vera carriera di professionista.

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!


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 Oggetto del messaggio: Re: Rifondazione calcio italiano
MessaggioInviato: gio 10 mag 2018, 20:11 
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Reg. il: ven 16 apr 2010
Alle ore: 23:34
Messaggi: 39204
Località: Villacidro (CA)
Sono d'accordissimo col Mister.
Ma ci deve essere qualcosa che non colgo vedendo tutti favorevoli. Boh.

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 Oggetto del messaggio: Rifondazione calcio italiano
MessaggioInviato: gio 10 mag 2018, 20:29 
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Reg. il: lun 4 giu 2012,
Alle ore: 15:19
Messaggi: 30693
è chiaro che sarebbe meglio la riduzione del numero di squadre in serie C ma evidentemente le big di A ha hanno talmente tanto potere politico da poter indirizzare la federazione appunto verso l'inserimento delle seconde squadre...

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 Oggetto del messaggio: Re: Rifondazione calcio italiano
MessaggioInviato: gio 10 mag 2018, 20:39 
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Reg. il: dom 5 ott 2014,
Alle ore: 20:37
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Non capisco perchè la riduzione delle squadre in C va bene ma le seconde squadre no.
Tra l'altro, fra i campionati maggiori, siamo gli unici a non averle insieme all'Inghilterra, altri che in Nazionale non se la passano benissimo.

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 Oggetto del messaggio: Rifondazione calcio italiano
MessaggioInviato: gio 10 mag 2018, 21:05 
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Reg. il: sab 6 dic 2008,
Alle ore: 15:51
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Perché ci saranno squadre B che prenderanno il posto di quelle vere. Concettualmente non mi va giù.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rifondazione calcio italiano
MessaggioInviato: gio 10 mag 2018, 22:48 
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Reg. il: dom 5 ott 2014,
Alle ore: 20:37
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il Mister ha scritto:
Perché ci saranno squadre B che prenderanno il posto di quelle vere. Concettualmente non mi va giù.


Quindi meglio eliminarle del tutto piuttosto che sostituirle? Non lo comprendo.

Poi pure questo senso di giustizia del "eh ma così andresti ad eliminare realtà che già stanno in C" mi suona surreale. Non è che si buttano giù la Carrarese o la Reggiana, ma quelle squadre che non hanno i mezzi per stare dove sono, e ci stanno solo perchè altrimenti i gironi non verrebbero da 19. La serie C, anche se può suonare strano ad alcuni, è la terza serie PROFESSIONISTICA d'Italia. Se non ti meriti di starci, non ci stai, fine. Esiste la prima categoria, vai a giocare là.

"Il problema è che questi giocatori non giocano in un campionato competitivo. Tra prima e seconda squadra c’è una differenza troppo grande. In Spagna i giovani affrontano rivali di buon livello di 28/30 anni, anche di fronte a 40 mila persone e questa è la cosa migliore per la loro formazione, non allenarsi a volte con la prima squadra"

Cit. Pep Guardiola


Tu dici che il prestito è la soluzione, ma è sicuramente la cosa più scomoda da fare. Prendiamo Sadiq, l'esempio di Wonder. Il ragazzo con noi ha esordito benissimo segnando, mi pare, 3 gol in 4 partite o qualcosa del genere. Via in prestito al Toro, dove naturalmente era chiuso e Miha non lo vedeva nemmeno di striscio. Cosa ci fai? Cose buone le ha fatte vedere, ma in prima squadra farebbe la muffa, nella Primavera farebbe la muffa, in Serie A nessuno ne aveva bisogno e ti ritrovi con due scelte:

1- Estero: Quella che ha fatto la Roma. Lo mandi a giocare in Olanda ma praticamente lo perdi di vista.

2- Serie B/C: Sperando di trovare una squadra composta da gente che sa come lavorare.

Sono scelte anni luce distanti dal "continuo a tenermelo a Trigoria, me lo guardo e cresco io e intanto si fa pure le ossa come se fosse andato in prestito in B/C.

Non è che dall'oggi al domani usciranno grandi campioni in questo modo, come è vero anche che non è la soluzione definitiva ma solo un passo per qualcosa di più completo, ma a mio modo di vedere è comunque una cosa che vale la pena provare visto che all'estero ha fatto tutto fuorchè danni.

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MessaggioInviato: gio 10 mag 2018, 23:41 
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Reg. il: sab 6 dic 2008,
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Beh intanto al posto delle eventuali ripescate di mettono le squadre B, quindi qualcuno già lo prende in quel posto questa estate...

L'esempio di Sadiq è perfetto. Molto utile. Da parte delle società di A basterebbe più attenzione verso le destinazioni dei prestiti. Sadiq al Toro: perché? C'era già Belotti, quanto avrebbe giocato titolare? Mandalo al Crotone (che è pure società amica), fagli fare la B, mandalo all'estero, che male c'è?

Mi ricordo noi con Immobile: 20 anni (pure troppo vecchio per la Primavera), Viareggio strepitoso, in rampa di lancio. Lo mandiamo in B, al Siena, che all'epoca ha in rosa Mastronunzio, Calaiò e Larrondo. Tutte mezze pippe, peggio di lui, ma all'epoca per la B erano tanta roba (e infatti furono promossi). Immobile giocò pochissimo e a gennaio andò a Grosseto. Stagione buttata.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rifondazione calcio italiano
MessaggioInviato: ven 11 mag 2018, 0:10 
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Reg. il: dom 5 ott 2014,
Alle ore: 20:37
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il Mister ha scritto:
Beh intanto al posto delle eventuali ripescate di mettono le squadre B, quindi qualcuno già lo prende in quel posto questa estate...

L'esempio di Sadiq è perfetto. Molto utile. Da parte delle società di A basterebbe più attenzione verso le destinazioni dei prestiti. Sadiq al Toro: perché? C'era già Belotti, quanto avrebbe giocato titolare? Mandalo al Crotone (che è pure società amica), fagli fare la B, mandalo all'estero, che male c'è?

Mi ricordo noi con Immobile: 20 anni (pure troppo vecchio per la Primavera), Viareggio strepitoso, in rampa di lancio. Lo mandiamo in B, al Siena, che all'epoca ha in rosa Mastronunzio, Calaiò e Larrondo. Tutte mezze pippe, peggio di lui, ma all'epoca per la B erano tanta roba (e infatti furono promossi). Immobile giocò pochissimo e a gennaio andò a Grosseto. Stagione buttata.


Questi sono problemi che insorgono sempre quando si parla di prestiti. Quando ci sono di mezzo giovani, anche in una società di B, non li si guarda mai come "titolari inamovibili" e spesso sono seguiti da intermediari di chi fa mercato e quasi mai dall'allenatore/direttore sportivo in persona. Sono visti come "riserve", e mai come "ragazzi su cui puntare" visto che la società è ben consapevole di perderli l'anno successivo. Sadiq per esempio sarà stato avallato da Miha, che magari aveva pure promesso alla Roma un tot di presenze e minutaggio, ma poi quando l'ha visto in allenamento magari si sarà convinto che non aveva le qualità giuste per la sua squadra e l'ha relegato in panchina, fottendosene di qualsivoglia accordo.

Con le squadre B risolvi pure questi problemi, visto che nelle loro rispettive "primavere" giocherebbero senza se e senza ma.

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 Oggetto del messaggio: Re: Rifondazione calcio italiano
MessaggioInviato: ven 11 mag 2018, 1:07 
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Reg. il: dom 28 lug 2013
Alle ore: 9:23
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Il tema delle squadre B è sicuramente interessante.
Anzitutto sarebbe utile dare uno sguardo al resto d'Europa. Tra i principali campionati europei il sistema delle squadre B esiste in Germania, Francia e Spagna (seppur con dei distinguo) ma non Inghilterra (mi pare abbiano le squadre under 23, un pò come la nostra primavera). Poi mi pare ci siano anche in Portogallo. In Spagna il sistema mi sembra sia ben consolidato, in Francia in realtà le squadre B devono mantenere due serie di distanza dalla squadra A e quindi giocano perlopiù in campionati semi-professionisti. Il fatto che solo l'Inghilterra non le abbia è a suo modo significativo.

Diciamo che qualche club difatto le ha già le squadre B. Penso su tutti alla Lazio con la Salernitana. Se non erro in passato anche Sensi alla Roma provò una cosa del genere comprando il Foggia. Però non è che i tifosi del club B "fittizio" facciano i salti di gioia nel vivere la condizione di "squadra satellite" (tutt'altro).

Poi bisogna valutare bene i vari aspetti organizzativi. La Lazio ad esempio manda molti giocatori alla Salernitana (tra cui molti giocatori della primavera, ma non solo) ma ad oggi gli unici due giocatori che sono passati dalla "squadra B" per poi diventare protagonisti nella squadra A sono stranieri (Strakosha e Luiz Felipe). Anche nelle squadre primavera ci sono tantissimi stranieri, per dire. Cioè il tentativo delle squadre B ci sta ma non è detto che poi ciò favorisca la formazione e crescita di giocatori italiani. Però anche in via sperimentale direi che sia giusto tentare.

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!


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MessaggioInviato: ven 11 mag 2018, 14:13 
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Reg. il: gio 21 apr 2005
Alle ore: 16:51
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Località: Genova
Come ho già detto non serve a niente (le rose quelle rimangono), non cambierebbe niente (le provinciali di serie c sono già le squadre b di molti club di a dai tempi della bibbia) e ridurrebbe a niente sempre più le piccole realtà che vivono delle giovani promesse. Non regge più di tanto manco la palla delle risorse, perchè cassano era un disadattato di bari vecchia ed è arrivato lo stesso alla nazionale. L'unica è quella di una riforma dell'istruzione che consideri lo sport al pari dello studio, ma ci deve pensare la poltiica


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