samumonta ha scritto:
Il mancato rinnovo di contratto di Donnarumma al Milan si inserisce in un contesto più ampio in cui, da almeno 10 anni ad oggi, si nota sempre più quanto sia difficile per un calciatore, più o meno giovane, più o meno forte, divenire una bandiera del club in cui gioca, non dico a vita, ma neppure per 10 anni; basta guardare indietro nel tempo, soprattutto prima della metà degli anni 2000, per vedere con che facilità si potevano trovare "veterani" nei club, piccoli e grandi, almeno in Italia.
Quali sono le cause secondo voi?
a) il minore senso di appartenenza rispetto al passato, secondo il vero o presunto concetto del "non esistono più i valori di un tempo"
b) la crisi economica post-2007-2008 che induce sempre più le società di calcio a vendere anche i propri "gioielli" per necessità di soldi;
c) l'impatto sempre più dominante dei procuratori nel mondo del calcio:
d) altro
A voi
Non cominciamo con queste idiozie. O meglio:
Gianni Rivera o Platini, ma pure Maradona, sono state le bandiere di 3 club italiani, pur avendo giocato in altre squadre.
Attualmente, nessuno negherebbe il ruolo di bandiera a Ramos, ex Siviglia. O di Buffon, che era già il numero 1 al Parma e ci giocò un lustro.
Donnarumma potrebbe diventare bandiera di un'altra squadra, mica domani crepa.
Diciamo pure che il cambiamento di casacca è anche dovuto alla globalizzazione: è più facile per un giocatore giocare ovunque perché ovunque si è uniformato. Non cambia molto giocare in Spagna o Inghilterra. Vi sono, confronto agli anni '80-'90, più uniformità di club al top in Europa e c'è pure la necessità di giocare in una squadra più forte.