Ieri servizio di Giulio Golia su Quagliarella alle Iene. Raccapricciante.

"Sono passato per l'infame della situazione e credimi, davanti alla tua gente è la cosa peggiore in assoluto.
Non potevo andare in giro che subito qualcuno ti insultava, lanciava la "parolina". Una, due, tre volte, poi è ovvio che non sopporti più, anche perché magari reagiva la gente lì intorno a te e io non volevo che accadesse tutto ciò. Non potevo litigare con la mia gente... Ma non potevo parlare, non potevo dire come stavano le cose realmente.
Per cinque anni ho sofferto e ha sofferto la mia famiglia per colpa di una persona che non so cosa gli sia passato per la testa e che noi tutti reputavamo affidabile, visto che era un ufficiale della polizia postale e ci aveva aiutato a risolvere dei problemi con i computer...
Iniziò tutto con una lettera anonima con delle foto di ragazzine, dove c'era scritto che ero un pedofilo. Da lì me ne sono arrivate a centinaia, dove c'era scritto di tutto e di più. Che ero immischiato con la Camorra, che ero nel giro della droga... Mandava messaggi a mio padre anonimi con scritto di stare attento, che mi avrebbero sparato, che avrebbero messo una bomba nel palazzo... Un incubo. Li la paura ti assale, perché pensi "e se è vero?" Così presi dal terrore ci affidammo proprio a lui.
Iniziò un tunnel senza fine. Ci raggirava come voleva, ci "palleggiava", mi faceva fare delle denunce che poi non venivano mai depositate, ci diceva che stava lì lì per scoprire chi fosse e di non parlarne con nessuno. Noi ovviamente facevamo tutto quello che ci diceva...
Poi ha iniziato a mandarle anche in sede al Napoli e la cosa li è degenerata.
Ricordo che eravamo in Svezia, dovevamo giocare una partita di coppa e io ero titolare. Poco prima della partita mi chiamano in disparte e mi dicono: "tu non giochi, ti abbiamo venduto."
Non potevo crederci. L'incubo nell'incubo. Mi avevano venduto alla Juve senza dirmi niente e a Napoli la gente è andata fuori di testa. Bruciavano le mie maglie, i miei poster, venivano sotto casa, chiamavano in piena notte minacciandomi. E io ero impotente. Come glielo spiegavo alla gente come stavano veramente le cose?
Piangevo spesso, tutto ciò ha segnato la mia carriera, la mia vita. Mi immaginavo ancora tanti anni a Napoli, sognavo di diventare capitano... Sono stati anni infernali...
Poi è mio padre a scoprire tutto!
Un giorno Raffaele gli dice che avevano iniziato a mandare anche a lui messaggi di minacce. Così mio padre gli chiede di fargli vedere i messaggi e lui lì prende una scusa strana, dicendogli che li ha cancellati.
Papà mi chiama subito: "E' lui a merd", ne era certo. È andato in caserma e in poco tempo hanno scoperto tutto e lo hanno inchiodato. Dopo tutti quegli anni, è stato come rinascere, è stata una liberazione..."

Il servizio completo sul sito della Mediaset.
http://www.video.mediaset.it/video/iene ... 95837.html

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Bisognerebbe chiedergli scusa pubblicamente. Magari con un bello striscione in curva alla prossima in casa.

Incredibile come un'unica #@*§ possa rovinare la carriera e la vita di una persona...

P.s.: Vedete il servizio, dura 22 minuti ma ne vale veramente la pena...

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Massima solidarietà a Quagliarella - giocatore e sportivo che non ho mai apprezzato - ma siccome ho fatto esperienze simili, non posso non solidarizzare.

_________________

10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
Tractatus germanico-italicus
P & C Edizione 2016/2017/2018

I tifosi, parlo ovviamente di quei decerebrati che vanno in curva, del Napoli sono i peggiori di tutti, e lo hanno dimostrato un'altra volta.

Cristo ma povero....... chissà che periodo di merdq. Massima solidarietà, assurde queste cose.

Sempre perculato da tutti come quello che non può mai esultare perchè è stato ovunque, perculavamo e non sapevamo assolutamente nulla dell'incubo che stava vivendo, incredibile.

"Proprio ieri mi stavo rivedendo i gol di Fabio, sfido chiunque, chiunque, a trovarmi un momento in cui Fabio ha baciato un'altra maglia. Non lo troverete, perchè lui baciava solo la sua donna, la maglia del Napoli" Cit.

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

è uno storia strana e brutta ed ovviamente quagliarella merita solidarietà

tuttavia non credo che insegnerà assolutamente nulla

Andate su Twitter
Funzione ricerca

"Quagliarella lota"
"Quagliarella muori male"

Buon divertimento

Io ho visto l'intero video e sinceramente credo che tutti i napoletani (ovviamente me compreso) dovrebbero cospargersi il capo di cenere e chiedergli scusa. Invece noto ancora vari #@*§ (perché così vanno chiamati) che lo accusano per essere andato alla Juventus.

Ma dico io, cosa cavolo avrebbe dovuto fare? Gli hanno praticamente "imposto" la cessione al miglior offerente. Nella sua posizione, non avrebbe potuto decidere nulla. E magari, senza questa vicenda disgustosa, oggi sarebbe diventato una bandiera del Napoli. Un sogno infranto a causa di un criminale.