Ciao a tutti, dato che si parla spesso del futuro del calcio e della sempre citata Superlega, facendo finta che questa sarà inevitabile mi piacerebbe confrontarmi con voi su come io la gestirei (e di conseguenza quello che cambierei nel calcio in generale).
Sarà un post lungo
La Superlega
La Superlega sarà formata da un campionato A con 16 squadre e due campionati B con 18 ciascuno. Le ultime 4 squadre della A verranno divise equamente fra le due B e, viceversa, le due meglio posizionate delle due B andranno a rinverdire le file della A. Le ultime 4 squadre dei due campionati B (quindi 8 squadre in totole) retrocederanno, uscendo dalla Superlega, ma questo verrà spiegato in seguito. Le squadre totali che parteciparanno saranno quindi 52 di cui 8 che cambieranno tutti gli anni.
Le scelta delle squadre
Il problema non si pone a partire dal secondo anno, ovviamente, ma asolo per la prima edizione ( che dovrà essere considerata un'edizione speciale e di transizione). Le prime 52 squadre saranno scelte secondo il ranking. Tuttavia, proprio a voler rimarcare un passaggio di testimone dal passato, lo stesso ranking dovrà essere ricalcolato. Non starò qua ad entrare nei dettagli matematici, sappiate solo che la logica sarà grosso modo questa: l'ultimo anno preso in considerazione deve avere lo stesso peso di tutti gli altri anni precedenti sommati: la stagione 2015/2016 avrà quindi lo stesso peso di tutti le stagioni sommate dall'inizio delle competizioni internazionali (anni '50) fino alla stagione 2014/2015, e via dicendo...
Una volta trovate in questo modo le 52 squadre, le prime 16 entreranno direttamente nella Superlega A, le altre 36 verranno divise nelle due Superleghe B cercando di far in modo che la somma dei punteggi di ranking dei due campionati sia uguale (cioè la somma dei ranking della B1 deve essere circa uguale alla quella della B2).
Da questo momento in avanti il ranking viene cancellato e si riparte da zero, anche perchè non servirà più molto, salvo casi particolari (che forse spiegherò dopo).
I campionati nazionaliAttraverso questo accorpamento, a mio avviso, i campionati nazionali per come sono gestiti non avrebbero più senso. L'Europa verrà quindi divisa in 8 Supercampionati così strutturati: 1 campionato A con 16 squadre, 2 campionati B con 18 e 4 campionati C con 20 squadre. Le 132 squadre scelte per partecipare ai Supercampionati verranno selezionati secondo lo stesso metodo di ranking prima spiegato. Ovviamente saranno escluse le squadre che partecipano alla Superlega. Tutte le squadre escluse faranno parte di campionati regionali dilettanti utili principalmente per far emergere i giovani talenti esse saranno gestite da enti pubblici, associazioni private o partecipate.
I vincitori dei vari campionati A possono (ma non è sicuro, spieghero dopo) entrare nella Superlega, retrocederanno invece 4 squadre dalla A alle 2 B e sempre 4 squadre equamente divise dalle 2 B alle 4 C, utilizzando lo stesso strumento del ranking per rendere equilibrati i campionati.
Le coppeEsisteranno 2 tipi di coppe.
le singole Supercoppe Nazionali che vedranno coinvolte le 132 squadre dei Supercampionati e la Supercoppa di Lega che vedrà coinvolte le 52 squadre della Superlega + le 8 squadre vincitrici delle singole Supercoppe Nazionali + le 4 squadre con il più alto ranking tra le escluse. Le griglie di partenza saranno decise sempre in base ai valori di ranking, ricordando che ogni ramo deve avere lo stesso punteggio totale. Non esisteranno gironi e le partite saranno tutte a scontro diretto e di sola andata in campo neutro.
Il passaggio fra Superlega e Supercampionati
Ogni anno sappiamo che 8 squadre verranno retrocesse dalla Superlega, esse torneranno a giocare nei propri campionati di appartenenza. Verranno sostituite dalle prime 8 classificate in base al ranking. In pratica non ci sarà una dipendenza biunivoca fra le squadre retrocesse e quelle promosse (se esce una squadra italiana non è detto che al suo posto verrà scelta una squadra italiana). Questo è utile per riequilibrare i campionati e far si che nella Superlega rientrino sempre e solo le 52 squadre più forti.
Ecco cosa potrebbe succedere in un singolo Supercampionato:
1)Nessuna squadra viene promossa e una (o più ) squadre vengono retrocesse, in tal caso il numero di promosse dai Supercampionati B al Supercampionato A verrà ridotto fino ad ottenere comunque 16 squadre nel campionato A, si seguirà al stessa logica per i campionati inferiori.
2)Nessuna squadra viene promossa e nessuna retrocessa, in tal caso nulla cambierà ai vertici di quel Supercampionato, verranno invece retrocesse normalmente 4 squadre dalla A alla B e via dicendo per i campionati inferiori.
3)Una o più squadre vengono promosse e una o più squadre vengono retrocesse, si agirà di conseguenza sempre per ottenere 16 squadre in A, e via dicendo.
4)Nessuna squadra viene promossa e una o più vengono retrocesse, si diminuirà il numero di promossi fra Supercampionato B e A, fino ad ottenere 16 squadre e si aggiusterà anche nei campionati inferiori.
L'obiettivo finale e far in modo che ogni singolo Supercampionato sia ugualmente competitivo in modo tale che, col tempo, siano proprio le 8 vincitrici ad essere promosse.
Diritti e Doveri delle squadre di Superlega.Ogni squadra partecipante alla Superlega avrà un limite di tempo (che varierà secondo certi parametri) per compiere determinate tappe.
Le tappe sono, non in ordine:
1)Stadio di proprieta, che dovrà rispettare determinate norme.
2)Bilancio finanziario (non economico) positivo.
3)Creazione di una squadra B fatta di giovani.
4)Rosa di 23 giocatori, di cui almeno 12 provenienti dall'area geografica del proprio Supercampionato di origine, al massimo 6 provenienti da altre aree europee e al massimo 5 extra europei. Di questi potranno scendere in campo al massimo 5 extra area di origine di cui al massimo 2 extra europei.
Obiettivi simili ma sensibilmente diversi (da decidere) saranno applicati alle squadre dei campionati inferiori.
Tutte le squadre che partecipano alla Superlega, che vincono i Supercampionati, che partecipano alla Supercoppa di Lega e che vincono le Supercoppe Nazionali riceveranno lo stesso ammontare di soldi. A questi verranno aggiunti premi speciali di vario genere, proporzionali alle imprese raggiunte ma non esclusivi alle sole vittorie (da decidere nello specifico). L'obiettivo è rendere economicamente competitive anche squadre che per alcuni anni non riescono a partecipare alla Superlega o alla Supercoppa di Lega ma che ottengono ottimi risultati di altro genere.
Tetto SalarialeOgni squadra, in base al campionato di appartenenza e alla situazione finanziaria in cui versa, avrà uno specifico ammontare di soldi che potrà investire nell'acquisto dei giocatori, esso non potrà in nessun modo essere superato, pena multe salatissime e in casi particolari retrocessione.
Inoltre vi sarà anche un tetto salariale complessivo, sempre dettato dal campionato di appartenenza e dalla situazione finanziaria, anch'esso vittima di multe e penalità se superato.
Esisterà anche un tetto massimo di stipendio da dare ad un singolo giocatore di X euro, questo non potrà essere superato in nessun modo, pena multa salatissima al giocatore o addirittura squalifica. Nel computo del salario sarà contato anche ogni forma di benefit (casa, macchina ecc...).
Nel caso per lo stesso giocatore vengano fatto offerte uguali verrà data precedenza alla squadra col ranking più basso, nel caso venga offerto lo stesso salario sarà il giocatore a scegliere.
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Per ora mi fermo qui, che ne pensate?
