Marco Bode ha scritto:
Io ho riportato le considerazioni della vigilia di quei Mondiali, non ho raccontato storie post.
Io continuo a portarti dati che confutano la tua teoria (si veda chiaramente l'elenco dei Mondiali della Germania), che fanno capire che la tua tesi è divertente, ironica, ma assurda, si basa unicamente su tue sensazioni personali, sul tuo odio profondo per la Germania pur essendo tu un tedesco. Tu in realtà sei più tedesco di qualunque altro qui dentro e il tuo nome lo dimostra.
Marco Bode... il nome di un calciatore tedesco è perché è un calciatore che lo apprezzavo per i valori umani, non mi frega che fosse tedesco o ugrofinnico. Invece ludwigvonficker è chiaramente un tributo al kaiser Guglielmo.
Quando tu hai tentato - poche volte - di controbattere ai dati, alla verità, a quello che è accaduto davvero, con qualche osservazione concreta e non con piagnistei personali (vedi da ultima quella dell'Italia al Mondiale 38), ti ho subito riportato sulla terra ferma, come epico con i suoi cani del caucaso.
Sturmbannführer Markus Bodone, i dati non esistono. Non esistono i tuoi dati, perché i dati che apporti non provano ciò che intendono provare, e non esistono proprio i dati. Nulla è dato. La verità sul DNA calcistico della Germania, del Italia e di altre squadre non deve mostrarsi sempre in dei "dati" per esserci. Bisogna saper giudicare questi "dati", non basta elencarli e vedere nel dato apparentemente contraddittorio una contraddizione di una verità appunto più alta. Un cane ha quattro zampe, non per questo un cane senza zampe, non è un cane. Dostojewski fu un uomo russo, non per questo l'uomo russo è propriamente parlando un genio - mi sembra ovvio. Quindi io potrei controbattere sul ruolo della pressione in Francia, e aggiungere un passaggio al mio magnum opus divinus sulle capacità del italia a reagiere alle difficoltà e alla presunta - mediaticamente costruita - mentalità tedesca. Ci sono un sacco di motivi e ragioni (dati) sul perché l'italia dei primi due mondiali corrisponde essenzialmente alle mie teorie - lascio agli storici inculeurs de mouches il compito di collezionarli - la verità in 100 anni di calcio, oltre l'anedotismo rimane quella.
La informo, caro agente crucco Marco Bode, che la svizzera e la germania sono due paesi distinti.
Marco Bode ha scritto:
1. La Germania ha vinto anche da sfavorita.
2. L'Italia ha vinto anche da favorita.
3. Gli storici del calcio tendono a considerare l'Italia più della Germania, anche se si tratta di due nazionali tra le più vincenti di sempre e poche come loro hanno condizionato lo sviluppo del calcio.
4. La Germania il più delle volte ha saputo sovvertire i pronostici iniziali, nel bene e nel male.
5. Esiste il male tedesco ed esiste il bene tedesco.
6. Esiste il male italiano ed esiste il male italiano.
7. In ogni popolo d'Europa, del mondo, puoi trovare la persona intelligente e il cretino.
8. Quando si giudica un calciatore, una squadra, un atleta, ma qualsiasi cosa, è bene levarsi il paraocchi della nazionalità. Se uno è bravo, è bravo. Punto. Chissenefrega di dove è nato e di che colore siano i suoi capelli.
9. Ludwig odia la Germania, ma in realtà sotto sotto la ama più di ogni altro perché è un rampollo di Prussia.
10. E fatti sto Jaegermeister.
Bene. Esaminiamo insieme le tesi deliranti del Geheimagent Marco Bode.
1. Sì - ma la germania ha sopratutto e più perso da sfavorita.
2. Si - ma l'italia ha sopratutto non vinto da favorita.
3. Gli storici del calcio non considerano, raccontano. E in quanto storici raccontano ciò che dice la storia, la storia che - storicamente - racconta solo storie. Detto questo non è neanche vero quello che sostiene.
4. Il più delle volte?!
Cita:
5. Esiste il male tedesco ed esiste il bene tedesco.
6. Esiste il male italiano ed esiste il male italiano.
Molto interessante. Troviamo qui ben due lapsus freudiani. Quindi non esiste il bene italiano? Questo è puro e semplice satanismo.
Esiste il male tedesco - vero! - ma esiste il bene tedesco?! Lei è un dadaista. Il bene tedesco è una contraddizione nei termini.
7. Una mezza inesattezza - che non c'entra neanche con il topic!
8. Sì ma quando si parla di nazionalità è imperativo levarsi il paraocchi del individualismo del singolo. E indovini di cosa stiamo parlando, Reichsgeneralfeldmarschall Bode.
9. Io amo la germania quanto è possibile amare la germania
e conoscerla. Cioè dico che è il male fatto squadra di calcio.
10. Si mangi una bella pizza e ritrovi la retta via. Senza Würstel però. La pizza con i würstel - che in germania non esiste! - è il tentativo degli italiani di essere più tedeschi dei tedeschi stessi.