Lotito: «Il sistema non sopporta le piccole»

Il presidente della Lazio, nonché consigliere federale, in un lungo sfogo in Lega durato quasi un'ora partendo dalla Lega Pro ha parlato di sistema da riformare e della necessità di non far salire in A più di una squadra che non ha un bacino d'utenza adeguato.

MILANO - Claudio Lotito senza freni. In Lega Calcio, dopo la telefonata “registrata” dal dg dell’Ischia Iodice, il presidente della Lazio ha sfoderato il suo programma della Lega Pro che vuole riformare e lo ha letto di fronte ai giornalisti. E’ stato un lunghissimo monologo interrotto solo per rispondere ai telefonini che squillavano di continuo (tra le chiamate ricevute anche un “Carlo”, forse Tavecchio). “Il sistema sta saltando, è un dato incontrovertibile e lo dice uno che sui conti ha dimostrato di capirne.
La situazione è drammatica perché non ci sono le risorse”. Il riferimento è alla Lega Pro: “Dobbiamo trovare un programma su cui condividere una serie di posizioni nell’interesse delle Lega Pro per creare un cambiamento del sistema calcistico. Il presidente conta zero. In Lega A abbiamo approvato un programma votato da 16-17 persone e a quello di atteniamo. Nell’accordo che sto tentando di fare e al quale sono d’accordo la maggior parte delle squadre di Lega Pro vorrei un sistema trasparente anche per il pagamento degli stipendi, per acquisizione delle squadre. E invece in questo sistema c’è un atteggiamento conservativo per mantenere in piedi certe logiche. Se tocchi certe situazioni si muove la stampa vicina a certe persone e ci sono manovre di delegittimazione. Io mi muovo per l’interesse del sistema, mentre altri se lo dimenticano. Se si continua così il sistema salta. Ci sono criticità che qualcuno forse si dimentica per mantenere in piede dei centri di potere. Io invece voglio trasparenza e lavoro per l’interesse del sistema”.

CARPI E FROSINONE. Con un tweed Abodi si è detto deluso dalle parole di Lotito a Iodice che ha parlato di promozione del Carpi come rovinosa: “Se continuano a salire in A 3 squadre di B che non hanno il bacino d’utenza, come ho detto Carpi e Frosinone, il sistema non lo regge. Quando vendiamo i diritti televisivi all’esterno cosa faccia? Che immagine diamo? La mia idea è riformare i campionati: la prima va in A diretta e la seconda e la terza spareggiano con la penultima e la terzultima e se perdono e non vanno in A incassano 10 milioni: non possono salire 3-4 squadre piccole. Il campionato ha perso in competitività perché sono salite formazioni che erano tra i dilettanti. Se prendiamo in A società che hanno 2.000 spettatori, che ricavi nei diritti tv all’estero possiamo avere. Non si può vendere sogni, ma solide realtà sennò il sistema salta. Le risorse sono insufficienti a coprire le esigenze di A, B e Lega Pro. Guardate cosa sta succedendo a Parma… Se non mettono i soldi, salta il Parma. Abbiamo messo per questo il Fair Play Finanziario, limiti alle rose, l’obbligo delle accademy… Il sistema non supporterebbe che salissero squadre senza un bacino d’utenza adeguato. Il sistema deve essere comandato da chi ha i soldi. Macalli prende 12.000 euro di rimborsi spese all’anno, altri in passato e che vorrebbero tornare adesso centinaia di migliaia di euro. C’è un gruppo di persone che vuole appropriarsi della Lega Pro per fini personali, per avere poltrone e rimborsi spese. Io non ho ruoli né uno stipendio. Io non conto niente, non comando niente”.

CARO ABODI. Poi sulla delusione di Abodi e sul suo tweet (“Sostenendo Lotito e Tavecchio pensavo di contribuire a dare risposte positive, buone soluzioni e un’immagine diversa… Molto diversa”). “Abodi può dire quello che vuole. Gliele dico tutti i giorni certe cose. Ditegli che mi chiami. Non si possono coltivare interessi non di sistema, qui c’è bisogno di una ristrutturazione dei campionati e di tutta un’altra serie di cose. Voglio scardinare un sistema consociativo. Ci sono situazioni che non vanno più bene. La gente vuole rispetto”.



Fonte: corrieredellosport.it

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Lotito come sempre molto coerente, dato che è presidente della Salernitana. Proprio in Lega Pro.

da quello che leggo mi paiono osservazione economiche antipatiche ma condivisibili , è vero che il carpi e il frosinone (o chi per loro) abbasserebbero l'appetibilità della seria A
del resto si è letto molte volte su questo stesso forum della necessità di portare il campionato a 18 squadra , in bundes sono 18 e retrocedono sicure solo le ultime 2

l'importante è che carpi e frosinone svolgano un campionato regolare e che eventualmente questi provvedimenti vengano presi con delle riforme e non condizionando le partite

poi per quanto mi riguarda dovrebbe contare di più anche il campo , ma in un altro modo , ok diminuire le retrocessioni e il numero di squadre , ma poi si dovrebbe assegnare i diritti come in bundes in base alla sola posizione in classifica e venderli con un contratto collettivo

È colpa del Carpi e del Frosinone se piazze + grandi come Brescia, Bari o Lecce non hanno squadre adatte x la serie A?

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Come no

Immagino che in Spagna stiano ancora piangendo per la promozione dell' Eibar

Eh sì, la scarsa appetibilità del calcio italiano è colpa di queste piccole realtà

Immagino la stessa cosa sia accaduta per il Braunschweig in Germania

Andrea,se mi porti su il Carpi ........frasi gravissime.

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in spagna mi pare che vendano i diritti singolarmente o comunque in maniera molto squilibrata , quindi se ne sbattono altamente
comunque non mi pare discutibile che il bacino d'utenza delle squadre influenzi l'appetibilità della lega

ovviamente va tutelato anche il lato sportivo ed altrettanto ovviamente non ci deve essere alcuna interferenza nel campionato in corso , se ipotizziamo che lotito voleva fare pressioni per falsare le partite ( e potrebbe anche essere) non esiste giustificazione

Ci vuole la superlega anche in Serie a

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Però Braunschweig fa 250mila abitanti ed è la seconda città della Bassa Sassonia.

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Allora dovremmo sperare nella retrocessione dell' Empoli per salvare il Cagliari,quella del Chievo per salvare il Parma......adesso sembra che uno dei problemi principali del calcio italiano siano le piccole realtà. .......semmai è un problema per le grandi squadre,visto che i loro ricavi sono legati/drogati dai diritti tv ( a differenza della Germania) ,visto la carenza di infrastrutture,risultati in Europa ecc.

La Juve,la Roma,il Napoli,il Milan ecc campano solo grazie ai diritti tv.

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in un ottica puramente economica , certo

poi che non sia il problema principale , ammesso che sia un problema , hai ragione
però anche le piccole campano solo grazie alle briciole dei diritti tv

Il 99% degli italiani che seguono calcio la pensavano allo stesso modo per quando il Sassuolo è salito in serie a. le frasi come "sai che bella serie a con il sassuolo" si sprecavano. Ho amici che tifano diverse squadre e che la pensano allo stesso modo. Ora però siccome lo ha detto Lotito (con iodice che registra e pubblica impressioni personali private), che è diventato il nuovo "mostro" del calcio italiano, allora sono tutti contro. E Caressa fa il suo monologo su sky affermando che "un tifoso del carpi vale come quello della juve". mente sapendo di mentire, perchè per 50 euri mensili io sento parlare sempre delle solite 3/4 squadre e sento un giornalismo di parte scandaloso.

Detto questo qualsiasi cosa che lotito fa e che gli può andare contro io sono contento. Ma lui fa tutto questo per se stesso, non certo per la Lazio, che anzi di rimando ci rimette soltanto...