4 maggio 1949.

Così Domenica 03 Maggio 2009 scrivevo su vari forums e non solo

Sarà il granata Alessandro Rosina a scandire, lunedì prossimo 4 maggio davanti alla Basilica di Superga, uno per uno i nomi dei caduti del Grande Torino nel 60’ anniversario della disgrazia.
Il Toro della fine anni ’40 è stata la + forte squadra italiana di sempre e il suo condottiero Valentino Mazzola sarebbe probabilmente ricordato ancor oggi come il ns + forte player di sempre.
Fossi stato un ragazzo ,a quei tempi, mi sarei innamorato di questa squadra che ,durante gli anni della ricostruzione, riusci a infondere calore e fiducia e speranza nei ns nonni nei ns padri. Come stavano facendo Coppi (granata fino alla morte) & Co.
Quanto sopra scritto vuole essere un semplice omaggio a quei ragazzi che andavano ad allenarsi in bicicletta o in trams e un affettuoso abbraccio ad una città intera.


Riporto poche frasi di Jacobelli di oggi

4 maggio 1949 - 4 maggio 2013: onore al Grande Torino, invincibile e immortale.

Passa, il tempo. Ma non cancella il ricordo del Grande Torino, squadra Invincibile e Immortale.
Sono trascorsi 64 anni dalla tragedia di Superga. Il mito non tramonta, non scolorisce, non invecchia. Viene tramandato di generazione in generazione dalla gente granata e suscita l'ammirazione, il rispetto, il culto della memoria anche di chi granata non è.
Quella squadra che vinse 5 scudetti di fila e una Coppa Italia; che arrivò a schierare dieci giocatori su undici in Nazionale; che divenne il simbolo della volontà di riscatto dell'Italia uscita a pezzi dalla Seconda Guerra Mondiale, fu molto più di una grande, inimitabile, squadra.
Fu la bellezza del calcio sublimata da interpreti eccellenti.

Un anno ancora e ci sarebbero stati i mondiali a Rjo dove peraltro mancarono l'Ungheria (pochi soldi) e l'Argentina di Di Stefano (cattivi rapporti).
Tutte e 3 erano probabilmente + forti delle future finaliste.
Anche Noi.

Squadra leggendaria con diversi fuoriclasse.

Le cose bisogna diverle, erano dei campioni, soprattutto Valentino Mazzola e Guglielmo Gabetto. Non so come saremmo andati in Brasile con il blocco Torino, ma non credo proprio che saremmo usciti al primo turno.

L'ottima rivista portoghese "Stadium" n° 335 del 4 maggio 1949: propone un servizio di due pagine su Benfica - Torino 4-3, l'ultima partita giocata dal Grande Torino.

Il numero seguente parla della tragedia di Superga




Lo stesso fa in prima pagina il "Diário de Lisboa" del 5 e del 6 maggio 1949.


Alla messa di suffragio per le vittime della tragedia che si celebrò a Lisbona, era presente anche Umberto II, l'ultimo Re d'Italia in esilio in Portogallo.