Uno dei miei ultimi commenti su YouTube, sotto un video di highlights di Islanda-Inghilterra.
Siete d'accordo?

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Solo Milan fino alla morte

I metapost

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credo di essere d'accordo, nazionale di seconda fascia e neanche tra le migliori

Hanno avuto anche una signora squadra, mi viene in mente quella della prima metà degli anni 2000, ma non so perché non sono mai riusciti ad arrivare fino in fondo.

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Grandissimi solo nella seconda metà dei '60.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Incredibile il divario fra resa dei club e resa della nazionale. In tal senso, sono il rovesciamento del calcio tedesco.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Si e da sempre.

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Concordo.
E aggiungo "inspiegabilmente"

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

uno dei più grandi misteri del calcio, perchè non è che non abbiano avute buone nazionali o buonissimi giocatori, ma le figure rimediate costantemente hanno dell'imbarazzante. (soprattutto negli ultimi 30 anni)

l'unica cosa che posso pensare è che sono troppo specchiati in sè stessi, loro giocano un tipo di calcio che può divertire e appassionare lo spettatore medio ma alla fine della fiera è molto poco produttivo quando ti confronti con altri realtà.
credo sia pressapoco lo stesso motivo per cui non si ricordano giocatori inglesi fare meraviglie fuori dall'isoletta.

i club sopperiscono coi soldi e i giocatori stranieri in aggiunta a quelli inglesi, ma poi la nazionale si ritrova alla fine della fiera con gente che è abituata a giocare un calcio più per lo spettacolo che per la produttività. cioè questi non sono neanche stati in grado di difendersi dall'slanda appena spingevano un pò, rendiamoci conto. (e qui il problema non è dei singoli, ma di un organizzazione che non esiste, sia in fase difensiva che offensiva perchè passarsi il pallone in orizzontale e cercare di correre come cavalli anche quando non ci sono spazi... non è attaccare...)

comunque sempre grazie all'inghilterra dato che mi ero giocato l'islanda conoscendoli

Tenete conto di tre cose:
1) la Gran Bretagna è un grande paese, ma nel calcio diviso in 4 nazionali diverse.... l'"Inghilterra" propriamente detta è demograficamente maggioritaria, ciò non toglie che, storicamente, molti giocatori di valore sono nati nelle altre 3 "fette" e sono stati "costretti" (vedi Bale, Ramsey, in passato Best), o hanno deciso per motivi personali (vedi Giggs) di vestire le maglie delle altre rappresentative
2) Da quando esiste la Premier è sempre stato il campionato più "cosmopolita" del mondo: il 90% dei MIGLIORI giocatori di praticamente tutte le squadre sono stati e sono stranieri
3) in Inghilterra è iniziato il prima il fenomeno di "alienazione" dei e dai nuclei familiari (cosa purtroppo tristemente verificatasi anche da noi negli ultimi 10 anni...): per tutta una serie di motivi (emarginazione, sostanziale "abbandono" da parte dei genitori...) i ragazzini non giocano più per strada, i più "fortunati", cioè quelli che continuano ad avere una famiglia, e possibilmente "abbiente", giocano nelle costose "scuole calcio", diventate perversamente in auge anche da noi, ma che hanno avuto l'effetto di far diventare il calcio uno "sport di elite", né più né meno come il tennis....