Una chicca d'archivio. Nel gennaio del 1989 il Guerin Sportivo n° 2 del 1989 a pagina 18 dedicò un breve articolo a un 15enne attaccante delle giovanili del Piacenza. Si chiamava Filippo Inzaghi e avrebbe fatto molto parlare di sé:

Io credo che se lo richiamassero ovunque vada riuscirebbe in qualche modo a segnare

Inzaghi era un brocco, e che segnasse tantissimo è un falso storico: la sua media goal in serie A non è così alta.

Di certo non segnava poco.

25 in 34 con l'Atalanta (capocannoniere stagione 1996/1997).
Nei 4 anni alla Juventus 27 (in 46), 20 (in 42), 26 (in 43) e 16 (in 34).
Con il Milan ha segnato perlopiù in Champions (33 in 59 partite) ma anche in campionato ha avuto buoni picchi.
Il tutto in anni in cui la Serie A ma in generale un pò tutte le competizioni erano indubbiamente più complesse di quelle attuali, secondo me ovviamente.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Non segnava poco, ma non aveva neanche quelle medie goal stratosferiche che molti pensano. Montella segnava di più, tanto per fare un esempio (e sapeva pure giocare a pallone, al contrario della pippa).

Inzaghi non ha delle media alla Messi, ma senza dubbio ha segnato molto di più di quello che ci si potrebbe aspettare da un giocatore del suo valore tecnico, e sopratutto che segnasse vari gol dal peso specifico importantissimo.

Sì questo è vero, ma appunto, rispetto a quello che ci si aspettava da un giocatore tecnicamente così scarso.