.. è un vero tifoso?

Io dico di no.

Chi concorda?

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Prova, prova, un due tre, prova.

Durante i 90' no... a fine partita ci stà contestare i giocatori.

Beh se le cose non vanno bene è anche giusto contestare, criticare alcuni aspetti che non vanno, etc. Durante la partita invece sarebbe meglio tenere la bocca chiusa ed incitarla sempre e comunque, anche se converrai con me che ci sono alcune gare (vedi Manchester-Roma 7-1, per fare un esempio tanto caro a te ) dove per un tifoso è molto difficile non contestare

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Quoto.

Il sostegno e il tifo ci devono essere sempre, magari piu o meno calorosamente a seconda dei periodi, però le contestazioni se vanno fatte vanno fatte extra-match.
Ovviamente sottointeso che non bisogna essere come l'interista medio che contesta alla caxxo di cane

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«Dopo aver stretto la mano ad un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita» P.P.

Cosa significa che se uno contesta non è un vero tifoso? Chi non contesta a prescindere nel enso che si accontenta di qualsias risultato è al contrario un non tifoso. Io sono uo che cerca di trovare il lato negativo nella vittoria ma non urla al disastro dopo una sconfitta. Oggi ho contestato l'inter (un tifoso non può non contestare una prestazione del genere) ma ho anche detto che non significa che sia tutto da rifondare. Concordo che spesso la contestazione sta nel "L'allenatore è un #@*§; Devono cacciarli tutti; Andate a lavorare etc." il che non ha senso. Poi capita anche che vengono constate squadre che sono oltre le proprie capacità (squadra da metà classifica al quinto posto) che alla brutta restazione vuole rifare la squadra. Questa è ovviamente una contestazione senza senso. Sul contestare a partita in corso sono anche lì abbastanza favoreavole se fatto in maniera intelligente in modo da stimolare la squadra (faccio l'esempio oggi: dopo quel primo tempo un'interista a Bergamo cosa avrebbe dovuto fare? Applaudire?)

Ma no, accontentarsi di qualsiasi risultato non c'entra, non è questo il senso.
Dico solo che tifare una squadra vuol dire supportarla e incitarla, nel bene o nel male, non solo nel bene...

Scusa ma atteggiamenti tipo "bastàrdi, andate a lavorare, tirate fuori le palle.... Gooooooool!!! Grandissimi!!!" mi fanno ridere
Il punto è questo: chi insulta i propri giocatori e poi gioisce per le vittorie è un tifoso? Io dico che è uno che sale sul carro dei vincitori, solo che sale sempre sullo stesso carro

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Prova, prova, un due tre, prova.

Secondo me bisogna distinguere tra società/giocatori e squadra.
Io amerò sempre il Toro, ma ora come ora odio Cairo, la società e anche i giocatori, tanti, che non ci mettono l'anima.

Abbiate pazienza, ma qui dentro credo che nessuno, forse solo Eternabari, sta messo peggio dei tifosi del Toro.

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Dipende, finchè la contestazione è solo a parole bene
Se si passa ad altro no

Il tifoso romanista storicamente, ed è questa una delle nostre grandi pecche, è capace di passare dalla prima alla seconda frase nel giro di pochi giorni, o viceversa

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Dipende cosa si contesta natualmente. Non si può fare di tutta l'erba un fascio.

Prendo l'esempio del milan e credo che non ci sia nulla di male che alcuni tifosi contestino la possibile cessione di Kakà. E' umano, soprattutto perchè i giornali fanno capire che è stata la società a decidere di vendere il povero Kakà, che non voleva essere venduto, e la società non ha fatto nulla per smentire.

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