Come da titolo, io molto meno di quanto si potrebbe pensare. Inizio a sentirla dalla fase a eliminazione diretta, ai gironi ovviamente voglio passare ma mi preme anche non fare figuracce, cosa che ultimamente non si sta verificando.

Ho visto vincere una Champions League ma ero alle scuole medie, poi ho vissuto il trauma-Dortmund, da cui non ci siamo più ripresi e che ha portato alla sconfitta con gol in fuorigioco del 1998. Poi ho superato agilmente il 2003 (persa con l'espulsione di Nedved, ed ero allo stadio), nel 2015 è stata una bella avventura e nel 2017 stavo assaporando (sognando) la vittoria perché curioso di sapere cosa si prova, da adulto, a essere sul tetto d'Europa.

Ma non sono ossessionato. So che come competizione dipende dagli episodi, dunque la prendo con leggerezza. Più che altro vorrei vincerla perché mi sono stancato di perdere le finali. E per zittire chi ripete #finoalconfine.

Inoltre, cosa rappresenterebbe la Champions League per il club? Sembra che questo ciclo juventino, per essere legittimato in qualche modo, ricordato dai posteri, etc... abbia bisogno di questa dannata coppa che, tra l'altro, avrebbe potuto vincere un Liverpool comparso praticamente dal nulla (e senza un campionato vinto da 27 anni, 27!!!) o che si sarebbe potuta giocare addirittura la Roma. Insomma, davvero la Juve deve vincere assolutamente questo trofeo che può anche andare a un club che ha fatto niente o molto meno in questi anni? Spero si sia capito il senso.

Beh, ovvio che vorrei vincerla per riprovare quell'emozione.

Anche i cammini del 2015 e 2017 sono stati densi e memorabili, certo è mancata la coppa ma preferisco giocarmela comunque fino in fondo che fare le figure di Conte nel 2014.

Con questa competizione come molti di voi ho avuto un rapporto altalenante, non ho vissuto(e forse è stato meglio) quella del 1985, ho vissuto soltanto e da adolescente quella del 1996, ho vissuto le tante finali perse(la peggiore in assoluto quella del 2003, un'amarezza che mi porto ancora dietro nonostante siano passati quindici anni) e mi piacerebbe poter rivivere, prima che diventi troppo anziana per farlo, quell'emozione.
Ne sono ossessionata? No, come in qualsiasi cosa che riguardi il mondo calcistico(chi lo è per me ha una visione distorta e malata del tifo e di questo sport) ma baratterei buona parte degli scudetti vinti per provare ancora una volta quella sensazione.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Ricordo solo dal 2002 in poi. Mah, che dire. Non credo proprio sia un'ossessione questa cosa, qui, UCìeLLe o come si chiama

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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.

Beh c'è di buono che ormai alle finali perse ci abbiamo fatto il callo

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Vabbè adesso gli juventini hanno anche emozioni

Io si. Io sono un vaso di Pandora pieno di emozioni pronto per essere scoperchiato ogni momento.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Anche Il Mister ha dei sentimenti in realtà.
Una volta ha usato questa sequela di emoticon , ne sono testimone.

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Beh dai alle scuole medie dovresti avere un buon ricordo (sempre se all'epoca già seguivi il calcio); tipo io avevo appena finito la 5 elementare quando vincemmo il mondiale in Germania, ricordo che durante i rigori piansi dalla tensione, e non penso che adesso a quest'età mi sarebbe successo un fatto del genere

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To dare is to do