Inter e Milan, addio San Siro: pronte a costruire il nuovo stadio in un'altra zona

Via da San Siro, via da Milano. L'ipotesi, remota fino a qualche settimana fa, con il passare dei giorni sta diventando una solida realtà. Una realtà spaventosa per la città di Milano e per il suo sindaco, Beppe Sala, che rischia di trovarsi un impianto costoso e inutilizzato. Come scrive oggi La Gazzetta dello Sport, infatti, il progetto del nuovo stadio di Milan e Inter a San Siro si è arenato, fra lungaggini burocratiche, necessità di un confronto pubblico e incertezze dei due club che non sono disposti a spendere altri milioni in nuovi studi di fattibilità senza garanzie. Inter e Milan si sono detti disponibili al dibattito necessario per legge, ma per arrivare al dibattito è necessario presentare nuovi progetti, che per ora non sono stati disegnati.

SESTO SAN GIOVANNI - I tempi si allungano e i due club milanesi si guardano intorno. L’alternativa più probabile è quella dell’area di Sesto San Giovanni dove sorgevano le acciaierie Falck. Si tratta di una vecchia idea, accarezzata già in passato: finora non si hanno notizie di contatti diretti fra i dirigenti di Inter e Milan e il sindaco di Sesto San Giovanni, ma nei prossimi mesi la vicenda del nuovo stadio potrebbe subire una svolta che pareva impensabile prima della pandemia. Milan e Inter hanno fretta, l’impatto sui conti dei club è evidente: gli stadi nuovi producono maggiori ricavi da biglietteria, sponsor e partnership commerciali.

https://www.calciomercato.com/news/inte ... dio--79099

chi aveva scommesso che stavolta sarebbe stata quella buona, ha perso com'era ampiamente prevedibile... il comune di milano non ha alcuna intenzione di perdere la gallina dalla uova d'oro, leggasi avere uno stadio dal quale poter incassare diversi milioni l'anno per l'affitto. e quindi non avallera mai un progetto di una struttura di proprieta dei club...

a questo punto meglio costruirselo altrove fuori dal territorio milanese e quindi in un comune limitrofo piu piccolo ma probabilmente molto ma molto piu disponibile...

inutile dire che in ogni caso i tempi si allungheranno di nuovo e prima di vedere finalmente uno stadio ex novo di proprieta passeranno decenni, semmai lo si riuscira a costruire prima o poi...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Incredibile la situazione stadi in Italia, veramente raccapricciante.

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

in italia costruire nuove strutture per i privati e' un bordello, specie quando si va a toccare l'interesse pubblico, se non in rarissimi casi come squinzi, udine e bergamo pero' anche qui hanno dovuto avere a che fare con le belle arti per una tribuna vecchia che non poteva essere toccata
il dallara e firenze non possono essere toccati piu' di tanto per le belle arti e, non stiamo parlando degli Uffizi e del Colosseo, ma di roba SEMPLICEMENTE vecchia e fatiscente

roma e' emblematica
i presidenti della roma sono pronti a spendere ma nessuno in comune e' pronto a rinunciare a quei soldi, per poi dovere costruire le infrastrutture necessarie ed e' stato mandato al diavolo il flaminio (che era la casa del rugby) per tenere in piedi quel cesso dell'olimpico; hanno fatto le strutture nuove per i mondiali di nuoto e lasciarle decadere SUBITO (dove a londra vengono utilizzate SEMPRE) per poi, dare lustro ad un torneo di tennis che non vale nulla

napoli, non parliamone

MILANO

dicono a sesto
fare lo stadio a sesto, dove sulla torino venezia, c'e' SEMPRE un bordello immane, uscite davvero vergognose, ad esempio cormano andando verso torino e sesto venendo da torino, sono una coda unica anche la domenica mattina alle 10; mancano i mezzi, quando il comune ci ha messo 60 anni per fare quel cesso non usufruibile della lilla solo per lo stadio, non aspettiamoci nulla

altre aree sarebbero
redecesio, dove c'era la vecchia autobianchi, oppure dietro l'ortomercato ma e' un casino, non per lo spazio, ma per i mezzi di trasporto

siamo alle solite, l'ippodromo e' utile alla citta' come ilVerme in un p0rn0 dove l'attore e' rocco, pero' non si puo' toccare (anche se inutilizzato) anche per via delle belle arti

siamo poi franchi:
il comune perderebbe una struttura, con la quale affittandola, guadagna almeno 20M da Inter e Nutrie, che tra' l'altro lo mantegono bello ed agibile a spese loro
il comune stesso in estate guadagna una valangata di denaro con i vari Pearl Jam, Springsteen, U2, Vasco e via dicendo semplicemente affitandolo e, paghiamo Noi e le Nutrie
il comune/regione/anas oltretutto, dovrebbe/ro farsi carico carico di creare le infrastrutture per rendere fruibile la nuova struttura

il nuovo san siro, non lo hanno potuto costruire berlusconi (presidente del consiglio o giu' di li) e moratti (cognato della sindaca) figuriamoci lo zio zang ed il fondo che con la citta' meneghina non c'entrano una beata minkiazza

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#IL_FANTASMA_OUT - #DAVIDE_CALABRIA_UNO_DI_NOI

Direi che la disamina del verme è condivisibile.

La questione dei vincoli delle belle arti per gli stadi mi è sempre sembrata demenziale.

Se Percassi avesse fatto veramente lo stadio fuori città, avremmo avuto uno stadio inutilizzato in centro, pronto ad essere demolito tranne... la tribuna degli anni 20, che sarebbe rimasta comunque a imperitura memoria!

In generale, comunque, il problema del fare i nuovi stadi è anche "cosa ne facciamo dei vecchi?"
Al di là del discorso dei soldi che i comuni ci perdono (che ovviamente condiziona pesantemente il tutto), anche a ragionare per il bene della città: se Inter e Milan fanno un nuovo stadio, cosa succede poi a San Siro?
Rimane per i concerti di Vasco o lo si demolisce?
Nelle città in cui si è fatto un nuovo stadio da zero, che cosa si è fatto per gli stadi precedenti?

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

grazie amico mio, ma ne avevamo gia' parlato mi sembra in un altro post


non parliamo del duomo di milano, di santa novella o della chiesa della madonna di caravaggio vostra, si possono buttare giu' gli stadi


certo, ma poi, toccava al comune demolirlo, bergamo ha delle belle autostrade e fuori citta', come ha realizzato l'oriro center, lo avrebbe fatto, ma evidentemente non ha potuto o qualcuno non ha dato il benestare


na #@*§, li radi al suolo, ci fai dei parcheggi, li vendi a privati in piccoli lotti per renderli abitativi e via dicendo


Il proprietario fara' le sue valutazione e decidera', se mantenere un Meazza come un Flamionio in piedi come un cesso, che fino a 15 anni fa era un bello stadietto (si fa per dire con 35K di posti, che con 1M lo si copriva); non spetta a noi capire dove sta il business statale/comunale, in caso Milano non sia in grado di mantenere il Meazza, ci penseranno quelli di San Siro, quartiere ricchissimo a rompere la #@*§


Torino: la rube si e' fatta il suo stadio ed il Toro ha usufruito di un ottimo stadio (fatto x le olimpiati infernali) dove le cose sono in ordine, parlo perche' ho visto Springsteen; la strada e' quella

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Sindaco Sesto San Giovanni: 'Il nuovo San Siro il regalo più bello alla città, la scelta spetta
Il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano ha rilasciato alcune dichiarazioni al Gazzettino Metropolitano in merito all'ipotesi che Inter e Milan decidano di realizzare fuori da Milano il nuovo stadio. "Nell’anno in cui Sesto San Giovanni è Città Europea dello Sport, regalare il tempio del calcio sarebbe qualcosa che rimane a vita. Sarebbe Il regalo più bello che si possa fare alla Città. Ci stiamo lavorando, ma non dipende solo da noi. Per realizzare questo sogno bisogna essere in tre: il Comune (e da noi l’ok già ce l’hanno), la proprietà che deve mettere a disposizione l’area e le due società. Se alla proprietà va bene, restano le due società: la scelta è solo in capo a loro. Devono convincersi di superare il confine milanese in una logica internazionale di Città Metropolitana. Milano sta facendo passi da gigante in una logica internazionale. Se si ragionasse con questa logica internazionale anche per lo stadio, la soluzione sarebbe già pronta. In 13 minuti esatti da Sesto Rondò si arriva in Duomo con la Metropolitana, mentre in 15 minuti si arriva a Linate".

https://www.calciomercato.com/news/sind ... ello-95737

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Non vorrei dire una costroneria, ma con l'Olimpico essendo di proprietà del Coni il Comune di Roma non incassa nulla (o quasi).
Ciò non toglie che, se Lazio o Roma si decidessero di fare lo stadio in un altro comune (fosse anche Fiumicino), sono sicuro che le procedure sarebbero più snelle e rapide. Però per vari motivi nessuno si azzarda a fare un passo del genere.

Comunque l'Olimpico è uno stadio pessimo per il calcio, sarebbe cosa buona e giusta sfancularlo e lasciarlo come stadio delle nazionali (di calcio e rugby, su tutte). Ma dubito accadrà mai.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Gli stadi calcistici moderni, per essere completamente funzionali agli standard attuali, devono per forza di cose non avere le piste di atletica ne essere utilizzati per altre discipline sportive, prevedere un numero di spettatori inferiore alle vecchie cattedrali da 100.000 posti et similia, il tutto poi adeguato a maggiori comodita e fruibilita per i tifosi che accedono alle strutture.

In pratica tutto quello che manca alla stragrande maggioranza degli stadi italici attuali...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

In Italia solo un club ha trovato la strada spianata per la costruzione dello stadio.

Un caso?

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

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