rachiticante ha scritto:
varela, il fatto che le tasse le paghino tutti è l'unico modo per riequilibrare le enormi differenze sociali ed economiche che esistono in questo paese, differenze che ti ricordo non esistono(come esistono in italia) in nessun altro paese d'europa,.
In italia abbiamo più disuguaglianze ma anche più tasse. Sei proprio sicuro che le tasse servano ad abolire le disuguaglianze?
Cita:
il concetto delirante che è meglio non pagare tasse perché in italia è tutto un magna magna e chissà dove vanno a finrie i soldi , è un'idea gretta e pericolosissima, perché è contraria a qualsiasi idea di convivenza sociale:
E' un concetto che è stato espresso da un premio nobel per l'economia. Il problema di voi comunisti è che siete convinti che la ricchezza sia apparsa magicamente sulla terra grazie alla dea dell'abbondanza e qualche ricco abbia preso tutto per se. La quantità di ricchezza prodotta non è costante ma dipende dall'efficienza dei sistemi di produzione e dalla buona allocazione delle risorse. Questo si può ottenere solo col libero mercato che non è uno strumento di tortura dei popoli ma solo il risultato delle scelte della gente.
Cita:
a questo punto vai a vivere da eremita nella giungla amazzonica o su marte, così non avrai, forse, di questi problemi. se hai deciso di vivere in questa società, ti devi fidare delle regole che ci sono e di che deve contrallare che vengano applicate.
Lo stato fa le regole, lo stato giudica, lo stato condanna, non c'è possibilità di dissociarsi ma solo di spostare di un infinitesimo la possibilità che venga eletto tizio piuttosto che sempronio. Dato per scontato che non ci si possa sottrarre a un sistema del genere, mi sembra doveroso combattere per porre dei limiti al potere dello stato sui singoli cittadini.
Cita:
corruzione, ruberie, clientelismi, sprechi, sono parte integrante d questo sistema, in qualsiasi parte del mondo. aggiungo anche che trovo un pochino ridicola l'apologia del piccolo imprenditore vessato e tanto buonino, rispetto a l grande industriale sfruttatore e spietato: è un idiozia bella e buona, enrambi possono diventare sfruttatori, spietati e corrotti quando gli conviene e quando c'è da inseguire il profitto.
Tutti gli imprenditori inseguono il profitto piccoli o grandi che siano, nessuno lo mette in dubbio. Alcuni potrebbero essere sfruttatori, altri onesti. Quello che volevo spiegare è che un imprenditore senza aiuti politici in un mercato libero può avere successo solo producendo beni o servizi che la gente apprezza, un imprenditore con aiuti politici può sfuggire alle logiche di mercato e arricchirsi senza produrre niente di valore.