E' stata approvata la riforma
Cita:
FIGC, approvata la riforma su rose e tesseramento extracomunitari
20.11.2014 17.24 di Tommaso Maschio
Fonte: figc.it
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Modifiche regolamentari
Dopo un'approfondita discussione, sono state approvate a maggioranza (con il voto
contrario dei rappresentanti di AIC e AIAC): la riforma del tetto alle rose delle società di
Serie A; il provvedimento per il tesseramento dei calciatori extracomunitari; la modifica
art. 22 bis delle Noif.
Il complesso delle norme approvate oggi, insieme all'introduzione dei principi del fair play
finanziario nel sistema delle Licenze Nazionali, tende alla ricerca di una sostenibilità
economico-finanziaria dei Club con conseguente stimolo all'investimento nei vivai
nazionali. Di seguito i punti principali:
‐ Rose delle squadre di Serie A a 25 calciatori, di cui 4 cresciuti in Italia e 4 cresciuti nel
vivaio del club per cui sono tesserati, libero tesseramento degli Under 21 (la stragrande
maggioranza è italiana);
‐ Riforma dei cosiddetti 'giovani di serie'; il giovane extracomunitario al primo
tesseramento deve essere residente in Italia ed essere entrato nel nostro Paese con i
genitori non per ragioni sportive e comunque aver frequentato la scuola per almeno 4 anni (tali calciatori non possono essere utilizzati per la sostituzione di un nuovo calciatore
extracomunitario);
‐ La sostituzione del calciatore extracomunitario sarà possibile solo nel caso di esistenza
del contratto da professionista da almeno 3 anni (dal 2012).
E' stato inoltre approvato all'unanimità l'indirizzo FIFA riguardo il regolamento sugli
intermediari. La nuova disciplina sarà vagliata nelle prossime settimane e verrà posta in
votazione nel prossimo Consiglio Federale. Infine, sono stati approvati all'unanimità il
nuovo regolamento del Club Italia e la modifica dell'art. 7 dei principi informatori per il
ma
Cita:
INCHIESTA TMW - Riforma rose: si cambia ma l'Italia non sorride. I dati
20.11.2014 17.08 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio articolo letto 1577 volte
© foto di Andrea Ninni/Image Sport
E' passata in Lega Calcio la riforma sulla riduzione delle rose, sugli otto giocatori formati nei vivai italiani e sul tesseramento degli extracomunitari. Cosa cambia: le rose dovranno essere composte da 25 giocatori, di cui 4 formati nel proprio vivaio ed altrettanti nel vivaio italiano. Tutti over 21, per 'formati nel vivaio' si intende tra 15 e 21 anni per 3 anni o 36 mesi in cui siano stati girati in prestito.
Ci sono interessanti retroscena sulla votazione che è andata in scena oggi. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, hanno votato contro la riforma solo l'Assocalciatori e l'Assoallenatori. Toni alti, anche perché queste due associazioni considerano quella sugli extracomunitari una riforma sbagliata. Ad oggi, per tesserare due extracomunitari, due si devono svincolare o devono essere ceduti all'estero. Dall'entrata in vigore della riforma (stagione 2016-2017, la prossima sarà considerata cuscinetto), si potrà in pratica aggiungere un extracomunitario in più ogni anno.
Non solo: secondo uno studio oggi presentato dall'AIC al tavolo della discussione, c'è un dato molto interessante che riguarda il curriculum secondo il quale l'extracomunitario può essere tesserato (deve avere cinque convocazioni in una Nazionale, anche giovanile, o due nelle ultime stagioni). Tra gli ultimi 300 arrivati in Italia, solo 3 non sarebbero potuti arrivare perché non in possesso dei requisiti.
Altra statistica, che ha portato le due associazioni a dire no alla riforma sulle rose, poi passata, è che secondo il centro studi delle rose delle sei italiane impegnate in Europa, il 73% dei giocatori impiegati in Coppa è straniero ed il 71% in Italia (in Europa già si applicano le restrizioni sui vivai). Una riforma dunque specchietto per le allodole, che non contribuisce certo ad aumentare i convocabili con l'Italia...


