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De Rossi: "Lotito? I consiglieri sono 21, speriamo non vengano tutti...".
Lotito? Cerchiamo di parlare il meno possibile, se ho fastidi personali non vuol dire che siano del gruppo. Io preferisco avere meno gente possibile intorno, mi dicono che è giusto che alcuni consiglieri stiano lì, sono 21 e speriamo che non vengano tutti”.
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"Sono più di un consigliere federale"
"Non voglio fare polemica, io posso stare lì". Il presidente della Lazio Claudio Lotito, al seguito della Nazionale, risponde così al centrocampista della Roma Daniele De Rossi, che aveva espresso con ironia il poco entusiasmo per la sua presenza nell'ambiente azzurro. "Io preferisco avere meno gente possibile intorno, mi dicono che è giusto che alcuni consiglieri stiano lì, sono 21 e speriamo che non vengano tutti...", aveva detto De Rossi. Questa la replica di Lotito, raccolta da RaiSport: "Non sono solo consigliere federale, ma molto di più".
Per non dimenticare chi sei:

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Controversie giudiziarie
Nel 1992 viene coinvolto in un'inchiesta della magistratura sugli appalti della regione Lazio ed in seguito arrestato.[6]
Sul finire della stagione 2005/2006 viene coinvolto nello scandalo Calciopoli per illeciti commessi nel campionato precedente, cioè il primo della sua gestione. Il 14 luglio 2006 viene condannato dalla Commissione d'Appello Federale all'inibizione per 3 anni e 6 mesi e al pagamento di un'ammenda di 10.000 euro, mentre la Lazio è condannata alla retrocessione all’ultimo posto del campionato 2005-2006, alla penalizzazione di 7 punti da scontare nel successivo campionato di serie B e ad un'ammenda di 40.000 euro[7].
Il 27 ottobre la Camera di Conciliazione ed Arbitrato del CONI comunica le sentenze definitive, condannando Lotito a 4 mesi di inibizione (pena ulteriormente ridotta rispetto alla sentenza d'appello della Corte Federale che lo condannava a 2 anni e 6 mesi[8]). Per la Lazio viene confermata la sentenza d'appello che revocava la retrocessione all'ultimo posto del campionato 2005-2006 condannando la società biancoceleste a 30 punti di penalizzazione, mentre i punti di penalizzazione da scontare nel campionato di Serie A 2006/2007 passano, dagli 11 previsti dalla Corte Federale, a 3.
Il 3 marzo 2009 Claudio Lotito è stato condannato in 1º grado a due anni di reclusione per aggiotaggio e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza sui titoli del club biancoceleste.[9]
L'8 novembre 2011, nell'ambito del processo penale relativo allo scandalo di Calciopoli, è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Napoli 1 anno e 3 mesi e 25mila euro di multa.[10]
Nel marzo del 2012 la condanna passa a 18 mesi di reclusione e a 40 mila euro di multa[11]. Nel gennaio 2014 il reato di aggiotaggio è prescritto, mentre la pena per l’omessa alienazione di partecipazioni dovrà essere rideterminata dalla corte di appello di Milano per decisione della Quinta Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione, la decisione vale per entrambi gli imputati Claudio Lotito e Roberto Mezzaroma[12].
Non potrebbe fare il consigliere federale stante alle leggi della FIGC.
Ma in Italia, invece si può. Mistero.