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oddio mio
ho le lacrime

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Pallotta pagliaccio. P.A.G.L.I.A.C.C.I.O

Io ero già a casa, non ero mica a San Siro

Quando ha segnato Calori, San Siro era ancora pieno e tutto il pubblico esultò; non lo vidi in diretta (stavo guardando Perugia-Juve) ma in successive repliche.

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Forse intendeva briscola..
Ma West non era quello che aveva 50 anni quando era arrivato mi pare al Partizan o giù di lì?

..uhmmm...io ricordo che la gente defluiva e io seppi della vittoria della <lazio già in autostrada .. non è che ti confondi con il 5 maggio? ............

No mito, assolutamente, era il 14/5/2000.
L'unica cosa che potrebbe essere è un'esultanza ai gol della Lazio; sono sicuro che era quel giorno e che l'esultanza era legata a quella lotta scudetto.

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L'ex difensore dell'Inter Taribo West ha parlato al portale Supersport. Ecco le parole sui suoi trascorsi in nerazzurro riportate da FcInterNews.it: "Il gol più bello? Quello segnato con l'Inter contro lo Schalke nel 1998 in coppa Uefa al ritorno dei quarti. Su un calcio d'angolo ho colpito bene, ho aiutato la squadra che poi ha vinto la coppa quell'anno. Quella stagione mi rimarrà dentro tutta la vita. Al Milan ho giocato solo 4 partite? C'era una forte concorrenza nel mio ruolo, con Maldini e Costacurta. Zaccheroni si è affidato agli italiani, anche se era chiaro che io fossi il migliore. Poi ho perso parte della stagione per la Coppa d'Africa. Quando ho giocato per l'infortunio di Maldini è stato fantastico, ma alcuni non erano felici. Mi è stato detto che aveva un "padrino" nel club e che doveva avere il posto assicurato. Ho discusso della situazione con Moratti e mi ha detto che quello che stavo attraversando in rossonero era normale. Sono rimasto scioccato quando mi ha detto che il posto di Maldini al Milan era intoccabile. Ero compagno di Zanetti, Baggio e Simeone? Quei ragazzi erano pazzi nel fiore degli anni. Alcune cose successe nello spogliatoio non vanno rivelate pubblicamente. Facevamo cose folli, tifose ci mandavano foto di loro nude. Dovevamo solo stare concentrati, ma erano giorni fantastici. Io ero molto amico di Zamorano, una grande persona".

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VECCHIO TARIBONE!

Ha abbandonato quasi completamente il calcio, è pastore di una chiesa petecostale ed è tornato nella sua Nigeria. In esclusiva MilanNews.it ci racconta del suo passato rossonero in verità sfortunato, togliendo e lanciando qualche sassolino senza nascondere la mano.

Taribo West, anzitutto come stai e cosa fai attualmente?

"Questo per me è un periodo difficile, essendo venuta a mancare mia madre tre settimane fa. Ora sono in Nigeria, e sono impegnato in tante cose spirituali essendo pastore. Non ho abbandonato completamente il calcio essendo ancora consigliere sportivo in una regione del paese".

Segui ancora il calcio italiano?

"Certamente, anche nell'ultimo weekend ho avuto modo di seguire le partite della Juventus e dell'Inter".

Hai giocato sia all'Inter che al Milan. Immaginiamo per le esperienze vissute che sia quella nerazzurra la squadra a cui sei più legato

"Diciamo che il cuore è nerazzurro, la testa è rossonera".

Al Milan hai avuto poca fortuna: come mai?

"Non posso certo definirla esperienza fortunata, ma quel che è stato è stato e perdono tutti".

Cosa ti ha ferito maggiormente?

"Ero arrivato per giocare nella posizione di Maldini o Costacurta, ma alla fine ho giocato a malapena 4 partite e nonostante tutto ho fatto un gol. Poi mi hanno mandato via: dicevano avessi problemi di cuore, ma era solo una scusa perché per scrupolo sono andato a farmi visitare da un cardiologo a Barcellona e non c'erano irregolarità e anche in Francia i test non hanno riscontrato anomalie. Solo a Milano sono emerse, eppure una volta lasciato il Milan ho giocato per altri 7-8 anni: Germania, Serbia, Iran...".

Ti senti ancora con qualche ex rossonero?

"No, anche perché ognuno ha preso la sua strada e i contatti inevitabilmente si perdono".

Veniamo all'attualità. Hai detto di seguire ancora la Serie A: come vedi questo Milan?

"Il momento è difficile e la stagione ormai è quella che è: non resta che cercare di finire nel miglior modo possibile per poi ricostruire".

Da ex difensore come giudichi la linea arretrata, fin qui molto contestata?

"Credo che i difensori vadano incoraggiati e non contestati. Sono gli stessi del terzo posto dello scorso anno, gli stessi che nelle stagioni precedenti hanno fatto molto bene. Purtroppo quando una stagione prende una certa piega è difficile recuperare e se c'è un clima di negatività le cose non possono far altro che peggiorare".

Ora c'è Seedorf in panchina: come giudichi questa scelta?

"Sono molto contento per lui, spero che riesca a portare il Milan in Europa League. Come detto prima per come si è messo il campionato bisogna cercare di chiudere in maniera decorosa, capendo che quest'anno è andata così".

Seedorf primo allenatore colored in Serie A. Un altro tabù è infranto

"Finalmente! Questo mi rende molto felice visto che all'estero ce n'erano già. Per questo merita un "in bocca al lupo" speciale".

Sei stato un calciatore indubbiamente eccentrico. Come giudichi Balotelli sotto l'aspetto comportamentale?

"Partiamo col dire che è un grande talento e potrebbe essere uno dei migliori al mondo. Il suo problema, a mio avviso, è che manchi una figura diciamo paterna, che lo possa consigliare. Io posso pregare affinché Dio lo possa aiutare, perché ha un grande talento e non deve sperperarlo".

(Milannews.it)

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"la difesa di adesso è la stessa che negli anni precedenti ha fatto molto bene"... stessa identica aggiungerei..a parte un thiago Silva ed un Nesta in meno..ma son sottigliezze..

Grande Taribone , Zanetti in un'intervista di molti anni fa disse che sul pullman lo piazzavano in fondo e gli facevano imitare tutti i versi degli animali della savana e della foresta , pare che Taribo eccellesse in maniera ancestrale in queste imitazioni seminando sconcertante ilarita' tra i compagni che si adunavano raggianti attorno a lui.

Una delle prime cose che mi vengono in mente di West è la maglietta tirata addosso a Lucescu a Vicenza dopo che l'aveva sostituito

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!