Sì ma le mentalità non le cambi con i buoni propositi o le suggestioni... sopratutto da noi bisogna intervenire con regole (incentivi, misure...) concrete.

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10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
Tractatus germanico-italicus
P & C Edizione 2016/2017/2018

a mio avviso non c'è bisogno di andare a cozzare contro la normativa UE.

abbiamo perso la generazione degli anni Ottanta, strangolata qui più che altrove dalla legge Bosman, che ha fatto sì che molti nostri lungimiranti dirigenti preferissero fare incetta di stranieri, già pronti e più convenienti nel breve periodo, piuttosto che continuare a lavorare sugli ottimi vivai che avevamo.

conoscendoci, introdurre il 6+5 in Italia avrebbe un'unica conseguenza immediata: far schizzare alle stelle i prezzi dei pochi italiani buoni, con ovvi effetti di autocastrazione.

secondo me una misura efficace sarebbe la riforma radicale dell'inutile campionato Primavera e la creazione di squadre-B, composte da ragazzi e mandate a giocare nelle categorie professionistiche inferiori. Lì si vedrebbe chi è pronto e chi no per passare in prima squadra.

oggi un Petagna o un Longo possono far sfracelli in Primavera, perché benedetti da un fisico sovradimensionato rispetto alla loro età, ma il passaggio al calcio dei grandi è un'altra cosa.

a quel punto, puntare su un tuo giovane talento, già testato in Serie B, diventerebbe conveniente eccome.

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keep 'em laughing as you go, but remember that the last laugh is on you

Due cose:
1-Imporre limitazioni di nazionalità ai calciatori presenti sul campo non ha senso, ne avrebbe già di più su quelli in rosa. Men che meno ne avrebbe imporre restrizioni di età, nelle serie minori italiane dove sono state prese misure del genere hanno fatto solo ed esclusivamente danni
2-Imporre limitazioni sugli stranieri non avrebbe alcun effetto positivo, sia perchè il mercato italiano è già di per se particolare (gli italiani interessanti vengono ipervalutati, come conseguenza alle società, soprattutto alle piccole, conviene di più andare a pescare all' estero) sia perchè non sarebbe assolutamente garanzia di maggior competitività (Turchia e Russia hanno limiti rigidissimi ma non mi pare siano abbiano grandi nazionali)

Partendo dal presupposto fondamentale che c'è la necessità di ristrutturare COMPLETAMENTE il sistema delle giovanili, che attualmente è una schifezza, e che è ancor più urgente una rivoluzione radicale della mentalità e del comportamento nei confronti dei giovani -e già queste due cose sarebbero ampiamente sufficenti-, se proprio proprio si vogliono cambiare le regole allora bisogna farlo tendendo conto delle altre realtà europee e delle normative già presenti. Mi pare ci sia già, ad esempio, l' obbligo di avere un tot di giocatori cresciuti nelle giovanili, obbligo che le squadre aggirano presentando rose di 40 elementi. Partiamo quindi magari limitando numericamente le rose e introducendo le squadre B/riserve, dando la possibilità ai giocatori di queste di poter essere chiamati liberamente in prima squadra. Limitare gli stranieri non avrebbe molto senso dato che ci svantaggerebbe nei confronti degli alti campionati, imporre un minimo di italiani in squadra invece potrebbe essere più utile, ma anche questo rischierebbe di abbassare la qualità. Insomma, non è così facile.

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Antonio Conte è il nostro capitano

2fisso vive, chi dimentica è complice.

Ben vengano le squadre B, ma come le integri nei campionati professionistici?? Allarghi il numero di squadre (tipo serie B da 22 team a 24)?? Fai retrocedere più squadre senza far salire nessuno dalla C alla B (o dalla serie D alla C) per un anno?? Anche qui ci sarebbe da ragionarci

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NE RESTERA' SOLTANTO UNO!! (1/2/2015)

Invece che le squadre B si potrebbe benissimo trasformare la Primavera in una sorta di torneo delle riserve. A mio avviso le Squadre B, come ha detto Sconcerti, sono inapplicabili in un paese dai tanti campanili e dalle tante città come il nostro.

Questo è soprattutto colpa degli allenatori e dei dirigenti che vogliono puntare tutto su fisico e muscoli per vincere i tornei giovanili (tipo Coppa Carnevale) quando invece, nei settori giovanili, devi puntare solo sulla qualità lasciando i giocatori liberi di esprimere il loro talento.

Io sono favorevole invece alle squadre B, non a caso Spagna e Germania, le ultime due nazionali campioni del mondo, le hanno.

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Ma hanno una realtà diversa da quella italiana con meno densità di abitanti e meno città calcistiche.

Mah...basterebbe ridurre l'età dei Primavera. A 20 anni non ci fanno nulla...

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Abolire gli inutili fuoriquota e trasformare l'inutile Primavera in un torneo dei rincalzi com'era il De Martino negli anni Sessanta