Che avere una società all'altezza sia pre-requisito fondamentale per ottenere buoni risultati è assolutamente innegabile. Mi sembra lapalissiano e difatti non l'ho negato.
Bisogna però parlare anche di management sportivo (leggasi direttore sportivo all'altezza anzitutto).
Il Milan nelle ultime sessioni di mercato qualcosa ha speso ma ha toppato quasi tutti gli acquisti. Gustavo Gomez 7 milioni di euro (con poco più la Lazio prese De Vrij reduce da un mondiale da titolare) e Sosa 7,5 milioni di euro non mi sembrano siano stati acquisti illuminati. Nella sessione di mercato precedente sono stati spesi bei soldini per Bacca, Romagnoli e Bertolacci (senza fare cessioni pesantissime o remunerative). Non parliamo di Milan dell'era d'oro ma non si può neanche dire che siano stati spesi due spicci per la costruzione della squadra. Il problema è anche a livello di direzione sportiva perché i soldi sono stati spesi (ovviamente non a livello della Juventus) ma evidentemente sono stati spesi male (non penso che Berlusconi abbia deciso chi comprare in prima persona).

Io credo che il Milan debba realisticamente pensare ad una crescita graduale, passando appunto anche dall'Europa League. Passare dal 6'/7' posto al 2' o 3' in una stagione non è facile e affinché ciò accada devono allinearsi una serie di eventi di diverso tipo (scelta dell'allenatore giusto, qualche botta di #@*§). Anche se i cinesi dovessero buttare dentro parecchi soldi se non hai chi sa scegliere e prendere i giocatori giusti fai comunque poca strada.

La Roma ci è riuscita pur non avendo una società/dirigenza all'altezza.