LA JUVE NON È PIU' LA STESSA - Non sono le 4 sconfitte in 20 giornate, non è l'aver perso malamente la Supercoppa Italiana e non sono neanche i poco rassicuranti risultati conseguiti in casa contro Siviglia e Lione in Champions League. A preoccupare, per questa Juventus, è l'atteggiamento, a tratti irritante e rinunciatario. A preoccupare è la qualità di un giuoco che è risultata alle volte imbarazzante. A preoccupare è, dopo venti giornate, la mancanza di un modulo base e di una formazione tipo (perfino l'Inter ha trovato la sua). A preoccupare sono i 16 gol subiti. A preoccupare è la difesa, quella "BBC" che tanti successi ha regalato negli ultimi anni, logorata dalle tante fatiche e da un Europeo enormemente dispendioso in termini fisici e psicologici (i numeri non mentono e Barzagli, Bonucci e Chiellini, che non giocavano insieme dalla vittoria ottenuta contro il Napoli, hanno concesso la bellezza di 17 tiri alla Fiorentina!).
PAULO DYBALA: FENOMENO O GIOCATORE NORMALE? - A preoccupare è anche, soprattutto, il talento di Paulo Dybala, giunto all'annata della consacrazione e risultato fin qui incapace di caricarsi la squadra quando serve (Firenze, Doha e Milano nerazzurra insegnano). In tutta onestà, ritengo che Allegri lo stia sprecando. Finchè agiva da fantasista, poteva avere un senso, nonostante sia una punta (addirittura a Palermo giuocava da centravanti), ma relegarlo alla fascia laterale, come visto ieri, mi sembra veramente troppo. I compiti di copertura che gli vengono assegnati risultano troppo dispendiosi e dannosi per la sua lucidità sottoporta, gravemente peggiorata rispetto al suo florido primo anno in bianconero. Francamente, non comprendo questa linea tracciata da Allegri. La Juve ha tantissimi centrocampisti di rottura, che potrebbero tranquillamente picchiare e fare il lavoro sporco per Dybala ed Higuain. Se aver preso Il Pipita deve portare a questo (Mandzukic aiuta dietro almeno il doppio del centravanti ex Napoli), significa che la Juventus ha sbagliato acquisto, anche se Higuain dovesse vincere la classifica cannonieri. Con i soldi di Pogba, forse, sarebbe stato più conveniente acquistare due centrocampisti forti, trattenere Morata e lasciare invariato il fronte offensivo, con Dybala preservato e non sprecato, che si trovava veramente bene sia con lo spagnolo che con lo stesso Mandzukic.
GLI AUTOGOL - Oltre alle problematiche tecniche, sembrano esistere, come mai era accaduto in questo lungo ciclo vincente, anche delle difficoltà comunicative e di spogliatoio. Già a novembre Gianluigi Buffon aveva denunciato le debolezze di una squadra che tutto sembra, fuorchè una corazzata, con quella frase che scatenò polemiche in tutta Italia: "le uniche due squadre che non si sono scansate ci hanno battuto". Come se non bastasse, dopo la batosta incassata ieri dalla Fiorentina, anche Giorgio Chiellini ha rilasciato delle dichiarazioni molto pesanti in merito alla situazione bianconera: "La Juventus non ha ancora trovato un equilibrio che le permetta di non subire ed essere solidi. Abbiamo cambiato dei giocatori, siamo una squadra diversa e bisogna lavorare per trovare questo equilibrio entro marzo. Ora siamo una squadra come le altre, che vince e perde". Questa chiave di lettura, perfetta da parte dello stopper toscano, detta così, ai microfoni di Premium Sport, appare però come un altro autogol. Chiellini ha pubblicamente ammesso ed evidenziato tutte le fragilità di una Juventus diventata improvvisamente vulnerabile dopo anni di trionfi netti. Questo, a mio modo di vedere, non fa altro che incoraggiare ulteriormente le squadre di Serie A, sul modo in cui va affrontata questa formazione, sempre qualora ce ne fosse il bisogno, dato che le prestazioni di Inter, Genoa e Fiorentina chiariscono ogni dubbio sull'unico modo in cui la Signora può essere messa in grave difficoltà. La Juventus per essere sconfitta va attaccata. Il giuoco provinciale contro il team di Allegri non paga.
LA MANCANZA DI POGBA... MA NON SOLO! - Nella sua lunga intervista, Chiellini ha anche fatto presente un altro problema. Paul Pogba. "L’anno scorso avevamo un giocatore che era il LeBrom James del calcio, Pogba naturalmente, che anche quando non si vedeva era impressionante" ha detto il 3 bianconero. Anche qui, estenderei il discorso di Chiellini a qualcosa di più ampio. Pogba non c'è più e non è stato adeguatamente sostituito, ma lo stesso vale per Andrea Pirlo e Arturo Vidal! Stiamo parlando della gente su cui la Juventus ha costruito i propri successi e di un centrocampo che rispetto a due stagioni fa si è clamorosamente indebolito e dal punto di vista tecnico e dal punto di vista tattico e dal punto di vista fisico e dal punto di vista mentale!
LE RESPONSABILITA' DI ALLEGRI - Infine, giunto al terzo anno, anche Max Allegri deve fornire delle risposte, perchè pare proprio che adesso i nodi stiano arrivando al pettine. Il primo tra tutti è il problema Dybala. Gioatori del suo rango non possono essere relegati ad un ruolo. Max deve assolutamente affinare il suo rapporto verso i calciatori di qualità superiore. Ha sbagliato con Pirlo, sta sbagliando con La Joya e con Pjanic. Non reputo assolutamente il livornese un allenatore sopravvalutato, anzi, è profonda la mia stima nei suoi confronti. Tuttavia va detto che l'ex milanista ha fin qui "campato di rendita" sul lavoro fatto in precedenza da Conte (tanto che tuttora giuoca quasi sempre con il 3-5-2 contiano). Quest anno gli è stata regalata una squadra che in campo europeo può essere formidabile. Non eccelsa, come abbiamo detto, in alcuni reparti, considerando gli 11, ma sicuramente ricca, più che nel passato, di alternative allettanti e imprevedibili, di risorse e soluzioni. Il problema è proprio qui: il mister non sembra sereno nel gestire questo equilibrio che c'è tra titolari e cosiddette riserve. La compresenza di tanti giocatori dello stesso livello è una novità per la Juve, ma le grandi squadre sono così. Allegri non ha scelto tra Lichtsteiner, Dani Alves e Cuadrado. Allegri non ha scelto tra Barzagli, Chiellini, Rugani e Benatia. Allegri non ha scelto tra Pjanic e Sturaro. Allegri non ha trovato un ruolo a Pjanic. Allegri non ha scelto tra Higuain e Mandzukic. Anzi, direi che Allegri non ha scelto tra Dybala e Mandzukic! E soprattutto, inamissibile a metà stagione, Allegri non ha scelto quale è lo schema adatto per questa squadra.
POSSIBILI SOLUZIONI - È palese che per Daniele Rugani sia giunta l'ora di essere un titolare fisso. Con la BBC va voltata pagina, soprattutto alla luce del fatto che le alternative migliori sono dentro casa. La squadra ha bisogno di un centrocampista forte e pronto, cosa che Miralem Pjanic non sta dimostrando di essere (indipendentemente dall'acciacco il bosniaco non avrebbe giuocato neanche ieri, dopo essere stato fuori in tantissime altre partite importanti). Infine, Allegri deve decidere la coppia d'attacco titolare una volta per tutte. Bisogna scegliere se prendere la strada delle alchimie tattiche, con Dybala e Mandzukic che in questo senso rappresentano la coppia meglio assortita e più funzionale. Oppure imboccare la strada della potenza, con Mandzukic e Higuain a comandare fisicamente, o, più verosimilmente, la strada della qualità, con Higuain e Dybala assoluti dominatori. Sono loro i più forti della squadra e i più bravi a determinare. Gli altri possono correre e lavorare per loro. Ma una scelta va fatta, perchè nel calcio le gerarchie sono importanti e le grandi squadre hanno sempre avuto una loro identità che questa Juventus 2016-2017, nonostante la classifica sorridente, nonostante il primo posto nel girone di Champions League e nonostante la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, non ha mai avuto.
|