Logan ha scritto:
Io odio molto più la malefica Inda che il pittoresco e inconsapevole Napoli. Poi vabbè la mia ragazza di origine é napoletana e tifa Napoli, anche se in maniera light (a differenza del padre), per cui detesto molto più il pappone e un certo ambiente anti Juve del Napoli che il Napoli in sé.
Vivessi a Napoli sarebbe ovviamente diverso.
Sull'indebitarsi: ma tu Ala mi parli di Maradona e Careca, che sarebbe come parlare di Messi/CR7 e Kane. Fossi un tifoso azzurro non chiederei roba simile. Ma i Pepe, Ziyech, James, Lozano eccetera sono nelle vostre possibilità, con indebitamenti non pesanti. Investire é questo: accettare una certa perdita per poi crescere e guadagnare di più. Basta farlo con le giuste coperture e con giudizio.
Ho letto l'ultimo messaggio di Ci'. Credo che in generale il cuore avvicini alla felicità, ma la felicità vera e duratura si ottiene con l'unione di mente e cuore, di razionale ed emotivo.
Pittoresco
Inconsapevole
Quando si parla di noi, tifosi o cittadini, ecco che escono fuori i soliti aggettivi sminuenti... Trattati sempre come se fossimo gente terra terra, alla buona, macchiette insomma.
Ovviamente questo sempre e solo da gente che qui non c'è venuta e a cui fa comodo un certo tipo di descrizione, di modo che quando va a dormire pensa che poi, tutto sommato, la sua vita non fa tanto schifo.
Ma se siete soddisfatti voi, va bene così.
Anche sulla squadra, eh, va bene che si continui a considerarci poco più che delle meteore...da circa 10 anni... Porta fortuna.
Riguardo alla questione tifo, non so di dove sei, ma ci sono città in cui tifo è fortemente collegato al territorio: Firenze, Roma, Napoli, Genova.
Non ci metto Milano perché è una città un po' particolare, in cui ci sono due big, circostanza che fa decadere il senso di "convenienza" nel tifarle in quanto la maggioranza dei loro tifosi sono milanesi o comunque lombardi. A differenza delle altre città in cui le squadre che rappresentano la città sono comunque, in linea di massima, di seconda fascia, se si escludono periodi molto rari e soprattutto brevi in cui sono state le più forti.
Ebbene, in città del genere il tifo può essere realmente considerato non interessato, ma derivante solo ed esclusivamente dall'appartenenza al territorio. Non sto facendo il solito discorso, sia chiaro, ognuno tifasse quel che vuole. Dico che se uno è di reggiocalabria, ha ben poche possibilità di seguire la sua squadra in A, e quindi posso pure capire che se ne scelga una... E se proprio deve, è pure logico che se ne scelga una forte.
Ma se sei di Napoli o di Roma, il discorso decade. E quindi, lo vedo soprattutto nei gobbi napoletani, la scelta è chiara, è dettata dal tentativo di rivalsa, fondamentalmente, dalla possibilista di andarsene in giro a sventolare i trofei. Ma di fondo, c'è quella tristezza da apolide che, in una città così calorosa come Napoli, che vive il calcio in maniera totale nonostante la bacheca scarna, rende le pur numerose vittorie, tristi e inconsistenti. Il gobbo napoletano non si fa capace di come sia possibile gioire così tanto anche solo per una partita, o per tre campionato senza titoli, seppur con un'espressione di bellezza di gioco così alta e rara. Ci invidia, invidia una scelta che non ha avuto il coraggio di fare, perché ha preferito il cervello al cuore.
Login
Iscriviti
Regolamento
Cerca
Non capisco perchè tutto questo astio verso l'ssc Napoli, visto che non abbiamo nemmeno scalfito il loro monopolio. Dovrebbe odiare l'Inter almeno quanto il Napoli, e invece... 
