Supercì ha scritto:
Ciao Max, ti chiediamo scusa. Non volevamo mancarti di rispetto. È che siamo umanamente distanti milioni di anni luce, Max, e su questo hai ragione: non si possono fare paragoni.
A noi interessa un altro calcio, abbiamo cercato di raccontarlo per tutti questi mesi, a te interessa la vittoria, la vittoria a ogni costo, nel modo più facile.
Hai vinto il primo premio, *Max, ma vuoi pure quello della critica*. C’è una bella differenza, lo sai bene: il primo te lo compra la società più ricca e potente d’Italia, prelevando i calciatori più forti delle squadre rivali, spendendo 110 milioni di cartellini per la sola panchina, tessendo trame di potere e pattugliando febbrilmente il cortile di casa. Il secondo, il premio della critica, non è in vendita. Puoi far fessi quei quattro pennivendoli che la tua società spedisce a presidiare le principali trasmissioni sportive nazionali, ma in cuor tuo sai che chi merita i complimenti siede sull’altra panchina. E t’innervosisci, mandi affanculo, perdi lucidità sminuendo il tuo stesso lavoro. E a noi questo spiace, Max, perché tu sei un buon allenatore. Solo che quell’altro sta su un pianeta a parte.
Tu mandi in campo una truppa in stato d’assedio, lui un gruppo di ragazzi che **si divertono da matti**. Tu hai gestito campioni da laboratorio, lui ha allenato e cresciuto il talento. Per te il calcio è semplice, lo ripeti spesso: bisogna mettere il singolo nelle condizioni di risolvere la partita. Per noi il calcio è bellezza, è armonia, è il collettivo che massimizza il valore del singolo attraverso il lavoro e la passione.
La tua cultura è quella d’uno sport che si nutre di trofei da esporre, di albi d’oro da enunciare (magari pure barando, qualche volta) per farsi forti agli occhi degli altri, i quali naturalmente non perderanno occasione per deriderti alla prima sconfitta. La nostra cultura è un calcio che ogni domenica immerge il popolo in un’estasi collettiva di 90 minuti, perché si dimentichi per un po’ delle ristrettezze e delle difficoltà della vita e si riconcili con le cose belle.
Perdonaci ancora, Max, ma noi un punto d’incontro non lo troveremo mai. Possiamo stringerci la mano, nemici come prima, nello stesso campionato. Ma non ci piegheremo alla tua logica mediocre.
Da "Sarrismo gioia e ***rivoluzione***"
*Massimiliano è il detentore della panchina d'oro 2017. Ha vinto il premio della critica già nel 2009 e 2015***Noi di più, però dovrete fidarvi sulla parola *****Ma esattamente quando questa rivoluzione?***vabè, divertente poi come ci si dimentichi che il napoli ha lottato veramente per lo scudetto quest'anno che:
- ha vinto molte partite bloccate grazie ai colpi dei singoli
- ha migliorato notevolmente lo score di gol fatti/subiti su palle inattive
- ha abbassato il numero di gol subiti (10 gol presi in meno rispetto all'anno scorso) e anche quello di gol fatti (20 gol segnati in meno rispetto all'anno scorso)
"l'armonia e il bel gioco la chiave di tutto"
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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.
LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.
Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.