Calhanoglu: "Sono dell'Inter e voglio vincere trofei qui. Con Lautaro tutto chiarito, avevamo la testa piena"
Il centrocampista turco ha rilasciato alcune dichiarazioni al rientro ad Appiano Gentile: le parole sul suo futuro e sul possibile addio all'Inter.
Hakan Calhanoglu esce allo scoperto. Dopo le dichiarazioni nei giorni scorsi del presidente dell'Inter, Beppe Marotta, e del direttore sportivo Piero Ausilio, nella giornata di ieri l'agente del centrocampista turco Gordon Stipic-Wipfler aveva spento le voci su un possibile addio del calciatore al club nerazzurro.
Nella giornata di oggi Calhanoglu era atteso ad Appiano Gentile per il primo giorno della nuova stagione e per i controlli in seguito all'infortunio, l'elongazione al soleo accusata negli Stati Uniti, e si è presentato puntuale nel centro sportivo nerazzurro.
All'ingresso, il turco ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti, chiarendo la sua posizione circa il futuro tra le indiscrezioni su un possibile passaggio al Galatasaray o al Fenerbahce e la permanenza all'Inter e ha parlato anche del rapporto con il capitano Lautaro Martinez dopo le dichiarazioni del 'Toro' nel post partita contro il Fluminense.
"CONTENTO DI ESSERE TORNATO"
“Le mie vacanze non sono state facili per tante speculazioni. Ma eravamo sempre in contatto con l'Inter e con la società che ha fatto partire questi quattro giocatori infortunati. Abbiamo lavorato e io ho fatto la preparazione in vacanza, sono tornato nelle migliori condizioni e sono contento di essere tornato. Mi mancavano. Adesso voglio cominciare a lavorare”.
LE VOCI SULL’ADDIO
“Succede ogni anno, quest'anno un po' di più ma non ho detto niente perché volevo che i nostri tifosi vedano ora che sono tornato qua. Non è giusto fare sempre dichiarazioni”.
CONTENTO DI RESTARE
“Certo, sono un giocatore dell'Inter e ho detto sempre voglio continuare qua”.
IL RINNOVO
“Speriamo. Vediamo cosa succederà in questi anni. Ma il mio obiettivo è essere qui e vincere trofei”.
"CON LAUTARO TUTTO CHIARITO"
“Sì, abbiamo parlato. Siamo professionisti, siamo maturati. Tutto chiarito, non c'è problema. Quando torna il capitano torna lo abbracciamo e basta. Adesso è in vacanza. Avevamo la testa piena e adesso siamo tutti rilassati e guardiamo avanti”.
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Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

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