Inter, Sucic e Luis Henrique "bloccano" 15 milioni: l'impatto a bilancio e il costo annuo
L'Inter del futuro che sarà guidata da Cristian Chivu potrà fin da subito, fin dal prossimo Mondiale per Club su due nuovi innesti. A Milano sono già arrivati il centrocampista Petar Sucic, acquistato dalla Dinamo Zagabria e l'esterno Luis Henrique, prelevato dal Marsiglia. Due operazioni a titolo definitivo che fanno capire il cambio di rotta già imposto da Oaktree e che, analizzando l'impatto che le due operazioni avranno a bilancio, indicano chiaramente la strategia che il fondo Usa vuole perseguire per il futuro.
SUCIC, L'IMPATTO A BILANCIO - L'acquisto di Sucic dalla Dinamo Zagabria è in realtà già stato chiuso da tempo e l'Inter si è limitata soltanto a renderlo ufficiale. Il colpo per il classe 2003 è stato chiuso per 14 milioni di euro più 2 di bonus con il croato che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2030 da 1,5 milioni di euro netti a stagione. Analizzando il solo costo su base annua (quota ammortamento più stipendio al lordo) Sucic impatterà nella stagione 2025/26 per circa 5,6 milioni di euro.
LUIS HENRIQUE, L'IMPATTO A BILANCIO - Un po' più elevato il costo annuo per l'esterno brasiliano Luis Henrique che è stato prelevato dal Marsiglia per una cifra di 23 milioni di euro più 2 di bonus. Anche per lui contratto di 5 anni da 2,5 milioni di euro a stagione. Analizzando il solo costo su base annua (quota ammortamento più stipendio al lordo) Luis Henrique impatterà nella stagione 2025/26 per circa 9,3 milioni di euro milioni di euro.
15 MILIONI BLOCCATI - L'Inter già da tempo ha attuato una politica di contenimento dei costi fissi su base annua, il dato più importante per quanto riguarda l'analisi dei conti della Uefa in chiave Fair Play Finanziario. Quello che infatti è ritenuto fondamentale è il rapporto fra costo della rosa e ricavi che deve rimanere al di sotto di una determinata percentuale. I due nuovi acquisti bloccheranno in questa stagione circa 15 milioni complessivi segnando però un cambio importante di strategia.
LA STRATEGIA - Rispetto al recente passato, infatti, l'Inter con Oaktree ha scelto di ridurre il costo della voce stipendi, magari per giocatori arrivati a parametro zero ma non futuribili in quanto in là con l'età (Taremi, Zielinski, Mkhitaryan, Acerbi per citarne alcuni), aumentando seppur in maniera controllata quella ammortamenti. In sostanza spendere sì, con contratti anche lunghi (5 anni), ma per giocatori che, all'occorrenza, possano rappresentare un valore da poter "rivendere" sul mercato. In sostanza una crescita di un costo (quello dei cartellini) che segue la diminuzione di un altro (quello degli ingaggi), ma che apre alla possibilità di generare plusvalore attraverso il player trading. Starà poi alla dirigenza e agli uomini mercato non sbagliare gli innesti.
https://www.calciomercato.com/news/inte ... ilan-19462e con questa straricca proprieta ma dal braccino corto si pretendeva che inzaghi non solo facesse il triplete ma accettasse pure di proseguire all'inter con budget sempre ridotto e con la certezza di rivendere subito appena un giocatore raggiunge una valutazione adeguata??
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Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

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