Sia per Ludwig che per Supercì: magari voi avete un modo diverso di tifare la squadra di club, per me l'Inter non ha paragoni con nulla (ad esempio ci sono tifosi che riescono a tifare più un club estero del loro italiano, per me è inconcepibile), se Buffon si è scusato dicendo che si era dimenticato, come non detto.
Se era voluta come frase, uno così non lo vorrei all'Inter neanche con 10 anni in meno, neanche fosse Maradona.
Per me Balotelli, che idolatravo nel primo anno di Inter, è morto quando ha indossato la maglia rossonera con Staffelli. La storia col Barcellona era già successiva, per me era già una schifezza e lo volevo fuori da 2-3 mesi, quando è stato ufficializzato al City ho esultato. L'ho gufato in ogni singola stagione e godo per come ha bruciato una carriera pazzesca, finendo per essere un fallito. Magari voi pensate sia assurdo, ma vi assicuro che milioni di tifosi DI CLUB hanno questa filosofia. Perché è fede pura, non c'entra nulla con le nazionali.

Per Ludwig: non ho mai vissuto all'estero, mi piace andarci per turismo ma sia perché non ne ho mai avuto bisogno, sia perché non è mai rientrato nei miei progetti, un trasferimento al di fuori dall'Italia non l'ho mai considerato seriamente.
Dovesse accadere in futuro, potrei concepirlo solo in determinate zone del mondo e d'Europa, cioè dove non dico che ci amino ma dove non ci considerino merxa pura.
Questo perché il mio passaporto è italiano, non posso cambiarlo. E se mi capitassero situazioni simili, sarebbe paradossale perché condividerei in pieno gli insulti rivolti al popolo italiano, alla nostra mentalità ecc e non potrei accettare di vivere dove posso essere accomunato alla feccia che ho imparato a riconoscere da quando sono nato. Come non consiglierei mai ad un tedesco o ad un francese di vivere in Italia, non perché verrebbe denigrato, ma perché si troverebbe malissimo vicino a gente con questo tipo di mentalità.
Ovviamente sono discorsi generali, ci sono tanti italiani che come me schifano la nostra cultura ed il nostro modo di vivere, ma l'idea dominante è nota, prevale. In politica, nell'amministrazione, a tutti i livelli. Ogni giorno noti cose che ti fanno capire che l'italiano medio è così, come in una curva di 5000 persone bastano 100 criminali a fare ritenere tutti dei delinquenti, in un paese di 60 milioni bastano 20 milioni (che poi siano 10-5-15 o 30 poco cambia) di merxe ad identificarci come tali e a far credere che tutti in Italia siano così.
Che ci vogliamo fare? Nulla, si gufa la nazionale.

Special ti posso fare una domanda? Di quale paese apprezzi maggiormente la cultura?

Boh, però vedo delle cose in contraddizione.. ad esempio tra quei 5-10 milioni di italioti che giustamente critichi ci sta sicuramente anche qualche interista, quindi ti vergogneresti a condividere la fede con questa gente?

Paesi nordici soprattutto, ma anche anglosassoni.

Però, dovessi andare a vivere fuori dall'Italia, certamente isole spagnole perché quando dici o capiscono che sei italiano, quasi ti fanno una festa, ti trattano benissimo, mare stupendo, clima spettacolare, costo della vita alla portata di molti.
Questo perché sono italiano. Fossi nato dalla Svizzera tedesca in su, non avrei dubbi (nonostante il clima faccia pena ).
Tu?

La fede è una cosa personale, se fossi cattolico praticamente me ne farei un baffo di andare in piazza S.Pietro con migliaia di persone, non andrei a messa ma mi leggerei la Bibbia in casa e pregherei.
Non a caso, le peggiori litigate le ho fatte con interisti (manciniani), se non fosse per l'argomento calciopoli e varie, preferirei gli juventini per modo di ragionare.
Quindi non sono molto orgoglioso della maggioranza degli interisti, perché sono capre, esattamente come la maggioranza di juventini, milanisti, romanisti ecc.
Ed in questo incide tremendamente la cultura del nostro popolo, che è terrificante.