Certo che stasera alla Germania è girato TUTTO, ma proprio tutto, storto

Tra pesantissime assenze per infortunio (Khedira, Gomez e Boateng nel secondo tempo) o squalifica (Hummels), gol casuali ed evitabili regalati agli avversari, un sacco di occasioni non concretizzate (soprattutto sul 2-0: incredibile come non siano riusciti a riaprire la partita nonostante le ripetute palle gol create), tiri usciti di un nulla, pali, miracoli di Lloris...

I tedeschi hanno avuto il pallino del gioco per gran parte dell'incontro: il possesso palla non è stato sempre incisivo, ma sono state comunque numerose le azioni avvolgenti, che hanno messo in costante difficoltà la Francia. Dal 10' al 40' del primo tempo si è vista una Germania dominante. Però - e non è proprio un demerito da poco - non è riuscita a segnare, palesando tutti i limiti di una squadra costretta a giocare senza centravanti (con Müller che in questo Europeo non l'ha mai vista). Dulcis in fundo, regalati ai padroni di casa entrambi i gol: il primo da Schweinsteiger con un insensato tocco di mano in area, il seconda da un'uscita imperfetta di Neuer, che ha di fatto consegnato il pallone sui piedi di Griezmann.
La Francia ha comunque giocato in modo intelligente, sapendo resistere all'avanzata dei panzer tedeschi e punendoli in modo brutale. Griezmann da Pallone d'Oro: dopo una stagione pazzesca e logorante con l'Atlético, con tanto di immeritata mazzata finale (quel rigore sbagliato a San Siro brucia ancora...), sta disputando un Europeo da protagonista assoluto. 6 reti, una più decisiva dell'altra. Gran prestazione anche di Sissoko e Matuidi, per certi versi i simboli di questa Francia muscolare di Deschamps, due faticatori esplosivi atleticamente e fisicamente, con una forza nelle gambe fuori dal comune che utilizzano alla grande per ripartire. Ma quello che più mi ha impressionato è stato il neo difensore del Barça, Umtiti: chiusure sempre precise e un gran piede, che gli ha consentito di iniziare sempre l'azione con precisione e qualità.