Imputerei a Prandelli:

-Convocazioni sbagliate nella parte fondamentale: cioè quella di assicurare che ci sia sempre una squadra di calcio in campo. (Criscito, Florenzi ...) La conseguenza è stata quella di comprometterci e compromettere la tattica già confusa
-Essere stato poco concreto nella sperimentazione e costituzione della sua squadra; troppi modelli, troppi uomini su cui ha insistito inspiegabilmente poi scaricato ugualmente inspiegabilmente ( Osvaldo, Giaccherini)
-Aver sbagliato la sperimentazione (Ritardo su Verratti, Cassano, El Shaarway, Immobile, Santon)
-Aver gestito male i giocatori al estero (Verratti, Santon, i giocatori in germania (?), forse persino Pellé...)
-Essere stato troppo impulsivo (dando e togliendo fiducia a gogo anche in punti cruciali come vigilie di un torneo)
-Essere andato in tilt in momenti decisivi (formazione, cambi durante il mondiale; finale europea)

Il codice etico è un operazione di marketing - l'unica cosa più irrilevante e incazzarsi per queste #@*§.

Questi per me sono punti dove Prandelli ha sbagliato. Poi bisognerebbe fare l'elenco delle cose positive - e qui c'è per me molta robba.
Tutto sommato un CT molto positivo; forse l'avrei pure tenuto.

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10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
Tractatus germanico-italicus
P & C Edizione 2016/2017/2018

Non sono particolarmente ostile nei confronti di Pasqual. E Criscito ho sempre detto che era meglio portarlo.

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Antonio Conte è il nostro capitano

2fisso vive, chi dimentica è complice.

L'errore è stato proprio quello di giocare per lo 0-0 dal 1' e farlo vedere apertamente ad inizio ripresa: quando levi un attaccante per un centrocampista dai l'impressione di avere paura e farlo così presto è stato sbagliato...dovevano entrare Cerci o Insigne. Un conto è speculare sul risultato all'80', un altro è farlo al 46'
Poi mi chiedo, come si fà a leggere la partita così male?? In Italia siamo tutti allenatori (e si sà ), ma mettere 2 lentoni come Cassano e Thiago Motta quando servivano contropiedisti è stata una scelta assurda

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NE RESTERA' SOLTANTO UNO!! (1/2/2015)

Prandelli nell'ultimo anno ha sbagliato molte cose, ma la colpa che principalmente gli imputo è stata la scarsa sicurezza nelle sue scelte.

Tre formazioni (e moduli) cambiati in tre partite, il voler cercare sempre compromessi, tipico di un uomo con poca personalità.

Italia, Prandelli dimissionato dai senatori
La verità sull'addio: decisive dopo l'Uruguay le critiche negli spogliatoi degli juventini e di De Rossi. A inizio gestione il patto tecnico e morale tra c.t. e squadra per due anni ha retto. Mangaratiba e Cassano invece sono state scelte di Prandelli, non condivise.

Un uomo come Cesare Prandelli che considera il viaggio più importante della meta e non ha mai guardato con ossessione al risultato, non si dimette per un'eliminazione. Sono altre le motivazioni, altri i retroscena.
PATTI CHIARI — La sua Nazionale è nata 4 anni fa con un doppio patto condiviso. Il primo tecnico: "Vi propongo una sfida nuova: teniamo palla e attacchiamo sempre e comunque. Ci state?". La squadra rispose con entusiasmo. Il secondo etico. Imporsi regole di comportamento per proporsi come esempio virtuoso. La piena condivisione del patto, la grande empatia c.t.-squadra ha portato al biennio europeo di grandi soddisfazioni.
DI TESTA SUA — Poi qualcosa anzi molto è cambiato, generando malcontento: convocazioni, Balotelli, scelta del quartier generale in Brasile, modulo di gioco. Le qualificazioni mondiali sono cominciate senza Cassano, cha a Euro '12 aveva infastidito i senatori con una serie di comportamenti disallineati. Ma fuori gioco Pepito Rossi ed El Shaarawy, altalenante Insigne, a un certo punto Prandelli si convince che, come opzione di classe, il meglio è Cassano. Il c.t. scommette forte anche su Balotelli. Scommette tutto: l'attacco sarà lui. A casa Gila, Destro, Toni... Anche sul bucolico resort di Mangaratiba il c.t. ha tirato dritto, contro la Federcalcio che avrebbe gradito una località più accessibile a sponsor e tifosi e meno affollata di parenti. E Pirlo, dopo quattro anni di regia unica, all'esordio con l'Inghilterra, si è ritrovato a smezzarsi con Verratti in uno schema senza rodaggio.
RESA DEI CONTI — Così in coda a Italia-Uruguay, dopo aver visto l'attacco ridotto a quel Balotelli e poi a quel Cassano. In momenti di altissima tensione, i senatori juventini, spalleggiati da De Rossi, hanno rinfacciato a Balotelli errori e responsabilità. E poi sono usciti a ribadire in pubblico concetti analoghi. Invece di lavare i panni sporchi in famiglia, il capitano ha puntato il dito e denunciato tutto. È qui che Cesare Prandelli ha deciso di dimettersi. Perché le critiche dei senatori che miravano alle scelte più personali del c.t. (Balotelli, Cassano) suonavano come una delegittimazione. A quel punto sapeva che non avrebbe più potuto tenere in mano la Nazionale come prima. Il patto ormai era rotto. La prima verità è che Prandelli è stato dimissionato dai suoi senatori. Lo aveva messo in conto quando ha deciso di giocarsela di testa sua. Ha perso e ha salutato.
Gazzetta.it

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Prandelli ha dovuto dare le dimissioni perché non aveva più nessuna credibilità col gruppo, non solo sui senatori...

dal corriere dello sport

MANGARATIBA - La resa dei conti fra Balotelli e il gruppo degli anziani è iniziata nell’intervallo della partita con l’Uruguay. Questo è il racconto di quanto è successo nello spogliatoio dell’Arena delle Dune di Natal. La Nazionale rientra nel suo spogliatoio con il risultato che la tiene ancora al riparo. Al 45’ siamo qualificati agli ottavi. Balotelli è l’unico ammonito, ma dopo aver sbagliato la partita con la Costa Rica
(come la squadra intera, o quasi intera), sta sbagliando in pieno anche quella con l’Uruguay. Però, come al solito, non se ne accorge. Non è mai colpa sua. E’ ammonito e dopo il giallo ha fatto un fallo di mano che poteva costargli caro. Prandelli va da lui e gli dice: «Stai tranquillo, gioca per la squadra, non andare per conto tuo. Io ti do fiducia, ma tu devi stare dentro la partita». Discorso chiaro, giusto, anzi doveroso. Ma Balotelli lo prende dal verso sbagliato e comincia a bofonchiare. Una, due, tre volte. Borbotta, si lamenta, dice che lui la partita la sta giocando. E’ a quel punto che entrano in scena gli anziani. «Mario stai zitto e pensa a giocare». Mario non sta zitto, è già contro tutti, contro chi pensa alla squadra. Prandelli capisce che non lo può rimettere dentro. «Allora sai che c’è? Ora resti fuori».


Se tu allenatore punti tutto su un calciatore e quello semina zizania a tal punto che tu tecnico devi alzare la voce e farlo fuori, vuol dire che ammetti indirettamente che non hai capito niente e ti autodelegittimi....

questo oltre tutto il resto...

Ma quale indirettamente?
In sala stampa ha detto che uno dei motivi delle dimissioni è aver puntato su Balotelli, più mea culpa di così cosa doveva dire?

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Signori e signore Che giocatore Cristiano Ronaldo !!...che Giocatore Cristiano Ronaldo !!..io credo che non ci trovavamo davanti un giocatore simile dai tempi di Evaristo Beccalossi.

ah non l'ho sentito o perlomeno non come lo racconti tu...

La colpa di Prandelli è quella di essere andato in brasile senza uno straccio di idea di squadra, di gioco, di schema... nemmeno sulla scelta più basilare di tutte, ovvero quanti difensori centrali mettere....

Non si possono fare 3 partite di un mondiale con 3 formazioni completamente diverse e addirittura con 3 schemi completamente diversi, significa aver preso il mondiale per uno stage, non come il (possibile) coronamento di una carriera....

Alcuni lo stanno lodando per la scelta delle dimissioni, in realtà la conferenza stampa in cui le ha annunciate è DELIRANTE, perché uno che fa il CT della nazionale non può prendersela con le critiche dei giornalisti.... Ricordo al sig. Prandelli che un certo Bearzot venne letteralmente IMPALATO dalla nazione intera per le convocazioni di Spagna 82 (vero Sconcerti?) , ma lui tirò dritto per la sua strada e vinse uno dei mondiali più belli e ricchi di valori tecnici DI SEMPRE, la squadra ce l'aveva in pugno e infatti si compattò col CT con un silenzio stampa....


Non mi sorprende che i senatori juve abbiano avuto da ridire sulla scelta del ritiro: ieri Caressa (che è ormai l'"addetto stampa" di Buffon e niente altro...) ha sparato a zero su questo aspetto... ovviamente se avessero fatto il ritiro a Rio de Janeiro avrebbero avuto da ridire sulla "troppa confusione" e le "tentazioni" della location....

Non mi risulta che in spagna, inghilterra, francia, ecc non giochino stranieri... Semplicemente è la serie a che è precipitata e il livello medio è una tristezza mostruosa, che non crea competitività. Come ho già detto, federazione scolastica tipo ncaa, sabato dedicato solo allo sport e rimozione del divieto di giuoco della palla negli spazi pubblici