Dato che i topic settoriali non se li fila nessuno
non lamentatevi se ripropongo listoni. Personalizzati però: mi piacerebbe leggere il titolo dei 20 album cui siete più legati, nel caso distinguendo fra rock, jazz e classica (per cui vuole naturalmente, io so poco-nulla di classica indi mi astengo).

Magari anche con due righe di motivazione (io provvederò). Ordine sparso, tolto il primo, inizio con rock & dintorni, selezione durissima:

1. Van Morrison: Astral Weeks
2. Leonard Cohen: Songs of Leonard Cohen
3. Talk Talk: Spirit of Eden
4. The Replacements: Tim
5. Husker Du: Zen Arcade
6. The Velvet Underground: The Velvet Underground & Nico
7. Red House Painters: Down Colorful Hill
8. The Clash: London Calling
9. Television: Marquee Moon
10. Joy Division: Closer
11. Tim Buckley: Starsailor
12. Robert Wyatt: Rock Bottom
13. Lucio Battisti: Anima Latina
14. The Smiths: The Queen is dead
15. Roxy Music: Roxy Music
16. The Replacements: Let it Be
17. Roxy Music: For Your Pleasure
18. Jacques Brel: Les Marquises
19. Nick Cave & The Bad Seeds: The Good Son
20. The Doors: The Doors

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

In rigoroso ordine alfabetico, usando la regola del "un album per artista"...

1. Blondie - Parallel Lines
2. Blur - Blur
3. David Bowie - Low
4. Clash - London Calling
5. Devo - Q: Are We Not Men? A: We Are Devo!
6. Doors - The Doors
7. Iron Maiden - Iron Maiden
8. Joy Division - Unknown Pleasures
9. King Crimson - Red
10. Kinks - Arthur or the Decline and Fall of the British Empire
11. Love - Forever Changes
12. Nirvana - Nevermind
13. Pavement - Slanted and Enchanted
14. Pink Floyd - The Piper at the Gates of Dawn
15. Radiohead - OK Computer
16. Replacements - Let It Be
17. Smashing Pumpkins - Mellon Collie and the Infinite Sadness
18. Sonic Youth - Daydream Nation
19. Velvet Underground & Nico - The Velvet Underground & Nico
20. Zombies - Odessey and Oracle

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Bellissima lista Kherza

Come preventivabile sei un po' più brit oriented di me.

Mi fa un enorme piacere la citazione dei Mats, anche se non mi sorprende: ti ricordo grande ammiratore della band. Il disco dei Blondie è tanta roba.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Per chi volesse posto i 20 jazz, anche qui selezione durissima

1. Albert Ayler: Spiritual Unity
2. Anthony Braxton: For Alto
3. John Coltrane: Ascension
4. Miles Davis: Kind of Blue (banalissimo ma non posso non metterlo)
5. Bill Evans: You Must Believe in Spring
6. Charles Mingus: Pithecantropus Erectus
7. Thelonious Monk: Brilliant Corners
8. Art Ensemble of Chicago: Les Stances a Sophie
9. Krtyzstof Komenda: Astigmatic
10. John Coltrane: A Love Supreme
11. Ornette Coleman Double Quartet: Free Jazz
12. Pharoah Sanders: Karma
13. Alice Coltrane: Journey in Satchidanada
14. Dave Brubeck: Time Out
15. Charles Mingus: The Black Saint and the Sinner Lady
16. Eric Dolphy: Out to Lunch
17. Archie Shepp: Attica Blues
18. Wayne Shorter: Speak No Evil
19. Gil Evans: Out of the Cool
20. Roscoe Mitchell: Sound

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Vado con il listone e provvedo con le motivazioni appena riesco.

Disintegration: The Cure
Che ai Cure ci sono affezionato da una vita, ed ero indeciso se citare questo o Pornography.
Alla fine scelgo di poco il romanticismo di Disintegration.

The Queen is Dead: The Smiths
10 Canzoni di un Pop luccicante e perfetto. Spanne sopra la restante( e pur lodevole) produzione della band. "There's a light" , "I know It's Over" e "The boy With The Thorn in his Side" semplicemente ineguagliabili.

unknown pleasures: Joy Division
Di poco sul gemello Closer.
I primi 30'' di Disorder un bel po' di tempo fa cambiarono per sempre il mio modo di concepire la musica.

Mellon Collie and The Infinite Sadness: The Smashing Pumpkins
Un album che si apre e si chiude con un paio di note di pianoforte e in mezzo 28 canzoni che spaziano su una moltitudine di generi pressoché illimitata.
Un fottio di pezzi indimenticabili( "Tonight, Tonight" con il suo straordinario video-clip su tutte, per me).
Magari c'è qualche brano trascurabile e talvolta l'ambizione che c'è dietro non paga, ma non sarebbe la stessa cosa se non fosse così.

Loveless: My Bloody Valentine
Al di là di quanto è stato fondamentale, dell'approccio innovativo e di intuizioni semplicemente geniali, che sarebbe anche banale ribadire, qui c'è una serie di canzoni di una bellezza miracolosa.

Il Resto lascio il restante listone e mi prometto di provvedere a motivare appena possibile

Down Colorful Hill: Red House Painters
IV: Led Zeppelin
Ok Computer: Radiohead
Just For a Day: Slowdive
Blood Sugar Sex Magik: Red hot Chili Peppers
Microchip emozionale: Subsonica
Caffè De La Paix: Franco Battiato
Turn on the Bright Lights: Interpol
Either/or: Ellott Smith
Spiderland: Slint
London Calling: The Clash
Heroes: David Bowie
Zen Arcade: Husker Du
Berlin: Lou Reed
Nero a metà: Pino Daniele

Quanta roba ho lasciato fuori

Ma se non li elencate questi motivi personali quale sarebbbe l'interesse di queste liste?

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10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
Tractatus germanico-italicus
P & C Edizione 2016/2017/2018

Più o meno in ordine cronologico

The Velvet Underground - The Velvet Underground e Nico
The Stooges- The Stooges
Frank Zappa - Hot Rats
Neil Young - Everybody knows this is nowhere
The Rolling Stones - Sticky Fingers
Bob Dylan - Desire
Ultravox - Ha! Ha! Ha!
Bob Marley - Survival
Bruce Springsteen -Nebraska
Violent Femmes - Violent Femmes
Robyn Hitchock - I often dream of trains
Tom Waits - Rain dogs
The Smiths - The Queen is dead
The Stone Roses- The stone roses
Nick Cave - The Good son
Nirvana - Nevermind
Smashing Pumpkins - Siamese Dream
Alice in Chains - Jar of Files
Mark Lanegan - Whiskey for the holy ghost
Fabrizio De Andrè - Anime Salve

Kerzha non pensavo ascoltassi anche i Maiden.

Oddio, neanche tanto... Diciamo che questa top-20 mi è venuta fuori così. Magari se l'avessi fatta una settimana fa sarebbe stata completamente diversa

Considera comunque che il mio primo amore musicale, il genere che mi ha avvicinato al rock, è stato il grunge... E ho lasciato fuori dischi con cui sono cresciuto come "Dirt" o "Superunknown". Non ho poi inserito alcuni dei miei gruppi preferiti, come Pixies e Hüsker Dü (ma anche gli stessi Beatles, per dire).



Sempre ascoltati, fin dalla prima media
L'esordio per me è il miglior album metal di sempre, non ha una nota fuori posto I dischi con Dickinson non li ascolto più come un tempo (e alcuni, tipo "Somewhere in Time", li trovo pesanti), ma continuo comunque ad apprezzarli.



Ottima lista e complimenti per questa chicca (in un'ipotetica top-30 credo che il debutto dei Soft Boys ce lo avrei messo )

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1. Van Morrison: Astral Weeks; semplicemente il disco cui sono più legato anche per motivi personali, credo di averlo ascoltato svariate centinaia di volte e ancora oggi mi porta a piangere (sono patetico, ma è così). Astral Weeks, Ballerina e Madame George sono gorghi senza fine, la cosa più personale in cui mi sia mai imbattuto. Musicalmente un folk jazz soul difficile da catalogare, e chissenefrega.

2. Leonard Cohen: Songs of Leonard Cohen; anche qui la storia personale ha un ruolo prepotente, condividevo la passione per questo disco con una persona che non esiste più. Suzanne da brividi, la malinconia che diventa musica. Ma aulica, qui c'è una purezza formale che non si atteggia, Cohen era poeta vero.

3. Talk Talk: Spirit of Eden; l'estasi, "I Believe in You" è vicina al titolo di canzone della vita;

4. The Replacements: Tim; il miglior disco sulla gioventù, sposa il rock classico e cantautorale con lo spirito del punk; credo di averlo ascoltato un migliaio di volte o giù di lì, in America ho trovato l'originale e godo ancora.

5. Husker Du: Zen Arcade; boh, mi ha aperto un mondo, Scaruffi parla di Divina Commedia dell'hardcore e del punk e io dico che quando la sa, la sa.

6. The Velvet Underground: The Velvet Underground & Nico; gli sono rimasto affezionato, scoperto tantissimi anni fa, fra i classici più scontati. Ma bellissimo: indi, chissenefrega.

7. Red House Painters: Down Colorful Hill; alla fine lo preferisco di un'inezia a Pink Moon, musica spettrale, l'equivalente di sei lettere di suicidio.

8. The Clash: London Calling; perché i Clash erano tanta roba, ascolto intenso e non troppo impegnativo, goduriosissimo.

9. Television: Marquee Moon; il regalo di una persona importante, nel 2003. Guiding Light fra i miei pezzi preferiti di sempre.

10. Joy Division: Closer; idem, me lo regalarono a San VAlentino, i colonnati di ghiaccio di "The Eternal" mi mettono i brividi, ma "Decades", con i suoi suoni lisi, è quasi peggio. Se Kozelek scrive lettere di suicidio, Curtis contempla il proprio corteo funebre.

11. Tim Buckley: Starsailor; qui andiamo al confine fra rock, folk e avant jazz, ma poi la sua voce che piange quanto roba è; disco che mi ha sconvolto ai tempi (preso nel 2004), ancora oggi gli sono legatissimo.

12. Robert Wyatt: Rock Bottom; più o meno come sopra, lavoro psicologico densissimo, queste opere sono un po' 2001 Odissea messa in musica.

13. Lucio Battisti: Anima Latina; lo amo, il più grande genio musicale italiano del '900 e fankulo il resto.

14. The Smiths: The Queen is dead; sfigo-pessisismo per adolescenti in crisi di astinenza? Sì, e va bene per questo. "I Know it's over" mi ha strappato il cuore da ragazzino, there is a light ha il verso cui sono più legato in assoluto.

15. Roxy Music: Roxy Music; quanto era figga questa pop art jazzata da chansonnier? Un lavoro da 10 e lode, nessuna nota fuori posto.

16. The Replacements: Let it Be; più o meno per i motivi di Tim, non so scegliere.

17. Bob Dylan: Blonde on Blonde; cambio subito e metto Bob, Sad Eyed Lady è un poema omerico.

18. Jacques Brel: Les Marquises; boh, non ci sono ragioni particolari, mi ha accompagnato per tanti mesi ed è il capolavoro di un artista cui sono affezionatissimo.

19. Nick Cave & The Bad Seeds: The Good Son; più o meno come sopra, scoperto però tanti anni fa grazie a un amico, è rimasto il mio preferito di Cave.

20. The Doors: The Doors; perché Morrison era il mio artista a 17 anni e questo disco è il più bello di sempre.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.