Preciso: i Blur per me hanno fatto cose bellissime (da "Girls & Boys" a tutto "Blur" del 1997, il mio preferito, ma anche dopo), i Radiohead sono fra i gruppi cardine degli ultimi 25 anni, specie per "Ok Computer" e "Kid A" (il mio preferito per distacco).
Mi piacciono vari pezzi degli Oasis e i Pulp li adoro.
Lo zio Scaru e altri critici "indie" rimproverano forse a queste band (così come a molte band grunge) di aver oscurato molti fenomeni meritevoli degli anni '90, quelli che hanno marcato a fuoco l'evoluzione della musica in quel decennio.
Simon Reyolnds (critico di altra caratura), britannico doc lontanissimo da ogni "scaruffismo", nel 1997 o 1998 scriveva "La musica elettronica ha assorbito un buon 90% dell'intelligenza musicale britannica", dichiarando quindi che il meglio - per lui - arrivava dal mondo IDM (Autechre, Boards of Canada, Orbital, Orb, Aphex Twin, Squarepusher e mille altre realtà che ignoro).
Reynolds ha poi coniato l'etichetta "post-rock" nel 1994, parlando di Disco Inferno, Bark Psychosis e un'altra miriade di band inglesi.
Nel 1995, nell'elogiare i Pulp, diceva che erano l'unico fenomeno veramente interessante del contesto brit-pop.
Ora, io non sono d'accordo, ma ecco non è che Scaruffi ha inventato quelle posizioni.